I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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La storia

“Fammi una toga romana”

Discorso di Rutherford in occasione del funerale di Russell



C.T. Russell, il fondatore della Società Torre di Guardia.
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“Quando gli archivi celesti riguardanti la Chiesa saranno completati, sarà noto a tutti che Charles Taze Russell non solo ha ricevuto una favorevole menzione da dio, ma che è nato da Sion ed è divenuto membro della regale famiglia dei cieli. (Salmo 87:6). … Il più grande uomo che sia mai vissuto dai tempi dell’apostolo Paolo è passato dalla terra al cielo. … Egli ha compiuto per la causa del regno del Messia l’opera più grande di quella di qualsiasi altro uomo vissuto sulla terra.


Le sue ultime ore


Poche settimane fa egli iniziò un viaggio per la costa del Pacifico, predicando ogni sera, e viaggiando continuamente notte e giorno. Pronunciò l’ultimo sermone alla congregazione di Los Angeles; ed essendo troppo debole per stare in piedi, dovette pronunciarlo rimanendo seduto. Lasciò Los Angeles domenica sera per ritornare a Brooklyn, ma rapidamente le sue condizioni si aggravarono. Sette ore prima della sua morte, rivolgendosi al suo compagno di viaggio, il fratello Mente Sturgeon, disse: ‘Fammi una toga romana’. Usando le lenzuola del letto, il fratello Sturgeon fece una toga, nella quale il fratello Russell si avvolse.

Egli rimase eretto per un momento, e quindi si pose a giacere sul letto della carrozza, chiuse gli occhi, e così in linguaggio simbolico parlò della morte. Gran parte della Bibbia è scritta in linguaggio simbolico, ed è pertanto appropriato che egli pronunciasse il suo ultimo messaggio in simboli. E’ qui interessante sapere ciò che simboleggia la toga romana. Augusto, poeta insignito del lauro disse: “E’ dalla toga che si riconosce la nazione regale”. La parola toga indica un capo d’abbigliamento (una veste bianca). Era la veste ufficiale degli alti magistrati, dei sacerdoti e delle persone che avevano fatto un voto, ed era indossata nelle occasioni speciali, come la celebrazione di un trionfo.
Ci vengono alla mente le ultime esperienze dell’apostolo Paolo, che viaggiava con il suo diletto compagno Timoteo, che egli chiamava suo figlio, non in senso materiale, ma, come spiegò San Paolo, che egli aveva generato in spirito. Similmente il Pastore Russell generò il fratello Sturgeon nello spirito, nel senso che consegnò al fratello Sturgeon la conoscenza del Piano Divino. Poco tempo prima di morire San Paolo scrisse: “Poiché io sono già versato come una liberazione, e il tempo della mia liberazione è imminente. Ho combattuto l’eccellente combattimento, ho corso la corsa sino alla fine, ho osservato la fede.

D’ora in poi mi è riservata la corona della giustizia, che il Signore, il giusto giudice, mi darà come ricompensa in quel giorno, ma non solo a me, bensì anche a tutti quelli che hanno amato la sua manifestazione”. (2° Tim. 4:6-8). Il nostro caro fratello Russell non solo ha amato la manifestazione del Signore, ma più di tutti gli uomini della terra ha dichiarato la presenza del maestro. Il Fratello Russell era un uomo molto modesto e non si era mai esaltato. Era difficilissimo indurlo a parlare di se stesso. Egli perciò scelse un simbolo che noi possiamo interpretare come se egli avesse in sostanza detto le stesse cose dell’apostolo Paolo. Indossando la toga, il fratello Russell disse in effetti: “Ho combattuto l’eccellente combattimento, ho trionfato e sarò ricevuto come membro della regale famiglia dei cieli.” (The Watch Tower, 1° dicembre 1916 delle ristampe).
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Disegno tratto dal sito www.sixscreensofthewatchtower.com
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Osservazioni


Rutherford, secondo presidente della Watch Tower Society, parlò del fondatore della Società in questi termini:

«Il più grande uomo che sia mai vissuto dai tempi dell’apostolo Paolo … Egli ha compiuto per la causa del regno del Messia l’opera più grande di quella di qualsiasi altro uomo vissuto sulla terra». Aggiunse anche che Russell «più di tutti gli uomini della terra ha dichiarato la presenza del maestro».

Tale "presenza" però, secondo Russell, sarebbe iniziata nel 1874. Russell, per oltre 40 anni, dichiarò quindi in lungo e in largo questa "verità", facendone uno dei punti fondamentali della sua predicazione. Gli attuali TdG credono invece che la "presenza" sia iniziata non nel 1874 ma 40 anni dopo, nel 1914. Quindi Russell, più di qualsiasi altro uomo, dichiarò una falsa presenza di Cristo.

Il fatto che Rutherford definisse Russell "il più grande uomo che sia mai vissuto fin dai tempi dell'apostolo Paolo" fa capire in maniera molto chiara come esistesse un vero e proprio culto della personalità nei confronti di quest'uomo.

Attualmente i TdG hanno preso le distanze da moltissimi insegnamenti di Russell, al punto che se oggi il fondatore della Società fosse in vita verrebbe espulso come "apostata dal Cristianesimo" se cercasse di sostenere le sue dottrine fra gli stessi TdG! Tuttavia la Watchtower continua a dichiarare che Russell sia stato un uomo «potentemente impiegato da Geova nel periodo in cui si ripristinavano basilari verità bibliche fra i veri adoratori di Dio sulla terra» (La Torre di Guardia del 1/4/77, p. 207). Si vedano, a proposito di tale preteso "potente impiego" di Russell da parte di Dio, alcuni esempi degli "originali" insegnamenti del "pastore" riportati in questa pagina: (link).


 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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