La storia
L’IDEALISMO STORICO DEI TESTIMONI DI GEOVA
Analisi critica del modo in cui essi presentano [e manipolano] la loro storia
- Quarta parte -
Charles Taze Russell
Comunque non solo è abbastanza frequente trovare nella letteratura dei Testimoni affermazioni secondo le quali questo messaggio era predicato precedentemente il 1920, essi asseriscono anche che esso fu effettivamente annunciato molto prima del 1914. L’indice delle pubblicazioni Torre di Guardia 1930 – 1960, sotto l’intestazione “1914 – stabilimento del Regno – annuncio anticipato”, elenca venti diversi riferimenti.[1] L’indice 1930 – 1985 ne elenca più di trenta.[2]
Anche queste cifre sono ingannevoli, poiché tali affermazioni che in un modo o in un altro asseriscono che la nascita o insediamento del celeste regno di Dio nel 1914 fu annunciata prima che ciò accadesse abbondano nella letteratura moderna dei Testimoni di Geova. Un esempio di ciò è riscontrabile nelle seguenti citazioni:
Alle assemblee di distretto del 2001 dei Testimoni di Geova Insegnanti della Parola di Dio fu pronunciato un discorso dal titolo “Geova odia la condotta ingannevole”. In esso veniva fatta la seguente dichiarazione:
“Siamo personalmente desti affinché non sia trovata nelle nostre labbra nessuna ingiustizia? Per esempio, i membri della nostra famiglia, inclusi i coniugi, aver fiducia in ciò che diciamo? È facile sviluppare l’abitudine di dire delle cose che dal punto di vista formale sono accurate, ma che in realtà inducono altri in errore”.I Testimoni di Geova, perciò, riconoscono che certe affermazioni possono anche essere accurate dal punto di vista tecnico, ma che all’atto pratico risultano poi essere deliberatamente studiate per indurre in errore. Ci chiediamo: l’organizzazione dei Testimoni di Geova pratica ciò che predica? Nel contesto di questa discussione emergono certamente molte ragioni per porsi questa domanda. Vi sono vari modi in cui certe dichiarazioni che dal punto di vista formale sono sicuramente ineccepibili ma che possono essere presentate in modo da trasmettere un’impressione errata. La letteratura dei Testimoni di Geova è uno degli esempi di come tale tecnica abbia raggiunto livelli ineguagliati di perfezione.
Uno d’essi è rappresentato dall’uso scorretto dei verbi. Si esamini, ad esempio, la seguente affermazione, della quale è importante il testo in grassetto:
“Nel 1879 divennero certi che con la seconda venuta di Cristo avrebbe avuto inizio la sua invisibile presenza”.
È vero che in assenza di un preciso punto di partenza, il verbo al futuro nella nostra lingua non sempre è chiaro indice di cose che devono ancora verificarsi. Se, per esempio, parlassimo della Cristianità nel suo insieme, dal 1° secolo fino ad oggi, potremmo far uso del futuro in relazione al Secondo Avvento di Cristo senza che vi sia bisogno di una precisa relazione temporale fra tale evento ed il gruppo specifico di riferimento. In questo caso, però, ciò non è possibile, in quanto stiamo parlando di un ben preciso gruppo di persone in un tempo ben determinato precedente il 1914. In questo caso specifico la Parousìa di Cristo è necessariamente un evento futuro se messo in relazione agli Studenti Biblici del 1879.
Russell, come egli stesso indica con molta chiarezza, nel 1876 fu convinto da N.H. Barbour che la presenza invisibile di Cristo era già in corso e lo era sin dal 1874. Di conseguenza, per lui l’inizio della Parousìa era un fatto del passato e non del futuro. Se quindi si volesse essere corretti nell’esprimere il fatto nella sua reale sostanza, esprimendo, cioè, come effettivamente la pensava Russell e gli altri che condividevano il suo pensieronel 1879, la frase di cui sopra dovrebbe essere modificata come segue:
“Sin dal 1879 gli Studenti Biblici credevano che la Seconda Venuta di Cristo aveva avuto inizio con la sua presenza invisibile”.
Tenendo presenti queste considerazioni, vediamo adesso l’uso del verbo al futuro nelle seguenti citazioni:
La Torre di Guardia, 1 settembre 1955, p. 17 La Torre di Guardia, 1° maggio 1991, p. 17
In entrambi gli esempi i riferimenti alla Seconda venuta di Cristo, al futuro, sono posti all’inizio di un elenco di altre cose che gli Studenti Biblici hanno visto realmente verificarsi. Questa combinazione garantisce che certamente la media dei lettori continuerà a credere in maniera sbagliata minimizzando o anche ignorando del tutto il significato della data del 1874. Altri due esempi possono risultare utili per comprendere meglio ciò che si vuol dire:
La Torre di Guardia, 1° luglio 1979, pag. 5 La Torre di Guardia, 1° maggio 1993, p. 11
Si noti l’uso dell’espressione “sarebbe stata” in entrambe le citazioni. In entrambi i casi il contesto temporale di ciascuno ne rende il suo uso fuorviante.
Una seconda, e probabilmente più sottile tecnica alla quale si fa riscorso è quella di rendere una cosa implicita ambiguamente. Per esemplificare, questo si verifica quando un certo numero di affermazioni che la media di chi le ascolta è portata ad accettare come veritiere sono messe insieme in maniera equivoca. Il risultato è che chi le ascolta in seguito penserà di avere ascoltato qualcosa che in realtà non è mai veramente stata detta. Uno dei modi più comuni di applicare questo metodo è quello di raggruppare tutte insieme delle dichiarazioni che sono “vere” per ragioni diversissime tra di loro.
Chi le ascolterà o le leggerà probabilmente non riuscirà a cogliere la differenza fra i vari segmenti delle affermazioni, sia d’ordine temporale che di altro tipo che, singolarmente, sono vere. Questo ragionamento può sembrare complicato, ma tradotto in pratica è molto semplice. Facciamone alcuni esempi relativi ad una serie di affermazioni:
a. la cronologia biblica stabilisce il tempo della seconda presenza di Cristo
b. si comprese che essa additava il 1914
c. la Torre di Guardia indicò il significato del 1914 già nel 1879.
In quest’esempio per tutti i Testimoni di Geova la dichiarazione “a” è vera. La “b” è vera, ma non lo divenne fino all’inizio degli anni ’30 e perciò fu da quel tempo che quella cronologia assunse il significato di un avvenimento che indicava ciò che era avvenuto, piuttosto di ciò che doveva avvenire. La dichiarazione “c” è anch’essa vera, ma sia il contesto che il significato che ad essa era attribuito nel 19° secolo così come il significato attribuito al “significato del 1914” non sono gli stessi della dichiarazione “b”.
Detto in termini semplici, il “significato del 1914 nel 1897” non ha assolutamente niente a che vedere con “il tempo della seconda presenza di Cristo”. Ma quando chi legge o ascolta non riesce a rendersene conto, è quasi assolutamente certo che questa sequenza di dichiarazioni verrà interpretata nel senso che già sin dal 1897 si era chiaramente compreso che la cronologia biblica indicava il 1914 come il tempo della seconda presenza di Cristo. Tutti e tre questi elementi li ritroviamo nella seguente citazione:
The Watch Tower 1952, pag. 658
[traduzione]
In quanto al tempo della seconda presenza di Cristo, la profezia di Daniele è nuovamente quella che ci provvede l’appropriata cronologia (Dan. 4:16) In essa viene calcolata la data del 1914 A.D., e La Torre di Guardia additò l’importanza del significato del 1914 nel 1879.
Si noti che in questo brano il voluto fraintendimento non è il risultato di una prevaricazione, ma del fatto che l’improvviso e celato cambiamento nel quadro di riferimento rende ambigua una serie di dichiarazioni quando esse si leggono consecutivamente. E sebbene la falsa dichiarazione non sia fatta apertamente, ciò nondimeno essa viene trasmessa a chi ascolta o legge. Leggiamo, per esempio, la seguente citazione:
L’uomo è venuto per mezzo dell’Evoluzione o della creazione? Pagg. 227 229
Il problema con questa citazione sta nel fatto che essa improvvisamente modifica la definizione della “significato del 1914”. Quando oggi si spiega in che modo Testimoni di Geova attuali lo comprendono, immediatamente vi si associa un riferimento a ciò che esso significava prima del 1914. Quando le due cose vengono lette in successione, il concetto che viene chiaramente trasmesso è che il “significato del 1914” per gli Studenti biblici “decenni prima di quella data” includeva la conoscenza del fatto che il “1914 avrebbe contrassegnato la data della nascita del celeste regno di Dio” e l’inizio di “difficoltà senza precedenti”, il che ancora una volta, è assolutamente falso.
Ciò che segue è l’elencazioni di ulteriori esempi nella letteratura moderna dei Testimoni di Geova a dimostrazione di quanto abbiamo fino ad ora detto:
La Torre di Guardia, 1 luglio 1996, pag. 19
Sebbene sia vero che gli Studenti Biblici “attesero ansiosamente” il 1914, ciò non ha niente a che vedere con l’intronizzazione di Cristo in qualità di re.
La Torre di Guardia, 15 maggio 1991, pag. 9
La “consapevolezza” che i “servitori fedeli” di Gesù avevano del suo ritorno non ha niente a che vedere con il 1914.
La Torre di Guardia, 15 settembre 1968, pag. 553
È formalmente vero che gli Studenti Biblici del 1914 e dintorni credevano che il “tempo della fine” era cominciato. Comunque collegare l’evento dell’insediamento del regno di Dio in cielo retto da Cristo nel 1914, come fa la citazione di cui sopra, chiaramente trasmette l’impressione che essi credevano che il “tempo della fine” era iniziato nel 1914, cosa che è assolutamente falsa.
La Torre di Guardia, 1 gennaio 2000, pag. 8
Come per gli esempi, il problema qui ruota intorno all’improvviso passaggio da una frase alla successiva e nel come sono definiti i termini di base. Questo è l’esempio di un caso nel quale viene definita l’espressione “termine dell’attuale sistema mondiale”. Come il lettore odierno può rendersi conto facilmente, gli Studenti Biblici del 19° secolo non insegnavano che il 1914 avrebbe contrassegnato l’inizio di un periodo di una certa durata che si sarebbe concluso con Armaghedon; essi insegnavano piuttosto che quel periodo sarebbe finito nel 1914.
C.T. Russell, infatti pensava che la Prima Guerra Mondiale fosse l’Armaghedon delle Scritture. Il mettere insieme le due versioni facendole precedere da una dichiarazione sull’accuratezza della profezia biblica che indicava il 1914 come l’inizio del termine del sistema di cose ne con un riferimento a come tale termine era compreso nel 19° secolo dagli Studenti Biblici ha il solo scopo di mantenere in piedi un quadro illusorio di piena armonia fra ciò che si crede oggi e ciò che si credeva in passato, facendo ricorso ad una deliberata mistificazione.
Il terzo metodo è quello che consiste nel creare una falsa impressione senza mentire formalmente, ma ponendo semplicemente delle domande:
La Torre di Guardia, 1° aprile 1991, pag. 5
Come per gli esempi precedenti, si noti che non viene detto niente che non sia vero da un punto di vista strettamente tecnico. Vengono poste delle domande, ma non viene detto niente su come quale sarebbe stata la risposta degli Studenti Biblici del tempo. In realtà solo chi conosce molto bene la storia dei Testimoni di Geova riuscirebbe sa quale vero significato a quel tempo fosse attribuito al 1914, ed anche come sin da allora agli Studenti Biblici è stato insegnato che per anni essi hanno reso testimonianza di eventi che adempivano il segno composito di Gesù.
Ogni tanto, due di questi sistemi vengono combinati assieme. Si notino i seguenti due esempi:
La Torre di Guardia, 15 aprile 1958, pag. 248
Se con la frase “la buona notizia del regno di Dio avvenire”, il suo redattore si riferiva alla nascita di un invisibile regno celeste, in tal caso l’uso del futuro non è appropriato e sarebbe piuttosto ingannevole, in quanto gli Studenti Biblici non insegnarono questo concetto sino al 1925. Se, invece, lo scrittore si sta riferendo al regno terreno di mille anni che in effetti gli Studenti Biblici attendevano, in tal caso l’improvvisa chiusura della discussione relativa al regno celeste rende il paragrafo fuorviante e ambiguo.
È possibile che Russell avesse accettato l’idea di una presenza invisibile di Cristo anche prima del 1874. Sebbene in proposito egli non sia stato preciso, ne parlò comunque estesamente nella Zion’s Watch Tower del 15 luglio 1906. Purtroppo non si dispone di alcuna evidenza concreta a sostegno di questa ipotesi. Ma, a prescindere da tutto ciò, quel che è certo è che Russell non “annunciò” mai “in lungo e in largo mediante discorsi e pubblicazioni stampate” che la presenza di Cristo doveva essere invisibile. Inoltre, il significato che veniva attribuito al 1914 in relazione al regno celeste era che esso sarebbe stato pienamente stabilito in quell’anno, volendo così dire che il numero completo degli unti sarebbe stato con Cristo in cielo e che il regno avrebbe cominciato a dominare sulla terra.
I testimoni di Geova: Uniti nel compiere la volontà di Dio, pag. 8
L’asserzione che “Questi insegnamenti sono oggi tipici dei testimoni di Geova” è perciò fuorviante e ambigua, in quanto oggi i Testimoni di Geova non credono che nel 1914 si verificarono tali eventi.
Sarebbe sbagliato, comunque, trarre da quanto sopra la conclusione che gli scrittori della letteratura dei Testimoni di Geova non conoscano la storia della loro organizzazione. E quello appena menzionato non è certamente un caso del genere.
Come osserva la prefazione del libro I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio: “Certo nessuno conosce la loro storia moderna meglio dei Testimoni stessi”. Dichiarazioni corrette su alcune delle date che sono state celate si possono così ritrovare all’interno dell’intero corpus della letteratura degli odierni Testimoni.[3]
Gli scrittori della Società a volte hanno anche mostrato di conoscere in maniera molto approfondita la loro letteratura passata, e non hanno esitato a trarne opportune citazioni a sostegno di alcune loro posizioni. Alcuni esempi che riportiamo in basso, sono citazioni della Zion’ Watch Tower del marzo 1880:
[citazioni tratte da Svegliatevi! 2/10/89]
Spiace constatare, però, che venga fatta solo una citazione parziale. L’articolo originale, che fu scritto da J.H. Paton, era intitolato “Un corpo, uno Spirito, una Speranza”, e spiegava in che modo i “Santi” avrebbero preso parte alla imminente conquista dei regni terreni dei “Gentili”. Se la si legge per intero ecco cosa in realtà diceva:
Zion’s Watch Tower, marzo 1880, pag. 2 [Reprints, pag. 82]
[traduzione]
“I Tempi dei Gentili” durano fino al 1914, ed il regno celeste non eserciterà alcun autorità su di loro fino ad allora, quando come un “Pietra” il regno di Dio verrà insediato “ai giorni di quei re (dieci re gentili)”, e distruggendoli diverrà un regno universale: una “grande montagna che riempirà l’intera terra”. Dan. 2: 35-33.
Qui, nell’originale, il termine “pieno dominio” era un riferimento esplicito al periodo di tempo in cui la “pietra” avrebbe infranto “l’immagine del sogno” assumendo quindi il pieno controllo della terra.[4] Sebbene Russell e i suoi amici credessero che ciò sarebbe avvenuto nel 1914, si tratta di un evento che ancor oggi i Testimoni di Geova attendono.[5]
Citare solo parzialmente una frase, facendo intendere che lo si è fatto nella sua interezza e omettendo quindi di dirlo facendo ricorso a giri di parole, difficilmente potrebbe essere indice di correttezza intellettuale. E quando ciò viene fatto esclusivamente per far dire alla citazione qualcosa che non corrisponde al senso reale dell’originale, o addirittura facendogli dire esattamente il contrario, in tal caso non si può non definire tutto questo se non come una calcolata e deliberata manipolazione. Ed anche se si volesse essere disponibili ad attribuire pratiche del genere ad una supposta buona fede, metodi del genere non possono essere giustificati in alcun modo con l’errore umano o con la superficialità. Tuttavia, questa citazione in particolare è stata riportata parecchie volte nella letteratura dei Testimoni.[6]
Fine della quarta parte
[1] Vedi a pag. 202.
[2] Vedi le pagine 611, 612.
[3] Per riferimenti sulla data del 1874 si può vedere La Torre di Guardia del 15 febbraio 1975, pag. 125, I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, pagg. 47, 133, 631; Il millenario regno di Dio si è avvicinato, pagg. 188, 189. Su quella del 1878 si veda I testimoni di Geova: Proclamatori del Regno di Dio, pag. 632.
[4] Vedi Il Tempo è Vicino, pag. 78 che abbiamo riprodotto in fotocopia in questo studio.
[5] Prestate attenzione alle profezie di Daniele, pagg. 61, 62.
[6] Si veda, per esempio, Prestate attenzione alle profezie di Daniele!, edito in italiano nel 1999 dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, pag. 261; La Torre di Guardia, 1° settembre 1984, pag. 6; 15 settembre 1984, pagg. 3, 4; 15 dicembre 1973, pag. 754; 15 gennaio 1972, pag. 53; Dal Paradiso perduto al Paradiso Riconquistato (1959 in italiano), pag. 170.