Etica e società
Australia e neutralità
"… non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce" - Luca 8:16
Verso la fine del 1930 e l'inizio del 1940 la Società Torre di Guardia in Australia venne coinvolta dall'allora presidente J. F. Rutherford in pratiche che suscitarono molte discussioni e critiche.
Ecco i fatti tratti dall'Annuario dei Testimoni di Geova, pagine 63, 64:
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Nel libro "Proclamatori","edito dalla Società Torre di Guardia nel 1993, alle pagine 640 e 641, vengono menzionate attività commerciali che finirono, come vedremo, per creare alcuni problemi all'organizzazione dei testimoni di Geova.
"Un problema analogo ci fu in Australia a partire dal 1938, e soprattutto mentre la Società era al bando (dal gennaio 1941 al giugno 1943). Per far fronte a quelli che sembravano bisogni validi, la filiale della Società si impegnò direttamente in diverse attività commerciali. Questo fu un grave errore. Avevano delle segherie, più di 20 "poderi del Regno", un'officina meccanica, un panificio e altre imprese.Due tipografie commerciali fornirono la copertura per continuare a stampare le pubblicazioni della Società durante il bando. Ma alcune attività commerciali indussero i fratelli a violare la neutralità cristiana, con il pretesto di provvedere i fondi e mantenere i pionieri durante il bando. La coscienza di alcuni però era profondamente turbata. Anche se la maggioranza rimase fedele all'organizzazione, ci fu una stasi generale nell'opera di proclamare il Regno. Cosa tratteneva la benedizione di Geova? Il bando fu tolto nel giugno 1943.Allora i fratelli della filiale si resero conto che dovevano liquidare queste imprese e dedicarsi interamente all'opera ben più importante di predicare il Regno. Nel giro di tre anni questo fu fatto, e la famiglia Betel venne ridimensionata. Ma era necessario mettere le cose in chiaro e così ristabilire la completa fiducia nell'organizzazione. Nel 1947 il presidente della Società, Nathan H. Knorr, e il suo segretario, M. G. Henschel, si recarono in Australia proprio per occuparsi della situazione".
Alle pagine 95 e 96 l'Annuario del 1984 continuava così:
"Le attività commerciali dei precedenti cinque anni cominciavano a far sentire il loro peso. Negli anni della guerra e nel periodo del bando erano stati provveduti con esse i mezzi di sostentamento a molti ex pionieri che a causa del bando non avevano potuto svolgere il servizio continuo. L'organizzazione però si era spinta troppo in là creando delle imprese commerciali, e la cosa aveva turbato molti fratelli".
Alcuni TdG lavorarono nei laboratori di guerra, violando la "neutralità" che predicavano.
La Torre di Guardia del 1 giugno 1947, a pagina 172, 173, scrive che la filiale australiana ha iniziato a fare soldi con le suddette attività. I Proclamatori del Regno erano stati impiegati in attività commerciali. L'ufficio della filiale australiana aveva ottenuto vari benefici da gruppi industriali e aveva inviato i proclamatori da tutte le parti del paese, particolarmente i pionieri, a lavorare in queste industrie invece di predicare il Vangelo. Tra queste Società vi era una lavanderia a gettoni, dove i fratelli erano addetti al lavaggio di uniformi militari per un buon prezzo. Mentre altri lavoravano nei laboratori dove venivano costruiti articoli per la guerra.
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In origine, l'organizzazione aveva acquistato delle stazioni radio per diffondere il messaggio, ma anziché fare ciò, impiegò questo tempo a realizzare programmi commerciali che le fruttarono parecchi soldi. Delle 16 ore di programmi radio, solo un'ora venne dedicata al messaggio del Regno; il resto fu dedicato a programmi commerciali, eventi sportivi, musica, danza, teatro e altre iniziative di questo mondo.
Per questo motivo i testimoni di Geova più fedeli protestarono contro Rutherford durante la sua visita in Australia, come si legge nel succitato Annuario del 1984; nonostante ciò, Rutherford non disapprovò esplicitamente quel "mondano" affare. Nessuno avrebbe potuto immaginare le conseguenze di tale atto.
L'Annuario a pagina 96 riconosce:
"Nondimeno nel corso degli anni erano stati commessi degli errori, e bisognava fare qualcosa per chiarire i malintesi. Dopo di che tutti i fratelli avrebbero potuto nuovamente avanzare con tutto il cuore nell'importantissima opera di predicare il Regno. La prima visita effettuata in Australia nel marzo del 1947 dal presidente della Watch Tower, Nathan Knorr, ne fornì l'occasione".
E così Nathan Knorr si recò in Australia per rimediare all' errore commesso da Rutherford.
Perché l'agire di Rutherford è da ritenersi sbagliato? Con il suo modo di agire la Filiale sosteneva la guerra, in violazione della tanto decantata e predicata neutralità, immischiandosi in imprese che l'hanno arricchita. Per questi motivi molti testimoni di Geova rimasero delusi e lasciarono l'organizzazione.
La vendita delle pubblicazioni diminuì drasticamente e il numero dei proclamatori scese notevolmente passando dai 4.328 del 1943 ai 2.713 del dicembre 1946. La perdita di persone fu così notevole che Knorr si recò in Australia.
Che paradosso! Mentre la maggior parte dei fedeli si rifiutava di indossare l'uniforme militare, e per questo vennero imprigionati, altri Testimoni furono impiegati dalla Filiale per lavare quelle stesse uniformi senza provare alcun rimorso.
"Parole finte"
Fu allora che N. H. Knorr presentò una risoluzione scusandosi pubblicamente in questo modo:
"AFFINCHÉ possiamo accettare con mani e cuori puri i benedetti privilegi di servizio del dopoguerra come i nostri fratelli in tutti gli altri paesi, non vogliamo sottrarci alle nostre eventuali responsabilità per questa diminuzione, sia nel numero di proclamatori del Regno di Dio che nella divulgazione del messaggio del Regno."PERCIÒ, affinché nessuna colpa segreta gravi su di noi, desideriamo confessare, alla presenza di Geova Dio e del suo Re Gesù Cristo, che durante la seconda guerra mondiale abbiamo contribuito in vari modi con le nostre mani alle ingiustizie di questo mondo in guerra; abbiamo impiegato vari beni del consacrato popolo di Dio in attività che ora comprendiamo facevano parte della propaganda e dello sforzo bellico, venendo meno in tal modo alla neutralità di tutti i seguaci delle orme di Cristo Gesù che erano nel mondo ma non autorizzati a farne parte. Questo, come ora comprendiamo chiaramente, non ha avuto la benedizione di Geova. Ha recato onta al suo nome e suscitato malintesi in merito alla sua causa, turbando e indebolendo i fratelli. Non vogliamo scaricare la colpa di questa condotta su qualcuno in particolare, ma desideriamo umilmente ammettere una responsabilità comune in questa faccenda qui in Australia.PERCIÒ noi, testimoni di Geova di questo grande Continente, confessiamo apertamente e congiuntamente dinanzi a Lui i nostri peccati, e le nostre colpe e mancanze, e chiediamo umilmente perdono e misericordia mediante Cristo Gesù, affinché cancelli le nostre trasgressioni. Con la fiducia che vorrà benignamente ristabilirci nel suo favore, dichiariamo la nostra intenzione di camminare con maggior circospezione in questo periodo postbellico, allontanandoci dalla mondanità e cercando di mantenere da ora in poi la nostra integrità senza macchiarci col mondo". (Annuario dei Testimoni di Geova - 1984, pp. 97, 98)
Da notare che l'Annuario ha omesso di dire che, su questo caso, la sede centrale di Brooklyn se ne lavò le mani, addossando tutte le responsabilità alla Filiale australiana, nonostante Rutherford fosse a conoscenza di tutto.
Knorr, dopo aver accusato i fratelli australiani di aver danneggiato lo stato di avanzamento dei lavori in quel paese, venne seguito dall'intervento del fratello Henschel con un discorso dal titolo "La lingua: il suo uso giusto e quello sbagliato" in cui Henschel "presentò delle illustrazioni appropriate su come la lingua era stata usata correttamente dai fratelli in Europa" ottenendo dei risultati che invece in Australia non si erano avuti.
Ecco cosa veniva affermato nella Torre di Guardia del 1 Giugno 1947 a pagina 174:
"Durante la lettura di questa risoluzione scorsero le lacrime di molte, molte persone. Piansero anche gli uomini; ma non di tristezza bensì di gioia, poiché si rendevano conto che era stata fornita loro ancora un'altra opportunità di poter chiedere tutti insieme al Signore il perdono per i loro peccati. Essi furono felici di riconoscere pubblicamente davanti ai loro fratelli, e specialmente davanti al Signore, che avevano sbagliato…La risoluzione fu adottata ovunque all'unanimità, e vi fu quindi una grande gioia, poiché i cuori dei fratelli erano stati allietati dalla prospettiva di ricevere in futuro le benedizioni di Geova. Questa sembrò essere l'unica azione possibile, l'unico passo appropriato da intraprendere alla presenza del Signore, poiché allora esisteva in Australia la stessa condizione che una volta era esistita in Israele.Nei commenti finali fatti dal fratello Knorr dopo che la risoluzione fu accettata, egli riassunse brevemente ciò che era accaduto ad Acan e di come il favore del Signore si era allontanato dal Suo antico popolo perché Acan aveva peccato ed egoisticamente aveva affondato le sue mani nel denaro invece di ubbidire al comando del Signore. Di conseguenza, quando il peccato di Acan fu purificato fuori dal campo il Signore benedisse nuovamente Israele ed essi vinsero la battaglia di Ai.Adesso certamente l'opera in Australia sarebbe progredita con grande prosperità, e, grazie al fatto che i fratelli di tutto il paese avevano chiesto la misericordia e il perdono del Signore per questo peccato, il Signore li avrebbe perdonati e avrebbe versato su di loro le sue benedizioni e la sua guida, poiché adesso in Australia vi era una congregazione pura, pienamente devota al Signore, che si sforzava di fare la sua volontà. Mai più essi avrebbero agito sconsideratamente o avrebbero agito con iniquità. - Sal. 125:3.Il periodo di tribolazione dei fratelli australiani era stato caratterizzato da pettegolezzi e sospetti e dalla mancanza di fiducia reciproca, e ciò certamente non aveva contribuito al progresso del servizio teocratico. In serata il discorso del fratello Knorr fu seguito da un discorso del fratello Henschel dal titolo "La lingua: il suo uso giusto e quello sbagliato", che fu molto appropriato e pertinente e che fu grandemente apprezzato dai fratelli. (Il materiale è stato pubblicato nell'edizione del 1° maggio della Torre di Guardia).In aggiunta a queste informazioni egli presentò delle illustrazioni appropriate di come la lingua era stata usata correttamente dai nostri fratelli in Europa e delle benedizioni che essi avevano ricevuto per questo. Quest'ammonizione fu ricevuta con gratitudine dai fratelli presenti. Essi non avrebbero più spettegolato, ma avrebbero operato per l'unità dell'organizzazione in tutto il paese. …Poiché il Diavolo è un nemico scaltro, può sedurci con grandi cose come le attività commerciali, come era accaduto in Australia, ed egli può distrarci dai veri privilegi del Regno con piccole cose, cose di nessuna importanza".
"Fu durante queste assemblee che ricevemmo la risposta alla nostre preoccupazioni sul declino dell'opera. Il fratello Knorr spiegò che la Società in Australia negli anni precedenti si era impegnata in un ampio giro di attività e imprese commerciali e che immischiandosi negli affari di questo mondo si era allontanata dall'incarico di predicare il Vangelo, incorrendo così nel disfavore del Signore.Quindi il fratello Knorr esortò tutti quelli riuniti in assemblea a fare pubblico riconoscimento del loro errore davanti al Signore, chiedendo il Suo perdono. Una risoluzione da lui presentata a tale scopo fu adottata all'unanimità dai fratelli in tutti i sei luoghi di assemblea. I cuori si liberarono! I volti espressero gioia e felicità! Quell'occasione fu un tempo di gioia come non accadeva in quel paese da molto tempo, perché pregustavamo i giorni del completo favore di Geova e delle sue benedizioni, a dimostrazione del fatto che avevamo ricevuto il perdono del Signore".
Nella Torre di Guardia del 15 maggio 1956, a pagina 316, si legge:
"Anche in Australia, dal luglio 1940 in poi, i capi religiosi cominciarono a suscitare un'azione politica contro i vigorosi testimoni… Tuttavia, è spiacevole riportare che durante il periodo del bando molti testimoni non seguirono una scrupolosa condotta di neutralità cristiana. Anzi, molti di essi si dedicarono ad attività che sostenevano le azioni di guerra della nazione. In seguito questi fratelli compresero il loro sbaglio e si pentirono".
Anche nel libro edito dalla Società nel 1959, dal titolo "Jehovah's Witnesses in the Divine Purpose", mai tradotto in italiano, a pagina 236, si legge:
Traduzione:
"In Australia, durante la seconda guerra mondiale era sorto un problema molto serio. Molti fratelli, inclusi alcuni di quelli preminenti nelle attività della Società, non avevano mantenuto una posizione neutrale, ma si erano invece impegnati in attività in sostegno allo sforzo bellico della nazione al fine di conseguire un guadagno sia per l'organizzazione che per alcuni personaggi di rilievo dell'Australia. Avendo scoperto ciò che accadeva, il presedente della Società presentò immediatamente ai fratelli il punto di vista delle Scritture sull'argomento. Comprendendo il loro errore, i fratelli si pentirono e cominciarono immediatamente a purificare l'organizzazione".
Con i loro stessi testi sono stati smentiti sulla neutralità: mentre in tutto il territorio occupato dalle truppe nazifasciste i TdG morivano per essere fedeli alla Watchtower, in altre parti del mondo costruivano armi. Queste attività furono chiuse solo a guerra completamente finita, quando non producevano più guadagno.
Australia e neutralità - Curiosità
Pagina ricavata da un messaggio inviato nel forum Infotdgeova il 19/12/2020: link.
Personalmente penso che la vicenda australiana evidenzi una volta ancora come la dirigenza non sia guidata da Dio. Gesù rovesciò i tavoli dei commercianti nel tempio di suo Padre; Rutherford, in risposta alle attività commerciali della filiale australiana, "lodò il fratello MacGillivray per la sua iniziativa":
*** yb84 pp. 63-64 Australia ***
McGillivray era il sorvegliante di filiale.Una delle ragioni della visita del fratello Rutherford fu quella di esaminare le lamentele sorte in merito a certe attività commerciali che la filiale australiana aveva intrapreso per dare lavoro ai fratelli. Si convinse che queste cose non danneggiavano la predicazione della buona notizia e lodò il fratello MacGillivray per la sua iniziativa. In seguito però queste attività finirono per creare problemi e difficoltà. (Annuario dei Testimoni di Geova del 1984 pp. 63-64).
Detto questo, ecco un paio di curiosità:
Uomo accusato di aggressione
«Philip David Rees è stato accusato di aver aggredito un ufficiale di pace del Commonwealth nel terreno dell'"Ambasciata Teocratica", ex quartier generale della setta bandita dei Testimoni di Geova. Sarebbe stato accusato anche Alexander MacGillivray, leader della setta, una volta ripreso dalla ferita di revolver ricevuta durante la lotta. Entrambi gli uomini erano entrati illegalmente nel parco."» [1]
Durante il bando, nel complesso della filiale australiana continuarono a lavorare ed abitare un certo numero di TdG. I fatti che seguono mostrano che evidentemente essi non avevano libero accesso all'intera struttura.
Il sorvegliante di filiale della Watch Tower Society in Australia, Alexander MacGillivray, il suo successore, Philip David Morgan Rees [2], la moglie di MacGillivray, e un terzo TdG maschio non identificato, tentarono di entrare in un edificio della sede nazionale che era stata sequestrata.
In un file governativo del 7 luglio 1941, Douglas Hopton, Ufficiale di Pace in servizio quella sera, afferma che in tal intento "MacGillivray è venuto e mi ha preso a pugni e mi ha colpito alla mascella".
Quando MacGillivray, Rees ed il terzo TdG cercarono di metterlo alle strette, Hopton sparò un colpo di pistola in aria.
I tre assalitori non si arrestarono, così Hopton sparò un colpo di revolver al braccio di MacGillivray.
Dopo ciò l'Ufficiale di Pace Hopton afferma:
«In quel momento essi erano sopra di me, sono stato sbalzato a terra, preso a calci sul corpo e sulle gambe. Il manganello mi fu strappato dal polso, e Rees mi tolse la pistola dalla mano. Rees era a cavalcioni sul mio corpo mentre ero a terra e mi teneva per la gola con entrambe le mani, e mi premeva la gola verso l'interno. All'improvviso mi scese di dosso e se ne andò. Mi alzai in piedi, ero molto intontito".
Nella stesso fascicolo troviamo un documento, datato 11 luglio 1941, in cui l'ispettore D.R.B. Mitchell, del Commonwealth Investigation Branch, si mostra preoccupato per la cattiva influenza che l'episodio potrebbe avere sul resto dei TdG che risiedevano nel complesso della filiale. Ecco alcuni estratti:
«Era tacitamente inteso che MacGillivray cooperasse con le richieste del Commonwealth nell'entrata e nell'uscita, di perquisizione di borse, ecc. ... una condizione che permetta a lui stesso e gli aderenti di poter continuare ad occupare i locali, ma l'incidente di domenica indica chiaramente l'atteggiamento aggressivo militante ora adottato.A mio parere il Commonwealth dovrebbe compiere passi drastici nel far rispettare la propria autorità. Suggerirei che MacGillivray e famiglia e Rees siano espulsi e tenuti fuori dalla struttura.»
Un anno più tardi, il 22 luglio 1942, MacGillivray morì e Rees divenne il nuovo sorvegliante di filiale.
Il fascicolo completo a questo link: https://drive.google.com/file/d/10A4Wt7DouPXK8m7iYb2SIfeFvmTMJo8O/view
«Con il bando, i testimoni di Geova in tutta l'Australia sono diventati legittimi obiettivi di sospetto. La sorveglianza dei loro leader nazionali è stata rafforzata di conseguenza: lo stesso giorno, il Controller of Postal and Telegraph Censorship emise la seguente direttiva ai censori distrettuali: ‘… intercettare, esaminare e interrompere tutti i telegrammi di posta e monitorare tutte le conversazioni telefoniche da o verso l'organizzazione e i suoi principali funzionari noti nel vostro distretto, riportare i risultati ogni giorno tramite posta celere.»
Mentre a pagina 79 si legge:
«Dopo la revoca del divieto, le autorità di Brooklyn hanno inviato figure chiave a supervisionare il recupero dell'organizzazione. Nel luglio 1943, Rees scrisse una lettera al presidente Knorr con un'ammissione che deve aver causato un po' di costernazione a Brooklyn: durante la guerra i Testimoni avevano sottoscritto £10,000 di titoli di stato bellici, acquistati con i contanti accumulati quando erano sotto il divieto.Rees ha osservato che sebbene questo fatto non sia stato ampiamente pubblicizzato fra i Testimoni, egli si assicurò che vari funzionari governativi venissero a conoscenza di questo atto patriottico, e questo fu la base della revoca anticipata delle restrizioni, che all'epoca limitavano le attività di alcuni dirigenti Testimoni.» [4]
Note:
[1] L'articolo è stato salvato anche su Archive Web, nel caso in futuro la pagina originale venisse cancellata: link.
[2] Su Watchtower Library si trova cercando solo la voce "Philip Rees": «*** yb84 p. 84 Australia ***
Non molto tempo dopo la morte del fratello Rutherford avvenuta l’8 gennaio 1942, anche il fratello MacGillivray terminò la sua vita terrena, il 22 luglio 1942. Philip Rees assunse ora l’incarico di sorvegliante di filiale. Allora ventiseienne, il fratello Rees era alla Betel da quando aveva quindici anni. Conosceva bene tutto il lavoro della filiale, avendone seguito da vicino lo sviluppo.»
[3] Il libro della Knox è disponibile su Amazon: link. Il curriculm di questa studiosa: Dr Zoe Knox.
[4] I documenti governativi sono stati scaricati dal sito dell'Archivio Nazionale Australiano. Pagina di ricerca:
Digitare "Jehovah" nella finestra Keywords. Tutti i documenti con codice SF43 riguardano il caso della filiale australiana.
Certi (pochi) sono già digitalizzati e pronti alla visione, per gli altri va richiesta la digitalizzazione a pagamento.