La storia
L’ATTESA ESCATOLOGICA DEL 1975 IN ITALIA
di Maria G. Buscema+
“Geova, l’Iddio dei veri profeti, svergognerà tutti i falsi profeti o
non adempiendo la falsa predicazione di tali sedicenti profeti o
facendo adempiere le sue proprie profezie in senso opposto
alla predicazione dei falsi profeti. I falsi profeti cercheranno di nascondere
la ragione per cui proveranno vergogna”.*
Dalla fine degli anni Quaranta fino agli anni Sessanta, l'aumento numerico dei proclamatori Testimoni di Geova fu comunemente spiegato dai vertici della Watchtower Society come una prova concreta del favore divino. La leadership americana del movimento esultava quando, nelle descrizioni giornalistiche dell’epoca, i Testimoni venivano descritti come “il movimento religioso con il tasso di crescita più alto del mondo” che “In quindici anni ha triplicato i suoi membri”;[1] queste considerazioni interessano particolarmente il “caso Italia”, visto che il movimento dei Testimoni di Geova ha avuto, nel paese cattolico, un grande successo proprio nel periodo che va dagli anni Sessanta-Settanta, dopo un’iniziale crescita lenta: i risultati delle misure organizzative messe in atto dal presidente Nathan H. Knorr dal 1943 in avanti permisero presto la regolare stampa dei libri editi dalla Società in lingua italiana e della presenza non più mensile ma addirittura quindicinale, dal 1950, della rivista La Torre di Guardia e, dall’agosto 1955, del periodico informativo Svegliatevi!, tutte pubblicazioni che uscivano in differita di sei mesi dall’edizione statunitense. Sempre nel 1955 l'Abruzzo era la regione d’Italia col maggior numero di adepti – e lo notiamo anche dalle sentenze in età fascista, dove la maggioranza degli adepti processati era abruzzese – ma c'erano regioni d'Italia, come le Marche, dove non c'erano congregazioni. Il rapporto di servizio del 1962 ammetteva che, anche per le difficoltà sopra analizzate, “la predicazione si svolgeva in una piccola parte d'Italia”.[2]
Nel tempo, però, si è registrato un aumento esponenziale, che può essere riassunto come segue:
Vanno fatte alcune considerazione di ordine storico in relazione a questi numeri. L’incremento degli adepti italiani della Torre di Guardia, portando l’organizzazione millenarista ad esser “la seconda religione d’Italia”,[4] corrisponde ad un momento molto particolare della storia del paese, quando la società italiana è in una fase di rapida trasformazione, poiché le migrazioni di massa dal sud al nord determinarono isolamento, dislocazione, dissoluzione dei legami di parentela, perdita di status e identità e ricerca di significato e appartenenza alla vita. Fu un periodo di tensioni sociali e fermento politico, con gli italiani che lottavano per far fronte ai cambiamenti che stavano ridisegnando la struttura e i presupposti della vita tradizionale italiana.
Gli studi di quest'epoca documentano l'impatto culturale, psicologico e sociale “drammatico” di questi cambiamenti poiché l'Italia ha sperimentato non solo i benefici del miracolo economico del dopoguerra, ma anche i disordini e l'alienazione derivanti da migrazioni di massa delle popolazioni dal sud al nord, condizioni di vita spaventose e la discriminazione nei confronti degli immigrati nelle città del nord.[5] Lo storico inglese Paul Ginsborg ha affermato che questo periodo di migrazione interregionale non ha eguali nella storia d'Italia. Dal 1955 al 1971 – fase in cui i Testimoni di Geova hanno in Italia, come abbiamo visto guardando i dati riportati su L’Informatore e Il Ministero del Regno – più di nove milioni di italiani “hanno lasciato i loro luoghi di nascita, hanno lasciato i loro villaggi dove le loro famiglie avevano vissuto per generazioni, hanno lasciato il mondo immutato dell'Italia rurale e hanno iniziato una nuova vita nelle città in espansione e nei paesi della nazione industriale .” Le regioni meridionali della Puglia, della Sicilia e della Campania “hanno subito le maggiori emorragie di popolazione” e i maggiori centri industriali del centro-nord Italia “sono stati trasformati da questo improvviso afflusso”.[6] Lo storico Guido Crainz ha descritto questi cambiamenti epocali come un “aspetto essenziale” dei tempi che “plasmavano radicalmente i modi di vivere e lavorare, di produrre e consumare, di pensare e sognare degli italiani”.[7] In sintesi, tutte queste circostanze sociali contribuirono a creare un clima religioso relativamente aperto e per rendere più ricettivo il messaggio dei proclamatori della Torre di Guardia,[8] mentre la paura della bomba atomica, la guerra fredda e i conflitti armati del Novecento hanno reso molto plausibili le aspettative apocalittiche della Watchtower, e ne favoriranno l'incremento durante la presidenza Knorr. Le riforme ecumeniche attuate dal Concilio Vaticano II – descritte brevemente nell’articolo “I Testimoni di Geova in Italia – 1891-1976” – hanno creato un clima di distensione, che favorirà i Testimoni nonché altri gruppi acattolici, anche se una delle conseguenze fu la perdita di vigore della Chiesa cattolica e delle varie Chiese evangeliche “tradizionali”. Come ha osservato il prof. M. James Penton: “Molti ex cattolici sono stati attratti dai Testimoni sin dalle riforme del Vaticano II. Spesso affermano apertamente che la loro fede è stata scossa dai cambiamenti nelle pratiche tradizionali cattoliche e indicano che stavano cercando una religione con 'impegni definiti' ai valori morali e una solida struttura di autorità”.[9] Le ricerche di Johan Leman sugli immigrati siciliani in Belgio e quelle condotte da Luigi Berzano e da Massimo Introvigne nella Sicilia centrale sembrano confermare le riflessioni di Penton, incrociandosi con quelle di altri contemporaneisti.[10]
Guardando i dati dal 1948 al 1975, notiamo però un incremento numerico molto accentuato dopo il 1971. Come mai? Parlando a livello generale, e non solo del singolo caso italiano, il prof. M. James Penton risponde, in riferimento alla mentalità della leadership della Watchtower Society di fronte ai risultati positivi del dopoguerra:
Sembravano [i vertici della Watchtower Society] anche trarre una soddisfazione particolare tutta americana, non solo dal fenomenale incremento nel numero dei battezzati e dei nuovi proclamatori, ma anche per la realizzazione di nuove stamperie, di filiali, e della straordinaria quantità di letteratura che pubblicavano e distribuivano. Per loro più grande significava meglio. Gli oratori in visita dalla Betel di Brooklyn spesso proiettavano diapositive o film dello stabilimento tipografico della Società di New York mentre illustravano con eloquenza ai loro uditori in tutto il mondo la quantità di carta impiegata per stampare le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! Così quando al grande incremento dell’inizio degli anni Cinquanta fece seguito la bassa crescita dei dieci o dodici anni successivi, ciò causò sconcerto in tutto il mondo sia per i singoli Testimoni che per i loro dirigenti.Tale stato d’animo dei Testimoni li indusse a credere che forse l’opera di predicazione stava per finire: forse la maggior parte delle altre pecore erano state radunate. Forse Armaghedon era vicino.[11]
Tutto questo cambierà, con un'accelerazione, che riguarderà, come visto sopra, l'aumento dei seguaci, nel 1966, quando la Società elettrizzò l'intera comunità mondiale dei Testimoni indicando l'anno 1975 come la fine di seimila anni di storia umana e, con moltissime probabilità, l'inizio del millennio di Cristo. Questo grazie a un nuovo libro intitolato Life Everlasting – in Freedom of the Sons of Gods, pubblicato per le assemblee estive del 1966, arrivato in Italia l’anno successivo (distribuito assieme all’edizione italiana della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, dal 1961 in inglese) col titolo Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio. Alle pagine 28-30 il suo autore, in seguito identificato con Frederick W. Franz, all’epoca vicepresidente della Watchtower Society nonché teologo dell’organizzazione e membro del Corpo Direttivo, dichiarò, dopo aver criticato la cronologia biblica elaborata dall'arcivescovo irlandese James Ussher (1581-1656), che indicò in 4004 a.C. l'anno di nascita del primo uomo:
Dal tempo di Ussher è stato fatto un intenso studio della cronologia biblica. In questo ventesimo secolo è stato fatto uno studio indipendente che non segue ciecamente qualche tradizionale calcolo cronologico della cristianità, e lo stampato calcolo del tempo che risulta da questo studio indipendente indica la data della creazione dell’uomo come il 4026 a.E.V. Secondo questa fidata cronologia biblica seimila anni dalla creazione dell’uomo termineranno nel 1975, e il settimo periodo di mille anni della storia umana comincerà nell’autunno del 1975 E.V.[12]
L'autore prosegue:
Seimila anni dell’esistenza dell’uomo sulla terra stanno dunque per finire, sì, entro questa generazione. Geova Dio è eterno, come è scritto nel Salmo 90:1, 2: “O Geova, tu stesso hai mostrato d’essere per noi una reale dimora di generazione in generazione. Prima che i monti stessi nascessero, o che tu generassi come con dolori di parto la terra e il paese produttivo, fin dal tempo indefinito a tempo indefinito tu sei Dio”. Dal punto di vista di Geova Dio dunque questi seimila anni dell’esistenza dell’uomo che stanno per passare non sono che come sei giorni di ventiquattro ore, poiché questo stesso salmo (versetti 3, 4) continua dicendo: “Tu fai tornare l’uomo mortale alla polvere, e dici: ‘Tornate, figli degli uomini’. Poiché mille anni sono ai tuoi occhi come ieri quando è passato, e come una veglia durante la notte”. Fra non molti anni entro la nostra propria generazione giungeremo dunque a ciò che Geova Dio potrebbe considerare come il settimo giorno dell’esistenza dell’uomo.
Come sarebbe appropriato che Geova Dio facesse di questo veniente settimo periodo di mille anni un sabatico periodo di riposo e liberazione, un grande sabato giubilare per la proclamazione della libertà di tutta la terra a tutti i suoi abitanti! Questo sarebbe molto opportuno per il genere umano. Sarebbe anche assai confacente da parte di Dio, poiché, ricordate, il genere umano ha ancora dinanzi a sé ciò di cui l'ultimo libro della Sacra Bibbia parla come del regno di Gesù Cristo sulla terra per mille anni, il regno millenniale di Cristo. Profeticamente Gesù Cristo, quando fu sulla terra diciannove secoli fa, disse riguardo a sé: "Il Figlio dell'uomo è il Signore del sabato". (Matteo 12:8) Non sarebbe per puro caso, ma sarebbe secondo l’amorevole proposito di Geova Dio che il regno di Gesù Cristo, il "Signore del sabato", trascorresse parallelo al settimo millennio dell'esistenza dell'uomo.[13]
Alla fine del capitolo, alle pagine 34 e 35, veniva pubblicata una “Tabella di date significative della creazione dell'uomo al 7000 A.M.” (“A.M.” sta per “Anno Mundi”) in cui si afferma che il primo uomo Adamo fu creato nel 4026 a.E.V. e che i seimila anni di esistenza dell'uomo sulla terra sarebbero terminati nel 1975:
Per i Testimoni questo era significativo in quanto significava, secondo la loro comprensione dell’escatologia della Bibbia, che il Regno Millenario di Cristo potrebbe iniziare allora (i Testimoni credono che il Millennio menzionato nel libro dell'Apocalisse sarà un evento futuro). Significava anche che la “battaglia di Armaghedon” descritta nell'Apocalisse (intesa come la distruzione di tutti coloro che rifiutano il messaggio predicato dai Testimoni) potrebbe essere finita per allora e la terra comincerebbe a essere restituita a un paradiso come il Giardino dell'Eden, abitata dai sopravvissuti al grande evento.
Solo dal 1968 l'organizzazione ha dato però grande risalto alla nuova data della fine dei seimila anni di storia umana e sui suoi possibili risvolti escatologici. Una nuova piccola pubblicazione, La Verità che conduce alla vita eterna, best-seller dell'organizzazione ancora ricordato con una certa nostalgia come “la bomba blu”, tradotto in 112 lingue e con una tiratura di 95milioni di copie,[14] fu presentata alle assemblee di distretto di quell'anno, sostituendo il vecchio libro Sia Dio riconosciuto verace, pubblicato nel dopoguerra, come principale strumento per catechizzare i proseliti. Il libro, alla pari di Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, suscitò aspettative per quell'anno, il 1975, contenente insinuazioni che indicavano il fatto che il mondo non sarebbe sopravvissuto oltre quell'anno fatidico, ma che verranno corrette nella ristampa del 1981, spingendo così il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ad attivare una vecchia e collaudata metodologia che ha avuto successo nel passato: quella di modificare alcune delle sue dichiarazioni più compromettenti. Su quel libro le persone divenute in quegli anni Testimoni di Geova, quando studiarono i capitoli I e X, alle pagine 9, 88 e 89, ecco quanto vi lessero:
Inoltre, come fu riferito nel 1960, un ex segretario di Stato degli Stati Uniti, Dean Acheson, dichiarò che il nostro tempo è “un tempo d’ineguagliata instabilità, d’ineguagliata violenza”. E avvertì: “So abbastanza di ciò che accade per assicurarvi che, fra quindici anni, questo mondo sarà troppo pericoloso per vivervi”. (…) Più recentemente, il libro intitolato “Famine – 1975!” (Carestia: 1975!”) disse riguardo alla penuria di viveri d’oggi: “La fame dilaga in un paese dopo l’altro, in un continente dopo l’altro intorno alla sottosviluppata fascia dei tropici e dei sub tropici. La crisi di oggi può andare solo in una direzione: verso la catastrofe. Oggi nazioni affamate, domani nazioni che morranno di fame. Nel 1975 disordine civile, anarchia, dittature militari, forte inflazione, interruzione dei trasporti e caotiche agitazioni saranno all’ordine del giorno in molte nazioni affamate.
Quella che abbiamo appena letto è l’edizione del 1968 del libro, ma nel 1981 la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania pubblicò, come già dicevamo, un’edizione riveduta dello stesso libro, ed ecco quanto diceva (in inglese, in quanto in italiano il libro stampato nel 1990 non è stato riveduto). Per evidenziare le differenze, esse sono riportate in corsivo:
Inoltre, come fu riferito nel 1960, un ex segretario di Stato degli Stati Uniti, Dean Acheson, dichiarò che il nostro tempo è “un tempo d’ineguagliata instabilità, d’ineguagliata violenza”. E, in base a ciò che egli vedeva allora accadere nel mondo, pervenne alla conclusione che fra breve “questo mondo sarà troppo pericoloso per vivervi”. Recenti rapporti mettono in evidenza che la costante mancanza di cibo adeguato, che ha come risultato una malnutrizione cronica, è divenuta il “problema attualmente di maggiore rilievo relativo alla fame” Il Times di Londra dice che: “Vi sono sempre state carestie, ma la dimensione e l’ubiquità [cioè il fatto che sono presenti ovunque] della fame oggi si presentano su una scala del tutto nuova. (…) Oggi la malnutrizione affligge più di un miliardo di persone; forse non meno di quattrocento milioni vivono costantemente sulla soglia della morte per fame.
Scomparvero le parole di Dean Acheson che facevano riferimento ai quindici anni a partire dal 1960 come limite per la vivibilità del mondo, e le dichiarazioni del libro “Famine – 1975!” sono state del tutto sostituite con quelle meno catastrofiche e certamente non datate del Times di Londra.
La Società suggerì che gli studi biblici un domicilio con le persone interessate, con l'aiuto del nuovo libro, dovevano esser limitati a un breve periodo di non più di sei mesi. Alla fine di quel periodo, i futuri convertiti devono essersi già battezzati o almeno frequentare regolarmente la Sala del Regno locale, e questo perché il tempo era così limitato, stabilendo che, se le persone non avessero accettato "la Verità" (come definita dai Testimoni in tutto il loro apparato dottrinale e teologico) entro sei mesi, l'opportunità di conoscerla doveva essere data ad altri, prima che fosse troppo tardi. Alla domanda “Come si deve fare per terminare studi biblici improduttivi?”, l’edizione italiana de Il Ministero del Regno del marzo 1970, a p. 4, riportava:
Questa è una domanda che dobbiamo prendere in considerazione se qualcuno dei nostri attuali studi si tiene da circa sei mesi. Vengono già alle adunanze di congregazione, e cominciano a rinnovare la loro vita in armonia con ciò che hanno appreso dalla Parola di Dio? In tal caso, vogliamo continuare ad aiutarli. Ma, se no, forse possiamo usare più profittevolmente il nostro tempo per dare testimonianza ad altri. Se comprendete di dover terminare un particolare studio, parlatene gentilmente col padrone di casa. Fategli sapere che è stato per voi un privilegio condividere con lui ciò che dice la Bibbia, ma rammentategli che noi offriamo un corso gratuito di studi per sei mesi. Ora spetta a lui decidere quello che farà riguardo a ciò che ha imparato e prendere l’iniziativa di metterlo in pratica. — Gios. 24:14, 15. Mettete in risalto l’urgenza dei tempi e spiegate che vogliamo dare ad altri la stessa opportunità di conoscere la verità e schierarsi dalla parte di Geova. — Sof. 2:3.
L’edizione italiana del Ministero del Regno del novembre 1973, a pagina 2, nell’istruire i proclamatori su cosa fare, riporta:
Scegliendo una particolare domanda, egli indica che cosa gli interessa e questo vi aiuterà a decidere quale capitolo del libro Verità studiare con lui. A pagina 3 del volantino è descritto il nostro programma di studi biblici. Esso risponde alle domande: Dove? Quando? Chi? e Che cosa? Considerate i vari punti con lui. Forse vorrete dirgli, ad esempio, che il volantino è la sua garanzia scritta che il nostro servizio è completamente gratis. Spiegate che il corso di studio dura sei mesi e che dedichiamo circa un’ora la settimana. Complessivamente equivale a circa un giorno della propria vita. Certo le persone di cuore retto vorranno dedicare una giornata della loro vita a imparare intorno a Dio.
Ovviamente la speculazione sulla data apocalittica accelerò il senso di urgenza dei fedeli, e questo spinse molti interessati a saltare sul carro apocalittico della Watchtower Society. Dal racconto autorevole dell’ex membro del Corpo Direttivo Raymond V. Franz emerge come, dietro le quinte, la decisione del Corpo Direttivo di convalidare la “profezia” di Frederick W. Franz sul 1975 sia stata dibattuta e sofferta. Infine, la decisione fu presa e mantenuta soprattutto sulla base di una considerazione pratica, già accennata in apertura da M. James Penton: il numero dei battesimi era andato sostanzialmente calando dal 1960, quando ne erano stati registrati 69.027, al 1966, quando se ne erano avuti 58.904; come era avvenuto in precedenti occasioni, l’annuncio della data del 1975 portò a un immediato incremento dei battesimi: 74.981 nel 1967, 82.842 nel 1968 e così via, fino a 297.872 nel 1974, l’anno in cui la eccitazione per l’attesa toccò il suo apice, confermando così una crescita generale del movimento, e non nella sola Italia, citando i dati forniti da Achille Aveta relativi al 1971-1975.[15]
Ma non vi fu solo l’incremento di nuovi adepti, ma molti Testimoni di Geova tiepidi subirono uno shock spirituale. Oltre a pubblicare La Verità che conduce alla vita eterna, dal 1968 la Società iniziò a pubblicare una serie di articoli sulle riviste Svegliatevi! e La Torre di Guardia che non lasciavano dubbi sul fatto che si aspettassero la fine del mondo nel 1975, con affermazioni che chiariscono che l'organizzazione ha indotto i seguaci a credere a questa profezia:
PERCHÉ si fa tanto parlare dell’anno 1975? Animate conversazioni, alcune basate su speculazione, sono state fatte in questi ultimi mesi fra seri studiosi della Bibbia. Il loro interesse è stato suscitato dalla credenza che il 1975 segnerà la fine di 6.000 anni di storia umana dalla creazione di Adamo. L’approssimarsi di tale importante data accende davvero l’immaginazione e presenta illimitate possibilità di conversazione.Ma un momento! Come sappiamo che i loro calcoli sono corretti? Che base c’è per dire che Adamo fu creato circa 5.994 anni fa? L’unico Libro che si può implicitamente accettare per la sua verace accuratezza storica, cioè l’Ispirata Parola di Geova, la Sacra Bibbia, sostiene e appoggia tale conclusione? (…)Dobbiamo noi supporre che la battaglia di Armaghedon sarà completamente finita nell'autunno del 1975, e che il lungamente atteso regno millenario di Cristo comincerà allora? È possibile, ma aspettiamo per vedere quanto il settimo periodo di mille anni d'esistenza dell'uomo coincide strettamente con il sabatico regno millenniale di Cristo. Se questi due periodi decorrono parallelamente in quanto all'anno di calendario [e quindi la fine sarebbe giunta contemporaneamente allo scadere dei "seimila anni di esistenza dell'uomo", nell'autunno del 1975] non sarà un puro caso o accidentalmente ma sarà secondo gli amorevoli e opportuni propositi di Geova. E tuttavia la fine di questo "settimo giorno" creativo potrebbe avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni. (...)Una cosa è assolutamente certa, la cronologia biblica avvalorata dall’adempiuta profezia biblica mostra che seimila anni d’esistenza dell’uomo termineranno presto, sì, entro questa generazione! (Matt. 24:34) Questo, perciò, non è il tempo d’essere indifferenti o compiacenti. Questo non è il tempo di scherzare con le parole di Gesù che “in quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre”. (Matt. 24:36) Al contrario, è un tempo in cui ci si dovrebbe vivamente rendere conto che la fine di questo sistema di cose sta per giungere rapidamente al suo violento termine. Non v’ingannate, è sufficiente che il Padre stesso sappia sia ‘il giorno che l’ora’!
Anche se non possiamo vedere oltre il 1975, è questa una ragione per essere meno attivi? Gli apostoli non poterono vedere neppure fino a questo giorno; non sapevano nulla del 1975. Tutto quello che potevano vedere era un breve tempo dinanzi a loro in cui terminare l’opera loro affidata. (1 Piet. 4:7) Per cui c’è un senso d’allarme e un grido d’urgenza in tutti i loro scritti. (Atti 20:20; 2 Tim. 4:2) E con ragione. Se avessero indugiato o sciupato tempo e si fossero trastullati al pensiero che mancavano alcune migliaia d’anni alla fine non avrebbero mai terminato la corsa posta dinanzi a loro. No, essi corsero strenuamente e velocemente, e vinsero! Fu per loro questione di vita o di morte. — 1 Cor. 9:24; 2 Tim. 4:7; Ebr. 12:1.[16]
Su altri articoli verrà riportato, in riferimento alla creazione dell’uomo: “Dalle indicazioni nella Parola di Dio, ciascun giorno era lungo evidentemente 7000 anni. Quindi, dichiara Genesi 2:2, Geova ‘si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta’. Di questo settimo giorno, il giorno di riposo di Dio, sono trascorsi quasi 6000 anni, e devono ancora passare i mille anni del regno di Cristo prima che finisca.” “Il fatto che siano già passati 54 anni del periodo chiamato gli ‘ultimi giorni’ è molto significativo: significa che rimangono al massimo solo pochi anni prima che il corrotto sistema di cose che domina la terra sia distrutto da Dio”.[17] La Watchtower insegna che Adamo venne creato verso la fine del sesto "giorno" creativo e che ogni "giorno" creativo durerebbe settemila anni. Dopo la creazione di Adamo, Dio creò Eva e con tale atto si concluse il sesto giorno della settimana creativa, come riportato nel capitolo 1 di Genesi. Subito dopo la creazione di Eva ebbe inizio il settimo giorno in cui Dio "si riposa", anch'esso della durata di settemila anni. Su Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, Franz riporta che Adamo fu creato nel 4.026 a.C., e che nel 1975 sarebbero trascorsi seimila anni. Però questi mille anni devono essere calcolati non dalla creazione di Adamo ma da quella di Eva, ma la Bibbia non dice quando Dio creò Eva. La “Domanda dai lettori” su La Torre di Guardia del 1° ottobre 1955, a p. 607, riportava: “Il fatto stesso che, essendo ciò parte del segreto di Geova, nessuno oggi è in grado di sapere quanto tempo Adamo e poi Eva siano vissuti durante gli ultimi giorni del sesto periodo creativo, spiega perché nessuno può ora determinare quando finiscano seimila anni dell’attuale giorno di riposo di Geova. Naturalmente, qualsiasi parte dei suoi 930 anni Adamo abbia vissuto prima dell’inizio di quel settimo giorno di riposo di Geova, tale sconosciuto numero di anni dovrebbe essere aggiunto alla data del 1976.”
Ma, presa dall’entusiasmo escatologico e dai dati dell’incremento di fedeli che si univano alle fine dei Testimoni di Geova, la Società, presa dall’eccitazione del momento e spinta a profetizzare l'idea della fine imminente, cominciò a dichiarare frasi che ritrattavano quanto detto nel 1955, dicendo che, “Dalle più fidate investigazioni della cronologia biblica, che è in armonia con molte date accettate dalla storia secolare, riscontriamo che Adamo fu creato nell'autunno dell'anno 4026 a.E.V. In qualche tempo durante quel medesimo anno avrebbe potuto benissimo essere creata Eva, dopo di che cominciò direttamente il giorno di riposo di Dio. In quale anno, dunque, finirebbero i primi 6000 anni di esistenza dell'uomo e anche i primi 6000 anni del giorno di riposo di Dio? Nell'anno 1975.”[18] Secondo tale logica, “Poiché era anche proposito di Geova che l’uomo si moltiplicasse ed empisse la terra, è logico che creasse Eva subito dopo Adamo, forse soltanto alcune settimane o mesi dopo in quello stesso anno, 4026 a.E.V. Dopo la creazione di lei, il giorno di riposo di Dio, il settimo periodo, seguì immediatamente.”[19] Affermando che Adamo ed Eva furono creati entrambi nel 4026 a.E.V., il 1975 assunse maggior attendibilità. Chi studiava a fondo sul materiale dell’organizzazione avrebbe guardato così al 1975 con una certa attesa. Va però detto che, immediatamente dopo il fallimento del 1975, la Watchtower ritornò alla posizione originale del 1955, rimangiandosi quanto detto nel 1968:
QUANDO nel settembre del 1975 cominciò un nuovo anno lunare ebraico la storia umana giunse a un punto significativo. Quale? Secondo il calcolo biblico del tempo, allora l'umanità terminò 6.000 anni di esistenza sulla terra. ... Vuol dire che il dominio del Regno millenario di Cristo, come ultimi 1.000 anni di quel "giorno di riposo", si deve calcolare dal settembre del 1975? ... No, non vuol dire questo. Perché no? Ebbene, il racconto biblico mostra che le creazioni di Dio nel "giorno" immediatamente precedente il "giorno di riposo" di 7.000 anni non terminarono con la creazione di Adamo. Mostra che ci fu un lasso di tempo tra la creazione di Adamo e quella di sua moglie, Eva. In quel tempo, Dio fece dare da Adamo un nome agli animali. Se si trattasse di un periodo di settimane o mesi o anni, non lo sappiamo. Pertanto, non sappiamo esattamente quando cominciò il grande "giorno di riposo" di Geova, né sappiamo esattamente quando finirà.[20]
Va detto però, che la letteratura della Società non ha mai affermato dogmaticamente che nel 1975 sarebbe arrivato Armaghedon, facendolo solo intendere. Rispetto ad aspettative escatologiche del passato (come per il 1914 o il 1925) sarà più cauta, meno categorica, dato che la leadership dell’epoca, sulla base delle precedenti esperienze profetizzate del passato, evitò di dichiarare come «verità indubitabile» l’inizio del regno millenario di Cristo nel 1975; tuttavia, su Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, Fred Franz, che aveva vissuto ben due fallimenti profetici, quello del 1914 e del 1925, scriverà a p. 30 che sarebbe stato «appropriato» e «conveniente» per Dio agire in questo anno, inducendo i fedeli a sperare in tale data. Questo fu favorito dal fatto che la stragrande maggioranza dei Testimoni di Geova sapeva poco o nulla dei vecchi fallimenti escatologici del movimento, e fu perciò colta dall’entusiasmo; molti sorveglianti viaggianti e di distretto usarono il 1975, specie alle assemblee, per incoraggiare i membri ad aumentare la loro produttività in predicazione. Nel 1970, il titolo della conferenza principale alle assemblee di circoscrizione “La parola di Dio è vivente” era persino intitolato “Chi vincerà il mondo negli anni Settanta?”.
Qualche anno prima, all’assemblea di distretto del 1967 di Wisconsin Sheboygan, il sorvegliante di distretto Charles Sunutko presentò il discorso “Servite in vista della vita eterna”, pronunciando la seguente dichiarazione: “Bene, ora, come Testimoni di Geova, come corridori, anche se alcuni di noi sono diventati un po’ stanchi, sembra quasi come se Geova ha fornito cibo a suo tempo. Perché ha posto davanti a tutti noi un nuovo obiettivo. Un nuovo anno. Qualcosa da raggiungere e sembra che questo ha dato a tutti noi molta più energia e potenza in questa esplosione finale di velocità verso il traguardo. E questo è l’anno 1975. Bene, non dobbiamo indovinare cosa significhi l’anno 1975 se si legge La Torre di Guardia. E non aspettate fino al 1975. La porta sarà chiusa prima di allora. Come ha detto un fratello, “Resta vivo per il ’75”.[21]
Nel novembre del 1968, durante l’Assemblea a Texas Pampa, il dorvegliante di distretto Duggan annunciava che “rimangono circa 83 mesi, così siate fedeli e fiduciosi e … saremo vivi al di là della guerra di Armaghedon …”,[22] prevedendo pertanto l’Armaghedon per l’ottobre del 1975, frasi tutt’altro che spontanee, ma che la stessa Società dirà in letteratura a circolazione interna, rivolta esclusivamente ai soli proclamatori, come sul Our Kingdom Ministry per gli Stati Uniti del marzo 1968, che per incitare i proclamatori, sosteneva: “Basti pensare, fratelli, che rimangono circa 90 mesi prima che i 6.000 anni di esistenza dell’uomo sulla terra siano completati. Vi ricordate quello che abbiamo imparato nelle assemblee la scorsa estate? La maggior parte delle persone che vivono oggi sarà ancora probabilmente viva al momento dello scoppio di Armaghedon, e non ci sono speranze di resurrezione per coloro che verranno distrutti allora.”[23] Perché fare leva sui mesi mancanti allo scadere dei seimila anni dell’esistenza umana sulla terra? Ogni domanda è superflua. C'era un'eccitazione genuina generata da questo tipo di enfasi, ed era perciò imprudente dubitare apertamente della data. Ciò avrebbe indicato "scarsa spiritualità" se non addirittura mancanza di fede per lo "schiavo fedele e discreto", cioè la leadership di Brooklyn.[24]
In che modo questo insegnamento ha influenzato la vita dei Testimoni in tutto il mondo? Questo insegnamento ha avuto un effetto drammatico sulla vita delle persone. Nel giugno 1974, il Ministero del Regno riferì che il numero dei pionieri era cresciuto, e che le persone che vendevano la propria casa per dedicare il poco tempo rimasto al servizio di Dio venivano lodate. Allo stesso modo, fu pure consigliato di posticipare l'educazione dei loro figli:
Sì, la fine di questo sistema è imminente! Non è questa una ragione per accrescere la nostra attività? A questo riguardo possiamo imparare qualche cosa dal corridore che verso la fine della corsa fa un ultimo scatto di velocità. Guardate Gesù, che gli ultimi giorni che fu sulla terra affrettò evidentemente la sua attività. Infatti, oltre il 27 per cento del materiale dei Vangeli è dedicato all’ultima settimana del ministero terreno di Gesù! — Matt. 21:1–27:50; Mar. 11:1–15:37; Luca 19:29–23:46; Giov. 11:55–19:30.Esaminando attentamente e in preghiera le nostre circostanze, possiamo anche riscontrare che siamo in grado di dedicare più tempo e più energie alla predicazione in questo periodo finale prima che finisca il presente sistema. Molti fratelli e sorelle fanno proprio questo. Lo si vede dal numero di pionieri in rapido aumento.Sì, dal dicembre del 1973 ci sono stati ogni mese nuovi massimi di pionieri. Ora vi sono 1.141 pionieri regolari e speciali in Italia, un massimo senza precedenti. Ciò equivale a 362 pionieri in più che nel marzo del 1973! Un aumento del 46 per cento! Non si rallegrano i nostri cuori? Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio. — 1 Giov. 2:17.[25]
Migliaia di giovani Testimoni intrapresero la carriera di pionieri regolari a spese di una carriera lavorativa sicura a tempo pieno o dell'università, da sempre osteggiata dalla Watchtower, e così molti nuovi convertiti. Si noti che riportava la rivista Svegliatevi! in vista del fatidico 1975:
Se siete giovane, dovete anche considerare il fatto che non invecchierete mai in questo sistema di cose. Perché no? Perché ogni evidenza in merito all’adempimento della profezia biblica indica che questo corrotto sistema deve finire fra pochi anni. Della generazione che osservò il principio degli “ultimi giorni” nel 1914, Gesù predisse: “Questa generazione non passerà affatto fino a che tutte queste cose non siano avvenute”. – Matt. 24:34.Perciò, da giovane, non potreste mai adempiere alcuna carriera che questo sistema vi offre. Se siete nella scuola superiore e pensate all’istruzione universitaria, significa almeno quattro anni forse anche sei o otto anni ancora per laurearvi e intraprendere una professione. Ma dove sarà allora questo sistema di cose? Sarà molto avanzato sulla strada che porta alla sua fine se non in effetti scomparso.[26]
Uomini d'affari, negozianti, ecc. abbandonarono i loro affari per dedicarsi a predicare la fine imminente. Non poche giovani coppie rimandarono il matrimonio o decisero di non avere figli da sposati. Le coppie mature hanno ritirato i loro conti bancari e, dove il sistema pensionistico era in parte privato, i fondi pensione. Molti, giovani e meno giovani, uomini e donne, decisero di rinviare interventi chirurgici o cure mediche adeguate. Lo testimonia Raymond Franz, ex esponente del Corpo Direttivo e diretto testimone delle citate vicende, che racconta che
Un certo numero di testimoni di Geova liquidarono i propri affari, lasciarono il lavoro, vendettero case e fattorie e si trasferirono in altre zone per ‘servire dove il bisogno era maggiore’ con moglie e figli, ritenendo di avere fondi a sufficienza per arrivare fino al 1975. Altri, incluse alcune persone anziane, incassarono le polizze di assicurazione o altri titoli di valore; qualcuno rinviò le operazioni chirurgiche nella speranza che l’inizio del millennio avrebbe eliminato la necessità di sottoporsi ad esse. Quando passò il 1975 passò e i fondi si esaurirono o la salute peggiorò, dovettero cercare di far fronte alla dura realtà [e cioè che la fine del mondo non era arrivata] e ricostruire come meglio potevano.[27]
Anche se il sistema economico e previdenziale americano era differente rispetto a quello italiano, casi simili avvennero anche in Italia, come spiega Michele Mazzoni, ex anziano di congregazione nella città di Rimini che, convinto della veridicità della profezia della Watchtower, fece due anni di provviste di scatolette in cantina per aspettare e superare l’Armaghedon del 1975. Questa è la sua testimonianza:
Si tratta di sferzate, incoscienti e temerarie, che hanno spinto famiglie intere [di testimoni di Geova] sul lastrico per il tornaconto del CD a causa delle quali ingenui seguaci hanno perduto beni e posti di lavoro per andare di porta in porta ad incrementare gli introiti della Società, già molti sostanziosi e cospicui... Molti TdG hanno sacrificato a vantaggio della stesa Società il proprio futuro e quello dei propri figli... gli ingenui TdG pensano che sia utile fare provviste per affrontare i primi periodi della sopravvivenza dopo il terribile giorno dell'ira di Dio che nel 1975 si sarebbe appunto scatenata ad Harmaghedon... alcuni TdG cominciarono a far provviste di vivere e di candele nell'estate del 1974; si era creata una tale psicosi...
Mazzotti ha predicato la fine per il 1975 ovunque e in tutte le occasioni in base alle direttive impartite, qui citate partendo dalle edizioni italiane delle pubblicazioni della Torre di Guardia, ma che erano uguali in tutto il mondo. Egli è anche di quelli che fecero tante provviste di scatolami, tanto che alla fine del 1977 non le aveva ancora smaltite con la sua famiglia,[28] ma l’allarmismo fra la comunità mondiale dei Testimoni di Geova era uguale ovunque: “Sono venuto recentemente in contatto con persone di diverse nazionalità: francesi, svizzeri, inglesi, tedeschi, neozelandesi e persone che vivono nel nord Africa e nel Sud America' , dice Giancarlo Farina, all’epoca servitore di ministero che successivamente, dopo la fuoriuscita, diverrà evangelico e direttore della Casa della Bibbia, casa editrice protestante torinese che distribuisce Bibbie, “tutti mi hanno confermato che i testimoni di Geova hanno loro predicato il 1975 come anno della fine. Ulteriore prova dell'ambiguità del CD la cogliamo nel contrasto tra quanto affermato nel Ministero del Regno del [giugno] 1974 e quanto si afferma nella Torre di Guardia [del 1° gennaio 1977, p. 24, ndr]: lì si lodano i fratelli che vendono la casa e i beni e trascorrono i loro ultimi giorni nel servizio di pionieri”.[29]
Anche fonti esterne all’organizzazione, come la stampa nazionale italiana, comprese il messaggio apocalittico che la Watchtower Society stava lanciando. L’edizione del 12 agosto 1969 del quotidiano socialista l’Avanti!, nel descrivere l’Assemblea internazionale “Pace in Terra”, che si tenne a Roma al Palazzetto dello Sport dell’EUR, titola: «Ventimila “Testimoni di Geova” annunciano l'avvento della pace». Nel sottotitolo viene sottolineato che «Secondo la loro interpretazione della Bibbia dovrebbe avere inizio in questi anni il ‘regno di Dio’ e la terra trasformarsi in un nuovo Eden». Dopo una descrizione sommaria delle dottrine della Watchtower Society e delle persecuzioni subite sotto i regimi dittatoriali di Hitler e Mussolini, l'articolista, Franco Cuomo, registra una certa frenesia nei proclamatori italiani, riportando che: “Alcuni dati potranno fornire in maniera eloquente la misura dell’impegno con cui essi vi si dedicano: nel corso del 1968 i ‘ministri’ italiani del culto (che l’anno scorso erano ancora 12.886 e non 15.334, quanti risultano dalla rilevazione del giugno 1969) hanno dedicato due milioni 279.333 ore alla predicazione, visitato un milione 205.333 ore alla predicazione, intrapreso studi biblici con 12.043 potenziali nuovi nuovi adepti e distribuito due milioni 987.576 libri, riviste e opuscoli.”[30]
Come mai un incremento del quasi 16% in un solo anno, confermando così le stime citate all’inizio da Achille Aveta nel suo libro del 1985? Come mai il messaggio della Società Torre di Guardia, a fine anni Sessanta, sarà così persuasivo, come poi vedremo, se rapportato ad oggi? Non è perché, come suggerisce il sottotitolo nell’articolo, il Testimoni andavano a predicare che il regno di Dio sulla terra paradisiaca «dovrebbe avere inizio in questi anni», cioè allo scadere dei seimila anni di storia dell'uomo, cioè secondo il libro di Frederick W. Franz Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, nell'autunno del 1975? Più esplicita – perché anche oggi i Testimoni dicono che la fine è sempre “imminente”, ma si guardano bene dall’uso di date per indicare quando avverrà di preciso la battaglia di Armaghedon – è l'edizione del 10 agosto 1969 del quotidiano romano Il Tempo, che pubblicò un resoconto della stessa assemblea col titolo “Riusciremo a battere Satana nell'agosto 1975”, che riporta:
L'anno scorso, il loro presidente [dei TdG] Nathan Knorr ha spiegato nell'agosto 1975 che sarebbe avvenuta la fine di 6,000 anni di storia umana. Gli fu chiesto, poi, se non fosse l'annuncio della fine del mondo, ma lui rispose alzando le braccia al cielo in un gesto rassicurante: «Oh no, anzi: nell'agosto 1975, solo la fine del inizierà un'era di guerre, violenza e peccato e un lungo e fruttuoso periodo di 10 secoli di pace durante il quale le guerre saranno bandite e il peccato vinto…»Ma come avverrà la fine del mondo del peccato e come è stato possibile stabilire l'inizio di questa nuova era di pace con una precisione così sorprendente? Interpellato, un dirigente ha risposto: “È semplice: attraverso tutte le testimonianze raccolte nella Bibbia e grazie alle rivelazioni di numerosi profeti abbiamo potuto stabilire che è proprio nell'agosto 1975 (non sappiamo però il giorno) che Satana sarà definitivamente sconfitto e comincerà la nuova era di pace”.[31]
Ma è evidente che, nella teologia dei Testimoni, che non prevede la fine fisica del pianeta terra, ma piuttosto del sistema umano “governato da Satana”, “la fine di un’era di guerre, violenza e peccato” e “l'inizio di un lungo e fruttuoso periodo di 10 secoli di pace durante i quali le guerre saranno bandite e il peccato sconfitto” avrà luogo solo dopo la battaglia di Armaghedon! Insomma, Nathan H. Knorr ha semplicemente applicato la già citata tecnica della “guerra teocratica”, dicendo ai giornalisti quello che lui reputava potesse non ledere l'onore e la presentabilità dell’organizzazione da lui presieduta, la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania! Vi furono diversi giornali che ne parlarono, soprattutto dal 1968 al 1975: il quotidiano veneto Il Gazzettino, il 12 marzo 1974, pur con molte imprecisioni sulla teologia escatologica del movimento (frasi come “Se si vuole sottrarsi all’annientamento bisogna entrare a far parte del gruppo del 144mila persone che costituiscono gli «eletti»”, denotano un’ignoranza di fondo della teologia geovista), riporta che: “Il 1975, l’anno venturo, dunque, completerebbe il 7° millennio, data stabilita per la «battaglia di Armaghedon»; il mese, in cui scoppi questa battaglia, non è determinato, ma pensando che Adamo fu creato nella stagione autunnale, è presumibile che la «battaglia» abbia luogo nell’autunno del 1975, fra poco più di un anno. Allora siamo avvisati!”[32]
Il noto settimanale di gossip, spettacolo ed intrattenimento Novella 2000, nel numero pubblicato il 10 settembre 1974, era presente un articolo di Enzo Mastrorilli dal titolo “I cattivi sono avvertiti: nel 1975 moriranno tutti”, dove l’autore pone domande dottrinali a due proclamatori milanesi. Nell’articolo, oltre a spiegarci che in Italia il movimento dei Testimoni di Geova era più che raddoppiato dal 1969 al 1974, passando da 15.000 a 40.229 fedeli, Mastrorilli pone ai due interlocutori questa osservazione: “E questa scelta fra buoni e cattivi, fra grano e gramigna, inizierà fra pochi mesi. L’anno prossimo [nel 1975, ndr] ci sarà un nuovo diluvio, questa volta di fuoco.” Questi risponderanno: “La Bibbia non parla della distruzione del nostro pianeta. Essa dice che la terra non scomparirà e le stagioni non verranno mai meno, rendendo quindi possibile possibile la vita umana. Ciò che preannuncia è la fine del malvagio sistema di cose attuali: le profezie affermano che quanti non accettano Cristo come re e non si sottomettono al suo regno celeste saranno distrutti. Tenga comunque presente che la data del 1975 è soltanto approssimativa.”
Sarà stata approssimativa – abbiamo già detto che la Torre di Guardia eviterà, a differenza del 1914 o del 1925, di fare proclami dogmatici sulla data di Armaghedon – ma il fatto che un giornalista “del mondo” sapesse di tale attesa escatologica, parlando che di lì a pochi mesi i Testimoni di Geova attendevano la divisione “del grano e della gramigna”, dei buoni e dei cattivi e di conseguenza la battaglia di Armaghedon, indica che non era qualcosa campata per aria. Invenzioni dalla stampa “del mondo” o informazioni che i giornalisti semplicemente ricavavano dal messaggio predicato dai proclamatori della Torre di Guardia di casa in casa in quegli anni?
Quando arrivò il 1975 e si dimostrò l'ennesima “apocalisse rinviata” a data da destinarsi, non pochi Testimoni di Geova subirono una tremenda delusione. Non sapendo come giustificarsi, la filiale romana dei Testimoni di Geova, in una lettera siglata SCB:SSA e datata 9 settembre 1975, indirizzata ad un’interessato che, ovviamente, non si limitava a leggere La Torre di Guardia e la Svegliatevi! ma si documentava su quotidiani e sui mass media, arrivò a negare di aver posto l’attenzione sul 1975, dando la colpa ai giornalisti che inseguivano il "sensazionalismo" e che erano sotto il potere di Satana il Diavolo:
Dopo il fallimento del 1975, fu inizialmente detto molto poco sull’argomento. Nel 1976 (nel gennaio 1977 per l’Italia), la Watchtower Society pubblicò un articolo di studio in cui biasimava coloro che avevano pianificato la loro vita in vista di una certa data, colpevolizzando così gli adepti:
Può darsi che alcuni che servivano Dio abbiano programmato la propria vita secondo un’errata veduta di ciò che doveva accadere in una certa data o in un certo anno. Per questa ragione, possono avere rimandato o trascurato cose di cui altrimenti si sarebbero occupati. Ma essi non hanno afferrato il senso degli avvertimenti biblici sulla fine di questo sistema di cose, pensando che la cronologia biblica riveli la data specifica.Cosa mostrano le parole stesse di Gesù circa il giusto modo di considerare la fine: di cercare una data o che cosa? Egli disse: “Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio. Poiché esso verrà su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. Siate svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”. — Luca 21:34-36.Volle dire Gesù che dovevamo sistemare le nostre cose finanziarie e secolari in modo che le nostre risorse ci bastassero per arrivare a una certa data che secondo noi sarebbe stata quella della fine? Se la nostra casa è molto malandata, dobbiamo lasciarla in queste condizioni, supponendo che ne avremo bisogno solo per qualche altro mese? O se in famiglia qualcuno ha bisogno di speciali cure mediche, dobbiamo dire: ‘Be’, rimandiamo perché è vicino il tempo della fine di questo sistema di cose’? Questo non è il tipo di ragionamento consigliato da Gesù.[33]
Peccato che nel Ministero del Regno del giugno 1974, chi vendeva tutto per fare il proclamatore a tempo pieno in vista del 1975, non veniva scoraggiato, ma lodato! Successivamente il Corpo Direttivo, quando scoprì che molti Testimoni di Geova non accettavano certe scuse, scaricò la responsabilità pubblicando una rivista in cui rimproverava il Comitato degli Scrittori di Brooklyn di aver posto troppo l’attenzione sulla data del 1975 come data dell’inizio del regno millenario di Cristo:
In tempi moderni tale premura, lodevole in se stessa, ha provocato tentativi di stabilire date per l’auspicata liberazione dalle sofferenze e difficoltà che colpiscono tutti sulla terra. Con la pubblicazione del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, e l’osservazione che sarebbe stato appropriato che il regno millenario di Cristo scorresse parallelo al settimo millennio d’esistenza umana, venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975. Allora e in seguito si disse che questa era solo una possibilità. Purtroppo però, insieme a tali informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che lasciavano intendere che tale realizzazione delle speranze in quell’anno era più una probabilità che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime dichiarazioni abbiano evidentemente adombrato quelle che invitavano alla cautela e abbiano contribuito ad accrescere l’aspettativa che c’era già.
La Torre di Guardia del 1° gennaio 1977, parlando dell’inopportunità di tenere lo sguardo fisso su una certa data, diceva: “Se qualcuno è rimasto deluso non avendo seguito questo ragionamento, ora deve fare di tutto per modificare la sua mentalità, comprendendo che non è stata la Parola di Dio a venire meno o a ingannarlo e a deluderlo, ma che il suo intendimento si basava su premesse errate”. Dicendo “qualcuno”, La Torre di Guardia includeva tutti i testimoni di Geova delusi, compresi dunque i responsabili della pubblicazione delle informazioni che contribuirono ad accrescere le speranze accentrate su quella data.[34]
L’autore dell’articolo “dimenticherà” però di specificare ai lettori che il Comitato degli Scrittori è composto da membri dello stesso Corpo Direttivo ed è sotto la totale supervisione di quest’ultimo nella sua totalità, ma, il fatto che un’organizzazione storicamente riluttante ad ammettere i propri errori come la Watchtower abbia scritto questo, dimostra quanto fosse grave il danno all’epoca, come si evince dalla lettura di fonti esterne, come Crisi di coscienza di Raymond Franz. I problemi successivi al 1975 – che creeranno un dissenso che sfocerà in defezioni di singoli adepti e in alcune filiali di alcuni gruppi organizzati – spingendo la Watchtower ad inasprire le pene per i fuoriusciti nel 1981/1982, nascono da tali attese.
In silenzio non pochi lasciarono il movimento. L'Annuario del 1976 riporta, a pagina 28, che nel 1975 si registrò un aumento del 9,7% del numero di proclamatori rispetto all'anno precedente. Ma l'anno successivo l'aumento fu solo del 3,7%,[35] e nel 1977 si ebbe addirittura un calo dell'1%! 441 In alcuni paesi la diminuzione è stata anche maggiore.[36] M. James Penton, scrive sul declino mondiale dopo il 1975: “Secondo gli Annuari [in edizione inglese] del 1976 e del 1980, nel 1979 in Nigeria c'erano 17.546 proclamatori dei Testimoni di Geova in meno che nel 1975. In Germania c'erano 2.722 in meno. E in Gran Bretagna c'è stata una perdita di 1.102 nello stesso periodo di tempo”.[37] Nel 1978 vi fu una diminuzione mondiale nel numero dei proclamatori (-1,4%) e questo nonostante venissero battezzate quell'anno 95.052 persone. Nel 1974 i battezzati erano stati però 297.872 e vi era stato un aumento del 13,5%. Simili livelli di crescita non si sono più verificati dopo il 1975. Ecco alcuni interessanti dati statistici a proposito della crisi che vi fu dopo il 1975, proposti dallo stesso Massimo Introvigne, molto bonario col geovismo: “Il numero dei proclamatori cresce dal 1970 al 1975 da 1.384.782 a 2.062.449 e dal 1975 al 1980 sale solo a 2.175.043. La crescita si riduce cioè dal 49% al 5%. Negli Stati Uniti nel 1974 la percentuale di crescita è del 15,2%, nel 1975 del 5,6%, nel 1976 dell'1,8% mentre nel 1977 e nel 1978 si registrano percentuali negative rispettivamente del 2,6% e del 3,1%”.[38]
Guardando sotto il grafico, basato sulla crescita percentuale in Italia dal 1961 al 2017, possiamo leggere molto bene dal dato che la crescita è stata elevata proprio da quando è uscito il libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio e la conseguente propaganda. Il grafico mostra chiaramente l'aumento nel 1974, in prossimità della fatidica data e, con punte del 34% e una crescita media, dal 1966 al 1975, del 19,6% (contro lo 0,6% del periodo 2008-2018). Ma, dopo il fallimento, il successivo decremento, con tassi di crescita moderni (limitati alla sola Italia) pari allo 0%.
Il grafico, i cui dati sono tratti prevalentemente dai rapporti di servizio pubblicati nei numeri di dicembre del Ministero del Regno, indica che la predicazione di quel periodo, incentrata sulla fine indicata per il 1975, ebbe un effetto persuasivo che favorì la crescita dei Testimoni di Geova in Italia, l’anno precedente il riconoscimento legale da parte dello Stato italiano. I cali negli anni successivi indicano non solo l'esistenza di defezioni, ma anche una stagnazione – con qualche impennata negli anni Ottanta – del movimento, che non avrà più i tassi di crescita, rispetto alla popolazione, come allora.[39] La crescita del decennio successivo, con tassi di crescita inferiori rispetto al 1966-1975, pari al 10%, è figlia di un’altra attesa, comunque inclusa in quella del 1975: quella della fine della “generazione del 1914”. Infatti, dopo la fine del 1975, la Watchtower Society non abbandonò alcuna velleità profetica, ma continuò a enfatizzare, come già fatto prima ma senza i risultati persuasivi del periodo 1966-1975, l’interpretazione di Matteo 24:34, dove Gesù diceva “Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”, insegnando che Geova Dio avrebbe eseguito il giudizio sull'umanità prima che la generazione di persone che avevano assistito agli eventi del 1914 fosse deceduta. Ad esempio, dal 1982 al 1995, la copertina interna di Svegliatevi! includeva, nella sua dichiarazione di intenti, un riferimento alla "generazione del 1914", alludendo alla "promessa del Creatore (...) di un nuovo mondo pacifico e sicuro prima che la generazione che ha visto gli eventi del 1914 muoia". Nel giugno 1982, durante le assemblee di distretto “Verità del Regno” tenute in giro per il mondo dai Testimoni di Geova, negli USA e in vari altri luoghi, tra cui l'Italia, fu presentata una nuova pubblicazione da usare negli studi biblici che sostituì il libro La Verità che conduce alla vita eterna – che era stato "rivisto" per le rischiose affermazioni sul 1975, nel 1981 e poi ovviamente abbandonato come per molti altri libri ormai obsoleti – ovvero il volume Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, come raccomandato a partire dal Ministero del Regno (edizione italiana) del febbraio 1983, a p. 4.
Se il libro del 1968 La verità che conduce alla vita eterna dava enfasi al 1975, il libro Potete vivere per sempre, dava invece maggiore enfasi sulla generazione del 1914. A pagina 154 si dice: “A quale generazione si riferiva Gesù? La generazione di persone vive nel 1914. I resti di quella generazione sono ora molto vecchi. Ma alcuni di loro saranno vivi quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Quindi possiamo essere sicuri di questo: la fine improvvisa di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon arriverà presto”. Nel 1984, quasi a commemorare gli ottant'anni del 1914, furono pubblicati dal 1° settembre al 15 ottobre 1984 (per l'edizione italiana, negli Stati Uniti usciranno prima, dal 1° aprile al 15 maggio dello stesso anno) quattro numeri consecutivi dell’organo ufficiale La Torre di Guardia tutti incentrati sulla data profetica del 1914, con l'ultimo numero il cui titolo, con enfasi, recitava in copertina: “1914: La generazione che non passerà”.
Va detto però, che la leadership del movimento millenarista, evitando frasi categoriche che dichiaravano come «verità indubitabile» l’inizio del regno di Cristo nel 1975, ha scongiurato, forse ammaestrati dalle precedenti esperienze come le attese profetizzate nel 1878, 1881, 1914, 1915, 1918 e del 1925 dove le dichiarazioni erano dogmatiche, defezioni numericamente più elevate. Lo aveva previsto in un articolo del 1970 lo studioso Joseph F. Zygmunt commentando il probabile esito per la stabilità dei Testimoni di Geova qualora questa previsione fosse fallita: “Sebbene il ritorno a questa vecchia strategia sembrerebbe esporre ancora una volta la setta al fallimento profetico, i rischi sono controbilanciati dal potente rafforzamento ideologico derivante da questo schietto rinnovamento della fede, che trentacinque anni di diffusa vigile attesa sembrano aver reso necessario”. Ma aggiunge: “I rischi di un altro fallimento profetico in realtà sembrano essere minimi. La nuova profezia viene formulata in un modo che si presta alla ‘conferma’ con il vecchio espediente di rivendicare un parziale adempimento soprannaturale”.[40]
Anche James A. Beckford non previde problemi organizzativi significativi derivanti dall'assenza di effetti osservabili in quell'anno, ma suggerì che nel 1975 i Testimoni venivano “abilmente preparati per la disconferma profetica” per ridurre i pericoli della delusione. L’autore, infatti, notava una crescente frequenza di avvertimenti della Watchtower Society sull’organo del movimento sull'inutilità di fare previsioni precise sugli eventi previsti per l'anno giubilare.[41] Infatti, leggendo attentamente Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio a pagina 30, la data del 1975 viene primariamente indicata come quella della fine dei seimila anni dalla creazione dell’uomo, a conferma della cronologia tutt’oggi mai rinnegata dal movimento, e solo dopo, in maniera paludata, Fred Franz affermava che sarebbe stato «appropriato» e «conveniente», e quindi probabile ma non sicuro, per Dio agire in quell’anno. Descrivendo la nuova pubblicazione, La Torre di Guardia del 15 febbraio 1967 riporta:
Non ci volle molto ai fratelli per trovare la tabella che comincia a pagina 31 [del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio], indicante che nel 1975 finiscono 6.000 anni di esistenza dell’uomo. Le conversazioni sul 1975 eclissarono quasi ogni altra cosa. “Il nuovo libro ci costringe a renderci conto che Armaghedon è, infatti, davvero vicinissimo”, disse un congressista. Fu certamente una delle straordinarie benedizioni da portare a casa! (…)All’assemblea di Baltimora il fratello Franz, nei suoi commenti conclusivi, fece alcune interessanti osservazioni riguardo all’anno 1975. Egli cominciò dicendo accidentalmente: “Proprio prima che venissi sul palco un giovane è venuto da me e mi ha detto: ‘Dimmi, che cosa significa dunque questo 1975? Significa questo, quello o qualche altra cosa?’” In parte, il fratello Franz proseguì dicendo: “Avete notato la tabella [alle pagine 31-35 del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio]. Essa mostra che nel 1975 finiranno 6.000 anni di esperienza umana, fra circa nove anni. Che cosa significa ciò? Significa che il giorno di riposo di Dio cominciò nel 4026 a.E.V.? Può darsi. Il libro Vita eterna non dice che non cominciasse. Il libro presenta semplicemente la cronologia. Potete accettarla o rigettarla. Se è così, che cosa significa questo per noi? [Egli spiegò abbastanza esaurientemente la probabilità che la data del 4026 a.E.V. fosse l’inizio del giorno di riposo di Dio]. ‘Che dire dell’anno 1975? Che cosa significherà cari amici?’ chiese il fratello Franz. ‘Significa che nel 1975 Armaghedon sarà finito, e Satana legato? Potrebbe darsi! Potrebbe darsi! Tutte le cose sono possibili a Dio. Significa che Babilonia la Grande cadrà per il 1975? Potrebbe darsi. Significa che l’attacco di Gog di Magog verrà lanciato ai testimoni di Geova per spazzarli via, quindi Gog stesso sarà messo fuori combattimento? Potrebbe darsi. Ma non lo diciamo. Tutte le cose sono possibili a Dio. Ma noi non lo diciamo. E nessuno di voi sia specifico nel dire alcuna cosa che accadrà fra ora e il 1975. Ma il punto importante di tutto ciò è questo, cari amici: Il tempo è breve. Il tempo sta per scadere, su questo non c’è dubbio.[42]
Questo non esser volutamente dogmatici su quello che poteva accadere nel 1975 – eccetto che finivano i seimila anni di storia dell’uomo, nonostante il tutto venisse palesato –, scongiurerà defezioni di massa, anche se va detto che i fedeli non posero l’accento sul 1975 di loro spontanea volontà, ma dopo che l’organizzazione iniziò, l’anno successivo, nel 1968, a martellare sul tema. Va anche detto che il fallimento della profezia per la data preannunciata, fatto salvo le defezioni rilevate, anziché condurre allo scetticismo e all’abbandono della credenza da parte della maggioranza degli adepti, ha invece avuto come esito – come già visto nel 1914 – una sua reinterpretazione giustificatoria, rafforzata anche dal fatto che effettivamente la Watchtower non disse esplicitamente che nel 1975 vi sarebbe stato Armaghedon, ma che era un evento assai probabile, anche si entrava nel settimo millennio dell’esistenza umana e perché la “generazione del 1914” era ormai di età avanzata ed essa non doveva estinguersi prima della fine, senza contare che al Testimone di Geova viene spesso detto che egli non serve Dio in vista di una data, come ribadito nella Torre di Guardia del 1° gennaio 1977.
La Watchtower Society, che ha più volte profetizzato la fine “del sistema di cose”, non è nuova nel ritoccare la sua storia se essa è scomoda. Ma anni dopo la pubblicazione della Torre di Guardia del 1° settembre 1980, nel 1993, nel libro Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, un libro di oltre circa 750 pp. che cercava di fornire una storia completa del movimento dei Testimoni dal XIX secolo in avanti, troveremo una scusa simile a quella apparsa in quell’articolo di studio uscito cinque anni dopo l’attesa escatologica del 1975, riferendosi al discorso di Frederick W. Franz pubblicato nel 1966 (e apparso in italiano sulla Torre di Guardia del 15 febbraio 1967) tenutosi all’assemblea di distretto di Baltimora:
Da molto tempo i Testimoni erano convinti che dopo 6.000 anni di storia umana sarebbe venuto il Regno millenario di Cristo. Ma quando sarebbero terminati i 6.000 anni dell’esistenza umana? Il libro in inglese Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, presentato a una serie di assemblee di distretto nel 1966 (pubblicato in italiano nel 1967), indicava il 1975. Durante l’assemblea stessa, mentre i fratelli esaminavano il contenuto, il nuovo libro suscitò molte discussioni sul 1975.All’assemblea di Baltimora (Maryland) F. W. Franz pronunciò il discorso conclusivo. Egli iniziò dicendo: “Proprio prima che salissi sul palco un giovane è venuto da me e mi ha detto: ‘Dimmi, cosa significa questo 1975?’” Accennò quindi alle molte domande che gli erano state rivolte per sapere se il materiale del nuovo libro indicava che entro il 1975 Armaghedon sarebbe finito e Satana sarebbe stato legato. In sostanza disse: ‘Potrebbe darsi. Ma noi non lo diciamo. Tutto è possibile a Dio. Ma noi non lo diciamo. E nessuno di voi dica specificamente cosa accadrà da ora al 1975. Ma il punto importante di tutto ciò è questo, cari amici: Il tempo è breve. Il tempo sta per scadere, su questo non c’è dubbio’.
Dopo il 1966 molti testimoni di Geova agirono in armonia con lo spirito di questo consiglio. Tuttavia vennero pubblicate altre dichiarazioni sull’argomento, e alcune probabilmente più specifiche di quanto fosse consigliabile. La Torre di Guardia del 1° settembre 1980, p. 17 lo riconobbe. Ma i testimoni di Geova furono pure esortati a concentrarsi principalmente nel fare la volontà di Geova e a non lasciarsi condizionare da date e prospettive di una prossima salvezza.[42]
Il libro del 1993, un resoconto molto bonificato e fazioso della fondazione e dello sviluppo della Watchtower, affronta la questione del 1975 probabilmente perché semplicemente non aveva altra scelta dato da una parte il grande numero di Testimoni nei primi anni Novanta che avevano ancora vivido il ricordo dell’accaduto e avrebbero notato l’assenza dell’argomento dal libro di storia “ufficiale” della Watchtower, e dall’altra perché la controinformazione fatta dai dissidenti iniziava ad avere un certo peso, specie dopo la pubblicazione nel 1985 del libro del prof. M. James Penton Apocalypse Delayed, che in maniera molto dettagliata analizzava molti retroscena ai vertici dell’organizzazione dei Testimoni di Geova avvalendosi di fonti interne e delle autorevoli dichiarazioni di personalità come Raymond Franz. La Watchtower, in quell’occasione perciò, non poteva tacere, perché il 1975 era qualcosa di fresco, restando uno dei casi più imbarazzanti di grandi proclamazioni religiose che non si sono avverate.
Le cose cambieranno alcuni anni dopo, verso la fine del primo decennio del 2000. All’assemblea internazionale dei Testimoni di Geova tenutasi in Italia dal 6 al 9 agosto 2009 dal tema “Siate vigilanti!”, nella parte tenutasi il venerdì pomeriggio dopo la pausa pranzo dal tema “Risposte alle domande sugli ‘Ultimi Giorni’”, abbiamo avuto un primo caso di revisionismo storico dopo l’“onestà” del 1980 e del 1993. La prima domanda è: “Perché alcuni Testimoni di Geova hanno avuto aspettative sbagliate sulle date?” Nello schema – uguali ovunque – viene riportato, partendo dalla scrittura di Proverbi 4:18 (“il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che rispende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”) usata per giustificare i nuovi intendimenti, che anche gli apostoli, in Atti 1:6, presumevano che Gesù avrebbe assunto la Sua regalità di Israele immediatamente dopo la sua risurrezione, ma il fatto che ciò non avenne, non significava affatto che il cristianesimo fosse una falsa dottrina. Similmente, sulla base di Luca 12:40 (“Anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”), lo schema riporta che:
… alcuni dei moderni Testimoni hanno avuto un'aspettativa sbagliata delle date. Per esempio, nel lontano 1925, molti si aspettavano il compimento di alcune meravigliose profezie bibliche. Essi ipotizzarono che il tempo della risurrezione terrena sarebbe iniziato, riportando indietro questi uomini fedeli di un tempo, come Abramo, Davide e Daniele. Poi, più recentemente, alcuni speravano che il 1975 potesse segnare l'inizio del regno millenario di Cristo. Essi pensavano che gli eventi associati all'inizio del regno millenario di Cristo avrebbero potuto iniziare nel 1975. La loro anticipazione si basava sulla comprensione che il settimo millennio della storia umana sarebbe iniziato allora. Ma non si è dimostrato così. Questo prova che tali Testimoni erano falsi adoratori? No, piuttosto mostrava che erano attenti e in attesa. (…) La Torre di Guardia del 1° maggio 1985 spiega in questo modo: "Se il giudizio di Dio è per il tempo stabilito, e se non sarà in ritardo, perché Abacuc dire che, anche se dovrebbe ritardare ? Beh, evidentemente, per dimostrare che alcune persone di Dio si aspetterebbero che arrivi prima di quanto effettivamente dovrebbe. Perché? Perché il momento esatto della sua venuta rimarrà loro sconosciuto." Poi, ci sono altri, vedete, che preferirebbero dormire, che potrebbero provare a lamentarsi quando qualcuno cerca di svegliarli dal sonno. Questi individui sono come i ridicolizzanti del giorno di Pietro. Ricordate in 2 Pietro capitolo 3:3, si dice che negli Ultimi Tempi sarebbero venuti schernitori con il loro ridicolo? Vedete amici, oggi sono solo i Testimoni di Geova che sono svegli al bisogno di predicare la buona novella del regno. E sono solo i Testimoni di Geova che avvertono la gente di questa Grande Tribolazione che si avvicina rapidamente.[44]
Dicendo che “alcuni” Testimoni, seppur in buona fede, falsamente fecero previsioni su alcune date come il 1925 e il 1975), da una parte si colpevolizzano i fedeli di allora scusando chi quelle previsioni le fece, e cioè la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, ma dall’altro non viene volutamente fatto notare che quei Testimoni hanno fatto previsioni errate in relazione a questi anni a causa di ciò che lessero nelle pubblicazioni edite dalla Watchtower Society.
Cinque anni dopo, nel 2014, avremmo un altra forma di revisionismo. Il 2014 è un anno importante per la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, perché cade il centenario del regno celeste di Gesù Cristo, intronizzato re nell’ottobre 1914, secondo il movimento millenarista. L’anno precedente l’organizzazione ha inaugurato il suo nuovo sito internet, jw.org, e l’organizzazione, nell’agosto del 2014, sta facendo una massiccia campagna propagandistica per pubblicizzare questo nuovo strumento che dovrebbe, a detta dei suoi vertici, aiutare meglio l’opera di evangelizzazione mondiale, accompagnate da innovazioni tecnologiche presentate alla 130a adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, tenutasi il 4 ottobre 2014 presso la Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova di Jersey City, nel New Jersey, come l’applicazione JW Language, per facilitare quei fedeli desiderosi di evangelizzare in una lingua differente dalla loro, e presenterà il canale televisivo internet JW Broadcasting, che avrebbe iniziato a trasmettere il 6 ottobre 2014, disponibile al sito tw.jw.org, che avrebbe portato nelle case di tutti gli adepti la leadership. Qualche mese prima, nei congressi estivi “Continuate a cercare prima il Regno di Dio”, David H. Splane, membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, presenterà al pubblico il libro Il Regno di Dio è già una realtà!, una ricostruzione storica della Watchtower pubblicata in concomitanza del citato centenario. Il libro, di 250 pp., andrebbe a sostituire il voluminoso tomo “storico” del 1993 Testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio, ma mentre nel 1993 troviamo una traccia – seppur edulcorata – delle precedenti attese messianiche del movimento, compreso il 1975, chi cercasse tracce sul 1975 ne Il Regno di Dio è già una realtà!, perderebbe il suo tempo, non essendovi alcuna traccia di questa attesa escatologica.
Ma le cose peggiorano qualche anno dopo, quando il video n. 49 trasmesso al Congresso del 2017 intitolato “Non ti arrendere” affrontò l’argomento del 1975. Il video completo faceva parte di un più ampio segmento di discorsi che incoraggiano i fedeli, nel tempo della fine, a rimanere fedeli all’organizzazione della Watchtower, nonostante le difficoltà, ma il video risulta essere estremamente ingannevole nel modo in cui presenta agli spettatori gli eventi fra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta, sfociando in un vero e proprio revisionismo storico, contraddicendo quanto detto finora e addirittura quegli spiragli di onestà presentati nel 1980 e nel 1993!
Nel video il protagonista, un Testimone di Geova che aveva affrontato dure prove in quegli anni e che narrava al nipote cosa lo ha reso fermo nella scelta di restare fedele a Geova (cioè alla Watchtower), racconterà che “alcuni stavano guardando ad una certa data per la fine di questo vecchio sistema di cose”. Non solo viene specificata la data del 1975, ma il tutto viene narrato come se fosse un’attesa del tutto individuale, fatta a qualche Testimone troppo zelante e poco equilibrato, a differenza del protagonista usato dalla Watchtower come modello ideale da imitare. Rimando alla sezione del saggio dove le stesse pubblicazioni della Società, come Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio, additavano al 1975 con frasi come queste:
Come sarebbe appropriato che Geova Dio facesse di questo veniente settimo periodo di mille anni un sabatico periodo di riposo e liberazione, un grande sabato giubilare per la proclamazione della libertà di tutta la terra a tutti i suoi abitanti! Questo sarebbe molto opportuno per il genere umano. Sarebbe anche assai confacente da parte di Dio, poiché, ricordate, il genere umano ha ancora dinanzi a sé ciò di cui l'ultimo libro della Sacra Bibbia parla come del regno di Gesù Cristo sulla terra per mille anni, il regno millenniale di Cristo. Profeticamente Gesù Cristo, quando fu sulla terra diciannove secoli fa, disse riguardo a sé: “Il Figlio dell'uomo è il Signore del sabato”. (Matteo 12:8) Non sarebbe per puro caso, ma sarebbe secondo l’amorevole proposito di Geova Dio che il regno di Gesù Cristo, il "Signore del sabato", trascorresse parallelo al settimo millennio dell'esistenza dell'uomo.[45]
Frasi simili su un testo studiato nelle case private e nelle Sale del Regno durante gli “studi di libro” smentiscono il fatto che “alcuni stavano guardando”, dato che era un’attesa che veniva dall’alto, da Brooklyn.
Nel video il protagonista accenna al fatto che “Alcuni arrivarono al punto di vendere le loro case e smettere di lavorare”, e la scelta viene presentata nel video come un comportamento poco saggio, ma abbiamo visto come il Ministero del Regno del giugno 1974 lodava, invece, chi faceva una scelta simile dettata dall’“urgenza dei tempi”.
Il narratore continua: “Lo ammetto, ero ansioso di vedere questo vecchio sistema scomparire, ma qualcosa non mi sembrava giusto. Sia alle adunanze, che nel mio studio personale, mi veniva ricordato quello che disse Gesù: ‘Nessuno conosce il giorno o l’ora’”, ma abbiamo visto che La Torre di Guardia del febbraio 1969 diceva “Questo, perciò, non è il tempo d’essere indifferenti o compiacenti. Questo non è il tempo di scherzare con le parole di Gesù che “in quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre”. (Matt. 24:36) Al contrario, è un tempo in cui ci si dovrebbe vivamente rendere conto che la fine di questo sistema di cose sta per giungere rapidamente al suo violento termine. Non v’ingannate, è sufficiente che il Padre stesso sappia sia ‘il giorno che l’ora’!” Insomma, una netta contraddizione, dato che ai Testimoni veniva esplicitamente detto alle adunanze di non usare questa scrittura per sollevare dubbi, e perciò, tecnicamente, il Testimone del video sta andando contro il consiglio del Corpo Direttivo dell’epoca!
Il video si conclude dicendo: “Dopo quell’anno, la maggior parte di coloro che avevano aspettative sbagliate dovette fare i necessari aggiustamenti.” Ancora una volta la Watchtower Society incolpa i singoli Testimoni “che volevano superare il carro di Geova”, mentre fu tale “carro”, dal 1966, a profetizzare che la fine dei seimila anni di storia umana erano da vedere come il probabile inizio del Millennio.
Perché nel 2017 la Watchtower, nei Congressi estivi, ha trasmesso un video simile, un palese caso di revisionismo storico dove non si nega l’attesa del 1975, ma la si stigmatizza? Le ragioni vengono spiegate da Paul Grundy, dissidente australiano e curatore del sito JWFacts (e tradotto in italiano dal sito dissidente JWAnalyze), che spiega: additavano al 1975 con frasi come queste:
- Il video [del 2017] sottolinea in maniera insistente l’idea di non servire Dio con in mente una data per Armaghedon e si concentra sulla necessità di non scoraggiarsi quando le profezie attese non si materializzano. La Watchtower ha recentemente lottato affinché il suo assurdo insegnamento sulle “Generazioni sovrapposte” fosse pienamente accettato dai singoli Testimoni. Questo insegnamento è iniziato a circolare al tempo che ho cominciato a lasciare la religione e mi ricordo di quanti Testimoni che conoscevo fossero a disagio, ammettendo che era difficile “sostenerlo con la Bibbia”. Se i ripetuti tentativi della Watchtower di inculcare tale insegnamento nei Testimoni sono ancora in corso, probabilmente questo è uno dei motivi del video. Alcuni Testimoni possono essere sconvolti dal fatto che il Nuovo Mondo, una volta così vicino, sembra essere sempre più lontano e che gli insegnamenti una volta utilizzati per individuarne l’imminenza sembrano diventare sempre più flebili ad ogni revisione. Quindi, facendo riferimento in questo modo all’incidente del 1975, la Watchtower potrebbe cercare di preparare i suoi seguaci per le prossime delusioni, quando anche la dottrina della generazione sovrapposta verrà abbandonata o quando passerà qualche altro decennio senza che il nuovo mondo si faccia vedere.- Questo video può anche essere un tentativo di riscrivere la storia del 1975 in modo che la Watchtower sembri non responsabile dell’errore. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che, anche se il numero di Testimoni vivi durante gli eventi del 1975 sta diminuendo, i nuovi Testimoni stanno diventando sempre più consapevoli dell’imbarazzo a motivo della discussioni fra alcuni di loro e dall’esposizione di questo famigerato incidente sui siti “apostati” e nei commenti online su YouTube, Twitter e così via. Quindi questo potrebbe essere un tentativo di contenimento del danno. Presentare una “versione accettabile” del fallimento ai Testimoni che stanno venendo a conoscenza della verità da altre fonti, anche se questa versione contraddice la versione precedentemente pubblicata dalla stessa Watchtower.[46]
Qualunque sia il motivo, e quelli esposti da Paul Grundy sono più che plausibili, notiamo che la Watch Tower Bible and Tract Society, Inc., l’ente che gestisce l’opera mondiale dei Testimoni di Geova, è in seria difficoltà sul tema del 1975.
All’epoca, dopo i fatti del 1975, il riallineamento della fede escatologica dei Testimoni di Geova che portò molti a “scusare” l’organizzazione, era riconducibile al meccanismo, efficacemente illustrato da Festinger nel 1957, relativo alla riduzione della dissonanza cognitiva che si innesca quando si constata una palese contraddizione tra pensieri (conoscenze, credenze ecc.) e comportamenti. La riduzione consiste nel ripristino della coerenza e nell’attenuazione delle sensazioni negative che ne derivano, rielaborando opportunamente l’elemento meno oneroso dal punto di vista cognitivo. La falsificazione di una profezia religiosa ne è un caso tipico. La sua smentita a posteriori nei fatti potrebbe mettere in discussione l’intero comparto teologico, rimettendo in discussione tutta la militanza in un gruppo religioso. Perciò, il non esser stati categorici ha senz’altro arginato casi di defezioni di massa – anche se il dissenso userà e usa tutt’oggi il 1975 per attaccare la Watchtower – che invece vi furono nel 1914 e nel 1925, ma non va dimenticata la presenza di un deterrente che, all’epoca di Russell e di Rutherford, non esisteva: la disassociazione per motivi dottrinali con annesso ostracismo.
Note:
+ Maria G. Buscema (Siracusa, 1982) si laurea all’Università degli Studi di Palermo in Storia contemporanea specializzandosi in Storia delle religioni con una tesi sui Great Awakening e i revival religiosi americani fra Ottocento e Novecento. È insegnante e vive negli Stati Uniti. Cura la rubrica “Geopolitica delle sètte” sul trimestrale Eurasia. Rivista di studi geopolitici, occupandosi dell’espansione dei “nuovi movimenti religiosi” americani nel mondo e in Europa, e collabora al quotidiano online https://www.zonagrigia.it.
* Paradiso restaurato per il genere umano dalla Teocrazia! (Brooklyn, NY: Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc. – International Bible Students Association, 1974), 353-354.
[1] Marcus Bach, “The Startling Witnesses”, The Christian Century, no. 74 (13 febbraio 1957), p. 197, cit. in Marley Cole, Triumphant Kingdom(New York: Criterion Books, 1957), 5. L’affermazione di Marcus Bach, citata con orgoglio da Marley Cole, un Testimone giornalista che ha prodotto, oltre al citato libro, titoli come The Jehovah’s Witnesses: The New World Society (1955) e The Global Kingdom (1985), è ormai vetusta, non corrispondendo più ai dati correnti. E’ infatti interessante la lettura dello Yearbook of American & Canadian Churches del 2006 –periodico fondato nel 1916, oggi supervisionato dall'Association of Statisticians of American Religious Bodies (ASARB) in collaborazione con il National Council of Churches e il Lake Institute on Faith & Giving – dato che questo rapporto, fornito da questa autorevole pubblicazione, indica che i Testimoni di Geova, insieme a molte altre religioni del panorama cristiano americano, sono ormai in fase di declino stabile. Le percentuali di decremento delle principali chiese degli Stati Uniti sono le seguenti e tutte di segno negativo: Unione Battista Meridionale: - 1,0%5; Chiesa Metodista Unita: - 0,79%; Chiesa Evangelica Luterana: - 1,09%; Chiesa Presbiteriana: - 1,60%; Chiesa Episcopale: - 1,55%; Chiesa Battista Americana: - 0,57%; Chiesa Unita di Cristo: - 2,38%; Testimoni di Geova: - 1,07%. D’altra parte vi sono anche delle chiese in crescita, come la Chiesa Cattolica romana: + 0,83%; Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell’Ultimo Giorno (Mormoni): + 1,74%; Assemblee di Dio (Pentecostali): + 1,81%; Chiesa Ortodossa: + 6,40%. L’ordine di crescita, secondo questa autorevolissima e storica pubblicazione, mostra che al primo posto fra le chiese Pentecostali e quelle della corrente non tradizionale americana vi sono le Assemblee di Dio, seguite dai Mormoni e dalla Chiesa Cattolica. Gli anni d’oro dei Testimoni, cioè l’arco di tempo fra i dopoguerra e gli anni Ottanta, sono ormai tramontati.
[3] Dati riportati da Achille Aveta, nel suo libro Analisi di una setta: i testimoni di Geova (Altamura: Filadelfia Editrice, 1985), 149, ricavati dall'incrocio di due fonti interne, ovvero l'Annuario dei Testimoni di Geova del 1983 e da vari Ministeri del Regno, un bollettino mensile interno al movimento che veniva distribuito ai soli proclamatori battezzati e non. Presentava il programma settimanale delle tre adunanze religiose che un tempo erano ripartite all'inizio e a metà settimana, successivamente confluiti verso la metà della settimana in un'unica serata: lo "Studio di libro", successivamente "Studio Biblico di Congregazione” (prima un ora, poi 30 minuti); “Scuola di Ministero Teocratico” (primi 45 minuti, poi 30 minuti) e “Adunanza di servizio” (primi 45 minuti, poi circa 30 minuti). Il Ministero veniva usato proprio in questi incontri, soprattutto nell'”Adunanza di Servizio”, dove i Testimoni sono formati spiritualmente e addestrati, ricevendo istruzioni utili per la vita quotidiana e per l’opera di evangelizzazione. Conteneva inoltre presentazioni di note pubblicazioni distribuite dai Testimoni di Geova, come La Torre di Guardia, Svegliatevi!, e altre pubblicazioni che si consigliava di distribuire in certi periodi, per preparare o consigliare i membri su come lasciare queste pubblicazioni nella predicazione. Il Ministero del Regno ha terminato la pubblicazione nel 2015, ed è stato sostituito nel 2016 da un nuovo mensile, Vita Cristiana e Ministero, divenuto dal gennaio 2021 bimestrale.
[4] Secondo una ricerca del Centro studi sulle nuove religioni (CESNUR) del 2002, i Testimoni di Geova erano all’epoca la seconda religione in Italia, se si consideravano i cittadini italiani, o la terza (dopo i musulmani contando tutti gli abitanti). “Quando si parla di Testimoni di Geova – spiegava nel 2002 Andrea Menegotto, coordinatore del CESNUR per la Lombardia – bisogna sempre considerare che i fedeli non si contano come noi contiamo i cattolici o i valdesi: contano solo i 'proclamatori' che bussano alle porte. Nel 2002 sono in media 228.147 (con punte massime di 231.226), ma per avere un dato più esatto il punto di riferimento è quello dei 'partecipanti' alla celebrazione annuale della Pasqua (detta Commemorazione della Cena del Signore): nel 2002 in Italia sono stati 405.927”. “Testimoni di Geova: seconda religione in Italia”, SIR. Servizio Informazione Religiosa no. 87 [1166] del 6 dicembre 2002. Ma è un dato non più aggiornato – che però i Testimoni usano ancora in predicazione –, perché non tiene conto dell’incremento dei pentecostali, fede che conta circa 300 000 i fedeli in Italia, dove spicca il ramo delle Assemblee di Dio in Italia (ADI) con circa 250.000 fedeli, la più grande organizzazione protestante italiana, con il restante numero di fedeli suddivisi altre correnti pentecostali minori come la Federazione delle Chiese Pentecostali con 50.000 fedeli, la Chiesa Apostolica Italiana con 10.000 seguaci e infine una galassia di Chiese pentecostali libere, non legate a nessuna denominazione, il che fa del pentecostalismo il secondo credo italiano e il primo nel campo protestante acattolico.
[5] Percy Allum, “Italian Society Transformed,” in The Short Oxford History of Italy: Italy Since 1945, Patrick McCarthy (ed.) (Oxford: Oxford University Press, 2000), 14–15; Jonathan Dunnage, Twentieth Century Italy: A Social History (Londra: Pearson Education, 2002), 158–60.
[6] Paul Ginsborg, A History of Contemporary Italy: Society and Politics, 1943–1988 (Londra: Penguin, 1990), 218–20.
[8] Altre ricerche storiche relative a questo periodo innovativo per la storia contemporanea d’Italia sono quelle di: Enzo Santarelli, Storia critica della Repubblica. L’Italia dal 1945 al 1994 (Milano: Feltrinelli, 1994), ai capp. 3-7; Guido Crainz, Il Paese Mancato: dal Miracolo Economico agli anni Ottanta (Roma: Donzelli, 2003, 2005), ai capp. 6–10; Simona Colarizi, Storia del Novecento Italiano (Milano: Rizzoli, 2000), al cap. 8, “La Grande Trasformazione (1953–1968)” e infine il libro di Giuseppe Mammarella, L’Italia Contemporanea, 1943–1998 (Bologna: il Mulino, 2000).
[9] M. James Penton, Apocalypse Delayed: The Story of Jehovah's Witnesses (Toronto: Toronto University Press, 2015), 467, n. 36.
[10] Si veda: Johan Leman, “I testimoni di Geova nell’immigrazione siciliana in Belgio. Una lettura antropologica”, Argomenti, vol. II, no. 6 (aprile-giugno 1987), 20-29; Id., “The Italo-Brussels Jehovah’s Witnesses Revisited: From First Generation Religious Fundamentalism to Ethno-Religious Community Formation”, Social Compass, vol. 45, no. 2 (giugno 1998), 219-226; Id., From Challenging Culture to Challenged Culture. The Sicilian Cultural Code and the Socio-Cultural Praxis of Sicilian Immigrants in Belgium (Leuven: Leuven University Press, 1987). Si veda: Luigi Berzano, Massimo Introvigne, La sfida infinita. La nuova religiosità nella Sicilia centrale (Caltanissetta-Roma: Sciascia, 1994).
[12] Vita eterna, nella libertà dei Figli di Dio (Brooklyn, NY: Watch Tower Bible and Tract Society of New York, Inc. – International Bible Students Association, 1967), 28, 29.
[14] Il volume La Verità che conduce alla vita eterna è citato fra i libri a maggior tiratura mondiale nel Guinnes dei Primati 1981, a cura di M. Mc Whirter (Milano: Mondadori, 1980), 115, sub voce “Saggistica”.
[15] Raymond Franz Crisi di coscienza. Fedeltà a Dio o alla propria religione? (Roma: Edizioni Dehoniane, 1988), 244.
[18]Svegliatevi! del 22/4/1967, p. 20. L’organizzazione sarà esplicita dato che “Secondo la fidata cronologia biblica, Adamo ed Eva furono creati nel 4026 a.E.V.” Svegliatevi! del 22/4/1969, 14. Citando la “fidata cronologia biblica” si assolutizzava una riflessione che nel 1955 veniva invece smentita.
[20] “È prossima la fine di 6.000 anni di dominio umano. Quali sono stati i risultati?”, La Torre di Guardia del 15/3/1976, 163.
[21] Il file audio in inglese è disponibile qui, http://www.jwfacts.com/watchtower/1975.php, tradotto in lingua italiana al sito https://jwanalyze.wordpress.com/1975-citazioni-watchtower/.
[22]Idem.
[23] “An opportunity to incresease your happines”, Our Kingdom Ministry (per gli Stati Uniti) del 3/1968, 4.
[25] “Che ne fate della vostra vita?”, Il Ministero del Regno (per l’Italia) del 6/1974, 2, il corsivo è nostro.
[27] Raymond V. Franz [1988], 285.
[28] Testimonianza cit. in Paolo Giovannelli e Michele Mazzotti, Il profetastro di Brooklyn e gli ingenui galoppini (Riccione; 1990).
[30] Franco Cuomo, “Ventimila ‘Testimoni di Geova’ annunciano l'avvento della pace”, l’Avanti! (edizione romana) del 12/8/1969, 3.
[35]1977 Yearbook of Jehovah’s Witnesses (Brooklyn, NY: Watchtower Bible and Tract Society of New York, 1976), 30.
[36] 1978 Yearbook of Jehovah’s Witnesses (Brooklyn, NY: Watchtower Bible adn Tract Society of New York, 1977), 30.
[37] M. James Penton [2015], 427, n. 6.
[39] Ringrazio lo YouTuber italiano JWTruman che mi ha fornito i grafici e i dati. Si veda: “Crescita dei TdG in Italia prima del 1975”, https://www.youtube.com/watch?v=JHLUqymkzFg e il lungo documentario intitolato “Testimoni di Geova e 1975: un salto nel passato”, prodotto da JWTruman: https://www.youtube.com/watch?v=aeuCVR_vKJY&t=7s.
[40] Joseph F. Zygmunt, “Prophetic Failure and Chiliastic Identity: The Case of Jehovah's Witnesses”, American Journal of Sociology, vol. 75, no. 6 (maggio 1970), 926-948.
[41] James A. Beckford, The Trumpet of Prophecy: A Sociological Study of Jehovah's Witnesses (Oxford: Basil Blackwell, 1975), 220.
[42] “Rallegriamoci per il banchetto spirituale dei ‘figli di libertà di Dio’”, La Torre di Guardia del 15/2/1967, 123, 124 e 126.
[43] Testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio (Roma: Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, 1993), 104. In una nota il libro riporta: “Per esempio nella Torre di Guardia furono pubblicati i seguenti articoli: ‘Facciamo saggio uso del tempo che rimane’ (15 settembre 1968); ‘Servite in vista dell’eternità’ (1° dicembre 1974); ‘Perché non ci sono stati detti ‘quel giorno e quell’ora’’ e ‘Che effetto ha su di voi il fatto che non conoscete ‘il giorno e l’ora’?’ (1° ottobre 1975) In precedenza, nel 1963, il libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” aveva detto: ‘Non è di nessuna utilità usare la cronologia biblica per speculare su date che sono ancora future nel corso del tempo. — Matteo 24: 36’.” Verissimo, peccato che l’attesa escatologica vi fu, e non fu inventata, come dimostra questa trattazione.
[44] Trascrizione del discorso “Risposte alle domande sugli ‘Ultimi Giorni’”, tenutosi all’assemblea di distretto a Tucson, Arizona, venerdì 30 maggio 2009, ora al sito https://ia904505.us.archive.org/7/items/AnswersToQuestionsAboutTheLastDays/Answers_To_Questions_About_The_Last_Days.pdf, ma lo schema era uguale anche per le assemblee internazionali tenutesi tre mesi dopo in Italia.
[46] “Revisionismo storico della Watchtower: la profezia fallita del 1975 in un video del Congresso 2017”, https://jwanalyze.wordpress.com/2017/05/19/revisionismo-storico-della-watchtower-la-profezia-fallita-del-1975-in-un-video-del-congresso-2017/.