"Il circolo della terra"
È vero che nella Bibbia era già scritto...
... che la Terra è rotonda?
«C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti sono come cavallette, Colui che distende i cieli proprio come un fine velo, che li spiega come una tenda in cui dimorare» (Isaia 40:22, TNM)
I TdG così commentano queste parole: «La parola ebraica chugh, qui tradotta "circolo", può essere resa anche "sfera"» (ba p. 19). E ancora: «Isa. 40:22: "C’è Uno che dimora sul circolo della terra". Nell’antichità era opinione comune che la terra fosse piatta. Soltanto più di 200 anni dopo che questo versetto biblico era stato scritto, una scuola filosofica greca arrivò alla conclusione che la terra era sferica, e dopo circa altri 300 anni un astronomo greco calcolò la lunghezza approssimativa del raggio terrestre. Ma nemmeno allora l’idea di una terra sferica incontrò il consenso generale.
Solo nel XX secolo l’uomo ha avuto la possibilità di viaggiare in aereo, di andare nello spazio e perfino di arrivare sulla luna, vedendo così con chiarezza il "circolo" dell’orizzonte terrestre» (libro "Ragioniamo", p. 57).
Ma è corretto vedere in queste parole della Bibbia un'anticipazione (ispirata da Dio) delle scoperte scientifiche? O è questo solo un tentativo di strumentalizzare la Scrittura, facendole dire quello che non dice, per cercare di "dimostrarne" l'origine divina?
Vediamo innanzitutto la definizione del termine chugh (hug) data dal Theological Wordbook of the Old Testament (link):
"HUG: circuit, circle, compass" = circolo, cerchio, compasso
Queste sono indicazioni di circolarità, non di sfericità.
Ora cerchiamo su altri dizionari:
Brown, Driver, Briggs: "vault; - only of vault of the heavens, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22"
= volta - solo della volta dei cieli, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22
Il Koeler-Baumgarten: "circle; the earth conceived as a disc Is 40.22; the horizon on the sea Pr 8.27; the vault of heaven" Jb. 22,14; Sir. 43,12
= circolo; la terra concepita come un disco, Is. 40.22; orizzonte del mare, Pr 8.27; la volta del cielo, Jb. 22,14; Sir. 43,12
In definitiva, da questi lessici possiamo arguire che il termine indica la forma circolare, non la sfera.
Queste sono indicazioni di circolarità, non di sfericità.
Ora cerchiamo su altri dizionari:
Brown, Driver, Briggs: "vault; - only of vault of the heavens, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22"
= volta - solo della volta dei cieli, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22
Il Koeler-Baumgarten: "circle; the earth conceived as a disc Is 40.22; the horizon on the sea Pr 8.27; the vault of heaven" Jb. 22,14; Sir. 43,12
= circolo; la terra concepita come un disco, Is. 40.22; orizzonte del mare, Pr 8.27; la volta del cielo, Jb. 22,14; Sir. 43,12
In definitiva, da questi lessici possiamo arguire che il termine indica la forma circolare, non la sfera.
Un circolo non è una sfera
Il passo intero va tradotto così: "Egli siede sopra il circolo della terra e i suoi abitanti come cavallette".
"Sopra" non significa che Dio è seduto sulla superficie terrestre, ma che è seduto sopra i cieli, da dove gli uomini sono così piccoli da sembrare cavallette. Ma da nessuna parte si dice che la terra e sferica, anzi, il Koeler mostra che la terra "è concepita come un disco".
Su questo sono concordi tutti gli strumenti che si possono consultare; in italiano vi è il pregevole studio di Schiaparelli, "L'astronomia dell'antico testamento" (U. Hoepli Editore, Milano 1903), e il volume di Ricciotti, "La cosmologia della Bibbia" (Morcelliana, Brescia 1932), dal quale cito (p. 18):
«La terra era una distesa di forma circolare, attorniata da ogni lato dal mare inferiore; non era tuttavia una zattera che fluttuasse sulle acque, ma una specie di piattaforma saldamente basata su colonne chiamate fondamenta della terra».
Il cosmo biblico
da La Sacra Bibbia, ed. Paoline (1968) p. 29
Il fatto che la terra fosse "distesa" è confermato dal salmo 136:6, appunto, dove Dio è detto "colui che stende la terra sulle acque".
Nell'Enciclopedia della Bibbia, vol. VI p. 884, si legge che "la forma sferica della terra era sconosciuta ai Giudei".
Certamente non possiamo dire che questi autori dell'Antico Testamento dicessero il vero quando insegnavano che la terra era piatta, circolare, poggiata su un mare (da cui sgorgavano i fiumi) e sorretta da colonne, con sopra un cielo e acque dolci.
Anche la LXX ha tradotto hug con guros che vuol dire cerchio, circolo. Cerchio, giro, non sfera. Cerchio piatto, poggiato su colonne, sopra il mare. Un circolo non è una sfera. Una terra piatta e appoggiata a delle colonne non è un globo
Anche la LXX ha tradotto hug con guros che vuol dire cerchio, circolo. Cerchio, giro, non sfera. Cerchio piatto, poggiato su colonne, sopra il mare. Un circolo non è una sfera. Una terra piatta e appoggiata a delle colonne non è un globo
............................................................
Non è necessaria l'ispirazione divina...
Non c'è quindi nulla di scientificamente esatto nelle parole "il circolo della terra". Non c'è bisogno di scomodare l''ispirazione divina per spiegare le parole di Isaia. I Greci, che non avevano né profeti, né libri ritenuti ispirati da Dio, erano giunti a conclusioni molto più precise nella loro ricerca scientifica.
Talete di Mileto, nato nel 624 a.C., ... fu forse il primo a comprendere che la terra è un globo, ma sfortunatamente tutti i suoi scritti originali sono andati perduti. I primi argomenti sicuri contro la vecchia teoria della terra piatta sono dati da Aristotele, nato nel 384 a.C. e morto nel 322. Aristotele fu uno degli uomini più geniali del mondo antico, ed il suo pensiero contiene il meglio del pensiero greco.Come fa notare Aristotele, le stelle paiono cambiare d'altezza sull'orizzonte secondo la latitudine dell'osservatore. La stella polare sembra rimanere abbastanza alta nel cielo vista dalla Grecia, perché la Grecia è molto a nord dell'equatore terrestre; dall'Egitto la stella polare è più bassa; dalle latitudini meridionali non si può vedere affatto, dato che non sorge mai sopra l'orizzonte. D'altra parte, Canopo, una stella brillante della parte meridionale del cielo, può essere vista dall'Egitto ma non dalla Grecia. Questo è quanto ci si aspetterebbe secondo la teoria di una terra rotonda, ma non si può spiegare questo comportamento se supponiamo che la terra sia piatta. Aristotele notò che durante un'eclissi di luna, allorché l'ombra della terra si proietta sulla luna, il margine dell'ombra è curvo, segno che anche la superficie della terra deve essere curva.
Nulla a che vedere quindi con la cosmogonia ebraica e con i concetti, certamente non scientifici, espressi nella Bibbia.
............................................................
Che dire di Giobbe 26:7?
«Egli distende il settentrione sul vuoto, sospende la terra sul nulla».
Nello stesso libro di Giobbe si parla delle colonne e della pietra angolare su cui appoggerebbe la terra. Per cui, se si vuole dare un valore scientifico al passo di Giobbe 26:7, bisogna attribuirlo anche a questi altri versetti:
Fa scuotere la terra dal suo luogo, Così che le sue medesime colonne vacillano ... In che cosa sono stati affondati i suoi piedistalli con incastro, O chi ne pose la pietra angolare... (Giobbe 9:6 e 38:6, TNM)
Letteralmente in Giobbe 26:7 in ebraico si legge "sospende la terra su di che cosa?", per dare il senso dell'indeterminatezza di ciò che sta sotto la terra ed il mare.
Ecco la traslitterazione dell'ebraico: toleh ʾereṣ 'al-beli-mah:
al vuol dire "sopra";beli indica la negazione, o è tradotto con "senza";mah è un pronome solitamente interrogativo.Quindi la traduzione letterale è:sospende (la) terra sopra senza/non che cosa/dove?sospende (la) terra sopra senza/non che cosa/dove
Un passo
il cui senso è: "sospende la terra sul nulla". Gli Ebrei non sapevano
dove poggiavano le colonne e fondamenta della terra, sapevano solo che
tenevano sospesa la terra al di sopra del grande abisso. Anche se è difficile
sapere se qui con ʾereṣ (terra) si intende solo il
disco terrestre vero e proprio o tutta la parte contrapposta al cielo (compreso
quindi mare, montagne eterne e firmamento), il senso generale del passo è
chiaro.
............................................................
Isaia 40:22
o, come fare una sfera partendo da un circolo...
Pagina tradotta da un sito francese:
http://www.brooklyntower.com/page2.htm
http://www.brooklyntower.com/page2.htm
"C'è Uno che dimora sul circolo della terra" Isaia 40:22
(Traduzione del Nuovo Mondo)
(Traduzione del Nuovo Mondo)
Da parecchi anni e in diverse pubblicazioni la watchtower afferma che Isaia sapeva che la terra è sferica e che di conseguenza la Bibbia è un libro scientifico.
Così la watchtower ha spiegato che la parola ebraica hug (circolo) può essere tradotta con sfera o globo (1,2).
Così la watchtower ha spiegato che la parola ebraica hug (circolo) può essere tradotta con sfera o globo (1,2).
Isaia 40:22
Per sostenere questa teoria, l'organizzazione dei Testimoni di Geova si appoggia sul fatto che alcune traduzioni e dizionari rendono questa parola come sfera o globo (3,4,5,6,7,8).
Ma questo è corretto? Isaia sapeva davvero, parecchi secoli prima della nostra era, che la terra è rotonda e sferica?
La radice della parola hug in Isaia 40:22 è hag, che noi troviamo anche in Giobbe 26:10, "descrivere un circolo, tracciare un circolo, circoscrivere" (9,10,11).
Quindi comprendiamo che la traduzione letterale di hug è circolo (12).
Ma questo è corretto? Isaia sapeva davvero, parecchi secoli prima della nostra era, che la terra è rotonda e sferica?
La radice della parola hug in Isaia 40:22 è hag, che noi troviamo anche in Giobbe 26:10, "descrivere un circolo, tracciare un circolo, circoscrivere" (9,10,11).
Quindi comprendiamo che la traduzione letterale di hug è circolo (12).
Giobbe 26:10:
Ha tracciato un cerchio sulle acque, sino al confine tra la luce e le tenebre
Questo è il modo in cui è utilizzato il senso della parola hug in altri testi, Prov. 8:27, Giobbe 22:14.
Quale parola avrebbe dovuto usare Isaia per descrivere una sfera terrestre?
Il termine "kadur", che si trova in Isaia 22:18. Nella lingua ebraica si distingue sempre tra una sfera (o globo) e un circolo.
Quale parola avrebbe dovuto usare Isaia per descrivere una sfera terrestre?
Il termine "kadur", che si trova in Isaia 22:18. Nella lingua ebraica si distingue sempre tra una sfera (o globo) e un circolo.
Isaia 22:18:
Ti rotolerà ben bene a rotoli come palla, verso un esteso paese
Se delle traduzioni o dizionari biblici hanno tradotto la parola hug come globo o sfera, questa non è una traduzione letterale, ma piuttosto una traduzione esplicativa o un'interpretazione per dare un senso a questo versetto, e soprattutto non per dire che Isaia sapeva che la terra è sferica.
Come sappiamo, il senso primario della parola "erets" (terra) nella Bibbia e nella lingua ebraica è relativo alla "terra di Israele" o "terra promessa". Di conseguenza, lo scopo di quei dizionari ebraici è di specificare ciò che i Rabbini e traduttori hanno compreso, e cioè che Dio siede al di sopra del circolo dell'orizzonte terrestre e non (soltanto) al di sopra del "circolo" e delle frontiere o "orizzonte" della terra d'Israele. Così, per illustrare questa comprensione, essi hanno scelto le parole "globo o sfera terrestre" nella loro traduzione.
Il deserto del Negev (Israele)
Quando gli antichi si trovavano su un'alta montagna, si estendeva davanti a loro l'orizzonte terrestre che potevano ammirare in un raggio di 360 gradi, il circolo della terra.
Lo scopo del testo di Isaia, anziché essere scientifico, è quello di esortare l'individuo all'umiltà nel rapporto con Dio, quando egli paragona gli uomini a delle cavallette nel seguito del versetto 22. Ma anche di esortare alla riconoscenza per questo amore che il nostro Padre celeste ha per l'umanità quando parla poi della "tenda" o atmosfera terrestre, che Egli stende sulla terra, e questo per il bene di ogni vita.
Riferimenti:
Lo scopo del testo di Isaia, anziché essere scientifico, è quello di esortare l'individuo all'umiltà nel rapporto con Dio, quando egli paragona gli uomini a delle cavallette nel seguito del versetto 22. Ma anche di esortare alla riconoscenza per questo amore che il nostro Padre celeste ha per l'umanità quando parla poi della "tenda" o atmosfera terrestre, che Egli stende sulla terra, e questo per il bene di ogni vita.
Riferimenti:
- Libro "Conoscenza" p. 17.
- Opuscolo "La vita ha veramente uno scopo" p. 12.
- La Torre di Guardia 15.05.1992 p. 5.
- Libro "Evoluzione" p. 201.
- Svegliatevi! 22.12.1981 p. 25.
- Svegliatevi! 22.04.1978 p. 17.
- La Torre di Guardia 15.02.1978 p. 6.
- The analytical hebrew and chaldee lexicon, Benjamin DAVIDSON.
- Dizionario biblico di SANDER ET TRENEL.
- Traduzione del Rabbino, ZADOC KHAN.
- Concordanza di SOLOMON MANDELKERN.
- Dizionario Larousse ebraico-francese.