2° parte - L'idealismo storico dei Testimoni di Geova
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L’IDEALISMO STORICO DEI TESTIMONI DI GEOVA
Analisi critica del modo in cui essi presentano [e manipolano] la loro storia
- Seconda parte -
Charles Taze Russell
La pagina 101 [del libro di Russell Il Tempo è Vicino (1889)], fornisce prove ulteriori che la battaglia di Armaghedon sarà conclusa prima del 1914:
Tracciando un parallelo con la durata del ministero terreno di Gesù, Il Tempo è vicino insegnava che Gesù Cristo fu incoronato re nel 1878:Quindi non dovete sorprendervi quando nei prossimi capitoli presenteremo le prove che l’insediamento del Regno di Dio è già cominciato, che la profezia attesta l’inizio dell’esercizio del potere nel 1878 A.D., e che la “battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente” (Riv. 16:14) che finirà nel 1914 A.D., con la completa distruzione degli attuali governi della terra, è già cominciata. Lo schieramento degli eserciti è chiaramente visibile dal punto di vista della Parola di Dio. Se la nostra vista non è limitata dal pregiudizio, quando adoperiamo il telescopio della Parola di Dio correttamente messo a fuoco, possiamo individuare chiaramente molti degli eventi destinati ad accadere nel ‘Giorno del Signore’ e capire che viviamo al centro di questi eventi, mentre “il Gran Giorno della Sua Ira è giunto”.
Così come è stato durante questa mietitura: La presenza del Nostro Signore come Sposo e Mietitore è stata identificata durante i tre anni e mezzo che vanno dal 1874 al 1878 A.D. Sin da quel tempo è stato reso enfaticamente manifesto che nel 1878 era giunto il tempo in cui sarebbe cominciato il giudizio reale dalla casa di Dio. È qui che si applica Riv. 14:14-20, ed il nostro Signore viene raffigurato come il Mietitore incoronato.Poiché il 1878 A.D. è il parallelo della sua assunzione del potere e dell’autorità nel tipo, chiaramente contrassegna il tempo per l’attuale assunzione del potere come Re dei re, da parte del nostro presente, spirituale e invisibile Signore; è il tempo della sua assunzione del grande potere di regnare, che nella profezia è strettamente associato con la resurrezione dei suoi fedeli e l’inizio delle difficoltà e dell’ira sulle nazioni. (Riv. 11:17, 18) Qui, come nel tipo, il giudizio comincia con la chiesa nominale, nel condannare alla distruzione i sistemi nominali (non le persone), che in apparenza rappresentano la vera chiesa, “il corpo”. Vi è anche la purificazione del vero tempio, la vera chiesa, il corpo di Cristo, la classe consacrata. (1 Cor. 3:16; Riv. 3:12).
Le pagine 242 e 243 nuovamente esprimono fiducia nella data del 1874, ed enfatizzano l’importanza delle varie correlazioni a sostegno della complessiva integrità delle profezie sul tempo:
No, essi non sono accidentali: indubbiamente lo stesso grande Saggio che ci ha insegnato mediante la Cronologia che seimila anni dalla creazione di Adamo finirono nel 1872 A.D., e che il settimo millennio, l’età millenniale, cominciò in quel tempo: che mediante il ciclo dei Giubilei ci ha insegnato che il Signore sarebbe stato presente ed il Tempo della Restituzione è iniziato nell’autunno del 1874; e che mediante i Tempi dei Gentili ci ha mostrato che non dovremmo attenderci che queste cose siano fatte in fretta ma apparentemente con mezzi naturali che coprono un periodo di quarant’anni, ci ha con queste Dispensazioni Parallele indicate dal “doppio” d’Israele, dato l’evidenza che non da sola insegna chiaramente la presenza del Signore, il raccolto e la restituzione (l’inizio della restaurazione del favore per Israele), ma nello stesso tempo fornisce una prova della correttezza delle altre evidenze profetiche e della Cronologia.Poiché dev’essere chiaramente compreso che se la Cronologia, o alcuno di questi periodi di tempo dovessero cambiare anche di un solo anno, la bellezza e la forza di questi parallelismi sarebbero distrutti. Per esempio, se la Cronologia fosse alterata anche di un solo anno in più o in meno; se non aggiungessimo, per dire, un solo anno al periodo dei Re o dei Giudici, o se togliessimo un solo anno, avremmo svuotato il parallelismo. Se aggiungessimo un anno, ciò renderebbe il periodo d’Israele lungo 1846 anni e il doppio o l’altra metà di esso sarebbe spostato in avanti di un anno, mentre, al contrario, con un tale cambiamento la Cronologia dei cicli dei Giubilei sarebbe anticipata di un anno, cioè al 1873 A.D.; ciò farebbe finire i 6.000 anni nel 1871 A.D., mentre i Tempi dei Gentili non ne sarebbero influenzati. È facile rendersi perciò conto che l’armonia o il parallelismo sarebbe in tal modo ulteriormente distrutti. O, se si dovesse sottrarre un anno dal calcolo cronologico vi sarebbe una grande confusione, poiché i cambiamenti dei diversi periodi andrebbero in diverse direzioni. Così le varie profezie sul tempo si confermano l’un l’altra, mentre i parallelismo delle due dispensazioni confermano la loro testimonianza.
La Battaglia di Armaghedon (1897) alle pagine 546 e 547 reitera il fatto che il “Giorno della Vendetta” era cominciato nel 1874 e sarebbe durato quarant’anni:
[traduzione]
Quali circostanze e condizioni esattamente saranno usate dal Signore come sua “voce” di comando al maresciallo dei suoi potenti eserciti non siamo in grado di supporlo; ma viviamo in un giorno in cui la storia procede rapidamente; ed in linea di principio non sarebbe irragionevole attenderci dei movimenti in questa direzione in qualsiasi tempo. Ma nei nostri studi precedenti (Volumi II e III) abbiamo visto che Dio ha stabilito un tempo per ogni aspetto del suo piano, e che noi siamo ancora nel suo “Giorno della Vendetta”, che è un periodo di quarant’anni cominciato nell’ottobre 1874, che finirà nell’ottobre 1914 [fra poco]. Gli anni così significativi già trascorsi di questo “giorno” hanno certamente lasciato un ampio e profondo fondamento nella chiesa, nello stato, nel mondo finanziario, nelle condizioni sociali e nei sentimenti a motivo dei grandi eventi predetti nelle Scritture.Essi stanno già sovrastando il mondo, ed è certo che avvengano così come sono stati predetti. Un così breve numero di anni è sembrato un periodo molto grande per il loro adempimento. Già “gli uomini vengono meno per il timore e per la paurosa aspettazione delle cose che staranno per avvenire sulla terra abitata”. Le profezie richiamano la nostra attenzione e lo proclamano apertamente sin dall’inizio di questo “Giorno di Vendetta” che si sta avvicinando rapidamente; e, come abbiamo mostrato nei capitoli precedenti, tutti gli uomini saranno in grado di vedere qualcosa dei tenebrosi contorni delle difficoltà che si avvicinano sempre di più. La società sembra essere come un barile di polvere con l’acciarino vicino; come un magazzino di polveri pronto in ogni momento per l’esplosione; come un esercito organizzato, pronto per l’assalto al comando.
A motivo del fatto che Russell collocava sia l’incoronazione di Cristo in qualità di Re del Regno che la resurrezione dei santi dormienti nel 1878, egli credeva che il Regno di Dio fosse stato in senso reale insediato in cielo proprio in quell’anno. Ciò che ancora rimaneva da fare perché il Regno fosse completo era il radunamento degli ultimi “eletti” del Signore, i rimanenti.
The Battle of Armaghedon, pag. 621, 622
[traduzione]
Il Signore, nelle sue parabole e nelle profezie (sul radunamento dei “suoi eletti”), adesso così continua: “I morti in Cristo risorgeranno per primi”, spiegò il Signore mediante l’Apostolo: e la resurrezione della chiesa avverrà in un momento. Di conseguenza il Regno, rappresentato nel nostro Signore, ed i santi dormienti già pronti e preparati e trovati degni per essere membri del “suo corpo”, “la sposa”, fu stabilito nel 1878; e tutto quello che rimane da fare per il suo completamento è il “radunamento nel Signore” di quelli degli “eletti” che sono ancora viventi ed ancora rimangono, il cui perfezionamento non è ancora completo.
Ripeté questo concetto nel numero del 1° agosto 1904 della Zion’s Watch Tower, a pagina 229:
[traduzione]
La presenza del nostro Signore, com’è mostrato nell’Aurora Millenniale, Vol. II, risale all’ottobre 1874, quando ebbero inizio i quarant’anni della mietitura, della quale egli è il Grande Mietitore. La data dell’anarchia finale non influirà in alcun modo su di essa. L’aprile del 1873 segna la data dell’insediamento del Regno, com’è mostrato nello stesso volume.In quella data avvenne la resurrezione dei santi dormienti che erano morti “vittoriosi”. Così cominciò l’insediamento del Regno: esso è continuato man mano che l’uno dopo l’altro della stessa classe sono morti e sono stati “mutati” nel momento stesso della morte. Il regno sarà pienamente insediato o “stabilito” nell’ottobre 1874 A.D., come abbiamo già detto; in quanto questa data chiude i quarant’anni della “mietitura” e adempie il suo disegno, che è quello di radunare tutti quelli del grano nel granaio della condizione celeste.
Egli attribuì diversi nomi ai periodi di tempo inclusi fra il 1874 ed il 1914. Le espressioni “Tempo di distretta”, “Giorno della Vendetta”, “Giorno di Geova” e “Giorno dell’Ira” facevano tutti esplicito riferimento a tale periodo. Come Barbour, egli previde che si sarebbe verificato in questo tempo il progressivo peggioramento della lotta di classe fra i capitalisti e i lavoratori che avrebbe avuto come risultato il crollo di tutte le istituzioni umane, economiche, politiche e religiose. Sebbene egli credesse che lo scivolamento verso l’anarchia probabilmente avrebbe incluso anche le guerre, la sua convinzione era che il 1914 sarebbe stato caratterizzato dal regno millenario di Cristo e dalla restaurazione di tutte le cose.
Ciò fu riconfermato nella Zion’s Watch Tower del 15 settembre 1901, a pagina 293:
Il culmine delle difficoltà nell’ottobre 1914, è chiaramente indicato nelle Scritture; e noi perciò ci attendiamo il loro inizio non dopo il 1910, e nel frattempo vi saranno tremende convulsioni.Se le gravi difficoltà dovessero intervenire nel 1910 possiamo dedurne che esse saranno precedute da un periodo di graduali turbamenti finanziari e sociali, simili a quelli del passato, che condurranno ad una condizione di disperazione che sarà presto raggiunta allora o anche prima.Per questi motivi ci attendiamo che la presente ondata di prosperità continui ancora per poco; e poiché ciò non può avvenire senza guerre o qualcosa di simile il fatto che si mettano tanti soldi in circolazione e così tante obbligazioni, non può voler dire altro che ci prepariamo alla guerra, forse a numerosi e piccoli conflitti, o forse uno solo di grandi dimensioni. È un tempo di guerre e di rumori di guerre e di grida di : Pace, pace; ma non è ancora la fine. Dobbiamo prima attenderci l’annunciata federazione del Protestantesimo e la conseguente persecuzioni di quelli che si rifiuteranno di adorarlo.
Sta di fatto, però, che l’avvicinarsi del 1914 non produceva quella serie di eventi che Russell si attendeva. Poco tempo dopo il volgere del secolo, le sue opinioni al riguardo cominciarono notevolmente a vacillare. Uno dei cambiamenti di minor rilievo apparve sulla Zion’s Watch Tower del 1 luglio 1904, a pagina 197. In essa Russell presentò la sua nuova veduta:
Ciò che prima ci sembrava una cosa senza importanza senza relazione alcuna con l’argomento, ha cambiato le nostre convinzioni rispetto al tempo in cui possiamo attenderci l’anarchia universale, in armonia con i numeri profetici. Noi adesso ci aspettiamo che il culmine dell’anarchia del grande tempo di difficoltà che precede le benedizioni del Millennio avrà luogo dopo l’ottobre 1914 A.D., e sarà molto rapido, a nostro avviso, “in un’ora”, “improvvisamente”.
L’idea che il momento culminante del “tempo di distretta” avrebbe fatto seguito, piuttosto che preceduto il 1914 ingenerò un certo grado di incertezza in alcuni Studenti Biblici, come emerge dalla seguente domanda pubblicata sulla Zion’s Watch Tower del 15 agosto 1904, a pagina 250. Si noti che Russell continua ad insistere tranquillamente che nulla era realmente cambiato:
[traduzione]
Domanda. - Se i “Tempi dei Gentili” possono essere cambiati, come suggeriva la Torre di luglio, così che l’anarchia seguirà, piuttosto che precedere il 1914, non possono essere fatti cambiamenti simili anche riguardo alle altre linee profetiche esposte nell’Aurora Millenniale, Voll. II e III?Risposta. - Lei si sbaglia di grosso. Non un numero, non una data, non una profezia sono minimamente influenzati dall’articolo al quale lei si riferisce. Viene al contrario dimostrata l’armonia e l’unità di tutto l’insieme. Rilegga l’articolo cui lei fa riferimento, quello sull’”anarchia Universale” ecc. (edizione del 1° luglio), e se ne renderà certamente conto. Se non sarà in grado di rendersene conto dopo un ulteriore approfondimento, ci faccia sapere qual è il punto preciso nel quale incontra difficoltà e ci sforzeremo di chiarirglielo.L’armonia dei periodi profetici è una delle prove più robuste a sostegno della correttezza della nostra cronologia biblica. Essi si collegano l’uno all’altro perfettamente come i meccanismi di una macchina perfetta. Cambiare la cronologia anche di un solo anno significherebbe distruggere tutta questa armonia, tanto accuratamente le varie prove si intersecano insieme nei paralleli tra l’età giudaica e quella del Vangelo. Ciò avrebbe effetto sulla fine dei cicli dei Giubilei, sui 1335 giorni, sui 2300 giorni e sui Tempi dei Gentili, scompaginando tutta la meravigliosa armonia delle “dispensazione parallele”. Le consigliamo di studiare nuovamente ciò che dicono i Volumi II e III dell’Aurora su questi argomenti.È evidente che tutte le caratteristiche temporali della verità presente o stanno tutte insieme o cadono tutte insieme, e a noi non sembra di vedere alcun segno di una loro debolezza o della loro caduta; al contrario, tutto ciò che sta accadendo nel mondo ne è una loro conferma.
Ma dopo il 1914 Russell sembrò disposto ad accettare la possibilità che molta della sua cronologia potesse essere sbagliata. Questa perdita di fiducia fu chiaramente evidente nell’edizione del 1° gennaio 1914 della rivista:
Come abbiamo già sottolineato, siamo pienamente fiduciosi che quest’anno, il 1914, sarà testimone dei cambiamenti radicali e improvvisi che ci attendiamo. È oltre il potere della nostra immaginazione poter pensare di descrivere come in un solo anno tutto ciò che le Scritture sembrano implicare avvenga prima che il regno di pace sia stabilito. Lettere da tutto il mondo ci assicurano che i sentimenti dei lettori della Watch Tower sono in pieno accordo con quelli dell’editore nella certezza che, qualunque cosa possa accadere durante questi anni, la nostra fede nel piano divino delle età e nella mietitura non sarà minimamente scossa. Noi sappiano in chi crediamo. Noi abbiamo consacrato le nostre vite al suo servizio, anche fino alla morte, sia che essa giunga entro quest’anno o in un altro tempo.
Ciò che questo voleva dire fu chiaramente compreso, perlomeno da una certa parte dei suoi lettori. Ce ne possiamo rendere conto da un’altra domanda. Si noti in essa il tono di malinconica rassegnazione di Russell.
[traduzione]
Domande di un colportore
Caro Fratello Russell:-Cosa dovremmo fare riguardo agli Studi sulle Scritture dopo l’ottobre 1914? La Società continuerà a pubblicarli? I colportori e gli altri dovranno continuare a distribuirli? È giusto farli circolare adesso, dato che tu nutri alcuni dubbi rispetto al pieno adempimento di ciò che tutti ci aspettiamo riguardo il 1914 o prima? Con amore cristiano,Tuo fratello, M. F. C.
risposta
Mio caro fratello in Cristo:-Ho ricevuto la tua lettera del 20 maggio. Grazie! Penso che tu non abbia il giusto punto di vista in merito agli argomenti trattati negli Studi sulle Scritture, Vol. II. Noi pensiamo che questi libri saranno ancora in vendita e saranno letti per anni nel futuro, sempre che l’età del Vangelo e la sua opera continuino.In quanto alle loro caratteristiche, noi abbiamo semplicemente esposto le Scritture e la nostra opinione sulla loro applicazione e sul loro significato.Non abbiamo mai detto che queste opinioni sono infallibili, ma abbiamo spiegato in che modo vi abbiamo ragionato e come siamo giunti alle nostre conclusioni, lasciando ad ogni lettore la responsabilità e il privilegio di leggere, riflettere e trarne le sue conclusioni. Sarebbe un argomento interessante sul quale discutere fra cento anni. In ogni caso noi pensiamo che la consumazione non possa essere a lungo differita. Smettere di stampare e di distribuire gli Studi sulle Scritture perché tutto ciò che in essi viene proposto non si è, apparentemente, avverato sarebbe come rigettare la nostra Versione Comune della Bibbia perché la cronologia che essa riporta a margine non è corretta, sebbene ciò sia noto da molti anni.Nella nostra Versione Comune è riportata la cronologia di Usher secondo la quale la nascita di Cristo è avventa nel 4004. Gli studiosi convengono che tale evento possa variare per lo meno di due anni, alcuni dicono perfino di quattro anni. E gli Studi sulle Scritture mostrano addirittura che la data è effettivamente quella del 4128. Nessuno pensa di buttare tale Bibbia solo per questo motivo. Così come nessuna pensa solo per un momento di gettar via gli Studi sulle Scritture, o di toglierli dalla circolazione perché nell’ottobre del 1914 non è accaduto tutto quello che ci attendevano e nella maniera in cui l’aspettavamo. Con tanto amore cristiano.
Tuo fratello e servitore nel Signore.
Le date nelle quali Russell nel 1894 riponeva così tanta fiducia tanto da riferirsi ad esse come alle “date di Dio”, adesso erano solo “opinioni” che potevano benissimo essere smentite solo vent’anni più tardi. L’ammissione fu fatta in modo così tortuoso che i suoi libri adesso a distanza di un secolo possono rivestire solo un interesse accademico per gli Studenti biblici, sono però una testimonianza dei dubbi che Russell nutriva.
Un mese dopo, comunque, quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, la sua fiducia sembrò rafforzarsi, ed egli semplicemente procedette ad una revisione di alcune delle sue predizioni. Per anni egli aveva insegnato che il “Giorno della Vendetta” avrebbe avuto inizio nel 1874, ma dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale egli stabilì che essa rappresentava in effetti l’inizio di Armaghedon. Lo si comprende facilmente dalle seguenti citazioni:
The Watch Tower 1° febbraio 1916, pag. 38
Ciò che significa la divisione delle acque
Sono finiti il 1° ottobre 1914 i Tempi dei Gentili? Sembra proprio che sia così. Le grandi nazioni del mondo hanno cominciato a frantumarsi a causa del terribile processo di scuotimento che stanno subendo. Esso è ancora in corso, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, e continuerà fino a che l’opera di distruzione non sia completa. Vediamo qualcosa di definito come accade nel momento in cui ci avviamo a completare il nostro corso terreno? Noi non vediamo alcunché di positivo in ciò che ci sta dinnanzi. Se qualcuno lo vede, ci farebbe piacere che ce lo dicesse.
La Torre di Guardia del 1° settembre 1916, a pagina 256 diceva:
Non vediamo perciò nessun motivo per dubitare che i Tempi dei Gentili siano finiti nell’ottobre 1914; e che fra pochi anni assisteremo al loro finale collasso ed al pieno stabilimento dei regno di Dio nelle mani del Messia. Ma in quel tempo la classe di Elia sarà passata oltre il Velo; poiché “quando egli [Gesù] apparirà nella sua gloria, noi [la chiesa] inoltre appariremo con lui”.
Lo stesso numero continuava dicendo:
Il nostro presente atteggiamento, cari fratelli, dovrebbe essere di somma gratitudine verso Dio, di crescente apprezzamento per le meravigliose verità che ci ha dato il privilegio di vedere e con le quali identificarci, dell’accresciuto zelo. (pag. 265)
La prefazione dell’autore all’edizione del 1916 de Il Tempo è vicino, diceva a pagina iii:
[traduzione]
Noi non potevamo, ovviamente, sapere nel 1889 se la data del 1914, così chiaramente indicata nella Bibbia come la fine dell’esercizio del potere dei Gentili o del loro permesso di dominare il mondo, avrebbe significato che essi sarebbero stati pienamente spodestati in quel tempo, o se, finito il loro tempo sarebbe cominciata immediatamente la loro cacciata. Secondo noi, quest’ultima opzione è ciò che il Signore ha programmato; difatti, immediatamente, nell’agosto 1914 i regni Gentili a cui si riferisce la profezia hanno cominciato a subire grandi difficoltà le quali, secondo la Bibbia, culmineranno con il rovesciamento completo di ogni governo umano, aprendo la via al pieno stabilimento del regno del caro figlio di Dio.
Charles Taze Russell morì nell’ottobre del 1916, mentre era ancora fermamente convinto dell’idea sbagliata che la grande guerra fosse “l’annientamento di tutti i regni” precedente l’istituzione del Regno messianico sulla terra. Come abbiamo visto, all’incirca nel periodo che va dal 1879 al 1904 egli aveva predetto che il tempo di distretta sarebbe finito un certo tempo prima del 1914, e dal 1904 fino alla sua morte che esso sarebbe finito un certo tempo dopo il 1914.
Sebbene egli credesse che delle guerre sarebbero potute scoppiare in qualsiasi momento durante quel periodo di difficoltà, non predisse mai specificamente una guerra nel 1914, e per quanto ci possa interessare, in alcun altro anno. Ma ciò che è importante, quel che dovrebbe essere chiaro da ciò che abbiamo presentato, è che egli non si era mai aspettato che nel 1914 vi sarebbe stata una guerra che avrebbe contrassegnato l’inizio di un periodo di difficoltà lungo la durata di una generazione.
Negli anni che seguirono alla morte di Russell furono fatti numerosi cambiamenti. Particolare rilievo assume ai fini dell’argomento che stiamo trattando fu il graduale smantellamento della cronologia originale di Barbour/Russell durante gli anni ’20 e ’30. Esso ebbe inizio nel 1920 quando fu modificato il significato della data del 1878. Sebbene la data non fosse del tutto messa da parte, l’intronizzazione di Cristo nella qualità di re del regno fu spostata in avanti dal 1878 al 1914.
[traduzione]
“Rimuovi il turbante, e togli la corona. Questa non sarà la stessa. Innalza pure ciò che è basso, e abbassa pure l’alto. Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. Anche in quanto a questa, certamente non diverrà [di nessuno] finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui [lo] devo dare”. (Ezechiele 21:26, 27) È oggi risaputo che a quel tempo il primo impero universale Gentile fu quello del re Nabucodonosor; e i tempi dei Gentili che cominciarono allora coprono un periodo di sette tempi simbolici, o 2.520 anni. Poiché la data del loro inizio è il 606 a.C., ne consegue che la fine dei tempi dei Gentili ha luogo nel 1914: cioè, la perdita legale del loro potere avrebbe avuto luogo in quel tempo e sarebbe quindi giunto il momento per colui “che ha il diritto” di ricevere e di esercitare l’autorità regale.
Strettamente connesso con tale aggiustamento fu il nuovo punto di vista introdotto due anni dopo, nel 1922. Ciò che si era sperato che avesse luogo nel 1914 o 1915 era qualcosa di tangibile, cioè il rapimento dei santi, l’istituzione del Regno di Dio sulla terra e la Restituzione. Quando tutto ciò non accadde, ne conseguì un certo grado di disorientamento e gli Studenti Biblici cominciarono pertanto a guardare al 1918, poi al 1919 ed infine al 1925 che culminò con la famosa campagna dei Milioni.
Si rese però necessario molto tempo prima del 1925 spiegare dettagliatamente che significato avesse realmente avuto la fine dei Tempi dei Gentili. Nel suo discorso “Il Regno dei cieli è vicino” durante l’assemblea di Cedar Point del 1922, J.F. Rutherford spiegò al suo uditorio che il Regno di Dio era stato effettivamente stabilito nel tempo previsto, ma solo che ciò era avvenuto invisibilmente nei cieli.[1] Cristo aveva fatto il suo ingresso nel tempio celeste ed adesso si preparava a giudicare le nazioni.[2]
Tre anni dopo, nel 1925, egli applicò specificamente Rivelazione 12 a questo avvenimento, affermando che gli eventi simbolici prefiguravano la nascita del Regno
The Watch Tower 1 marzo 1925, pag. 69
[traduzione]
Non è cosa insolita parlare della nascita di una nazione o di un governo. Nel 1776 il popolo delle colonie americane si organizzò come un corpo unico per l’azione. Essi speravano di far nascere una nazione, e dovettero affrontare molte difficoltà e superare molti ostacoli per raggiungere il loro obiettivo. La nazione nacque con la resa delle forze britanniche del generale Cornwallis. Al tempo di quello storico evento non tutto il popolo del paese era a favore del nuovo governo: ma dopo la nascita del governo americano, tutti gli altri aderirono e si unirono ad esso.Lo stesso accade con Sion. Dal 1878 in poi Gesù ha radunato i suoi consacrati seguaci; ed essi, con la speranza della nascita imminente di una nuova nazione o governo, hanno lottato per la causa della giustizia, tenendosi strette le preziose verità. Essi attesero questa nascita nel 1910 ed in altre date, particolarmente in quella del 1914. In quell’anno il Signore assunse il suo potere e cominciò a regnare. In quel tempo nacque il “fanciullo [la nazione] che doveva governare le nazioni con una verga di ferro”. In quella data non tutti gli unti che amavano il Signore erano in Sion.Ma da quel tempo in poi molti si sono messi in armonia con Cristo ed il nuovo governo.
Con Cristo che aveva assunto il potere del Regno, con la nascita del fanciullo e l’espulsione di Satana dal cielo, tecnicamente era venuta all’esistenza una nuova nazione nello stesso modo in cui era accaduto quando l’Inghilterra riconobbe finalmente l’indipendenza delle colonie americane. Questa interpretazione fu un allontanamento radicale da ciò che era stato insegnato fino a quel momento e sotto vari aspetti in essa fu compreso molto di più che la semplice aspettativa associata alla fine dei Tempi dei Gentili. Solo pochi anni prima, per esempio, si insegnava che Michele, il dragone ed il bambino di Rivelazione capitolo 12 rappresentavano rispettivamente il Papa, l’impero romano, ed il papato.[3]
The Watch Tower, 1 marzo 1925, pag. 73.
[traduzione]
Dal 1878 al 1914 il popolo di Sion era in attesa della nascita della nuova nazione. Nello stesso tempo il dragone era pronto, in attesa di divorare ciò che sarebbe nato. Nel 1914 la nuova nazione nacque. Nel 1914 cominciò la guerra in cielo, e Satana e tutto il suo seguito furono scacciati dai cieli. Nel 1918, dopo che Satana si fu ripreso dalla sua condizione degradata, cominciò a perseguitare i membri della chiesa sulla terra.Nel 1918 fece imprigionare i funzionari della Società e altre persone. Il 26 marzo 1919, furono liberati; e la chiesa (rappresentata dalla donna) fuggì nel deserto per 1260 giorni letterali. Dal 27 marzo 1919 all’8 settembre 1922 trascorsero esattamente 1.260 giorni, e alla fine di quel periodo il rimanente della Chiesa sulla terra fece una coraggiosa proclamazione della sua fedeltà al Re e al suo regno, e annunciò la sua determinazione di cominciare e continuare la lotta contro l’impero di Satana fino a che esso non fosse stato eliminato dalla terra.
Seguirono altri aggiustamenti. Nel 1927 fu spostata dal 1878 al 1918 la data della prima resurrezione.[4] A questo punto, il significato del 1878 fu definitivamente messo da parte sotto ogni aspetto. Comunque, da un punto di vista puramente dottrinale, la reinterpretazione di Rivelazione 12 nel 1925 fu indiscutibilmente il cambiamento più significativo degli anni ’20, un cambiamento che oggi i Testimoni spesso indicano come una pietra miliare nel loro sviluppo.[5]
L’idea che il Regno di Dio fosse nato nei cieli nel 1914, che sin da allora Gesù avesse cominciato a regnare come re di quel regno e che entro breve tempo tale regno sarebbe stato insediato sulla terra è il messaggio principale della “Buona notizia del Regno” che i Testimoni di Geova hanno predicato sin da allora.[6]
Il lettore noterà che in un certo modo il tessuto escatologico che si andò formando negli anni ’20 fu un’immagine speculare di ciò che Russell aveva creduto e insegnato. In altre parole, gli eventi che per Russell appartenevano al passato, quelli che egli pensava appartenessero al futuro, quando egli pensava di essere pienamente immerso nel loro svolgimento e ciò che egli sperava, era in vari modi lo stesso che i Testimoni di Geova credono sin dagli anni ’20 e ancor oggi credono.
Russell riteneva di vivere nella parte conclusiva del biblico “tempo della fine”. Egli aveva fissato l’inizio dellaParousìa nel 1874, l’incoronazione di Cristo come re del Regno di Dio e la resurrezione dei santi dormienti nel 1878. Su tale assunto, egli credeva che il regno celeste sarebbe stato istituito proprio in quell’anno. Credeva anche di trovarsi nel periodo della raccolta, una mietitura che separava le fasi terrena e celeste del regno di Dio. Considerava le agitazioni sociali e politiche del suo tempo, con il panico e la depressione economica della fine dell’800, il sorgere dei movimenti dei lavoratori, la sempre crescente crescita delle conoscenze e delle scoperte seguite alla rivoluzione industriale, tutte come conferma delle sue date. Credeva anche che alla fine di questa mietitura, le nazioni della terra sarebbero state rovesciate e che il regno di Dio sarebbe stato pienamente stabilito, cioè pienamente stabilito anche sulla terra come lo era già in cielo.
Con questo non si vuole dire che non vi siano differenze. Sebbene Russell credesse che sin dal 1878 ogni cristiano unto sarebbe stato resuscitato con un corpo celeste nel momento stesso della sua morte, egli credeva pure che vi sarebbe stato un rapimento di massa dei santi al termine della mietitura. Similmente, gli attuali Testimoni di Geova credono che sin dal 1918, ogni singolo cristiano unto è resuscitato con un corpo celeste al momento della sua morte, ma, diversamente da Russell, essi credono che ciò continuerà fino a che l’ultimo di loro completerà il suo corso terreno. Russell credeva che la mietitura sarebbe durata quarant’anni, in quanto affermava che “Il culmine delle difficoltà nel 1914 è chiaramente indicato nelle Scritture …”[7]. Sin dal 1995, invece, i Testimoni di Geova non indicano più alcuna durata precisa a questo periodo di tempo, nemmeno per quanto riguarda la durata di vita di una generazione.[8]
Ciò che ha reso possibile questa duplicazione è stata la sistematica ricollocazione della maggior parte degli avvenimenti che secondo Russell avevano avuto luogo nel periodo 1874 - 1878 nel quarantennio seguente il periodo 1914 - 1918. Sebbene alcuni di questi cambiamenti siano stati accompagnati da una grande enfasi, altri lo sono stati con maggiore gradualità.
Gli anni 1799 e 1874 ne sono due interessanti esempi. Sebbene nel 1921 il loro significato dottrinale fosse per lo più immutato, come è evidente dalla citazione che riportiamo in basso, nel corso di soli dieci anni entrambe le date sarebbero state del tutto abbandonate.
L’Arpa di Dio (1921), pag. 233
A pagina 224 [del libro L’Arpa di Dio] viene riconfermata l’importanza del 1874, del 1878 e del 1914:
L’Arpa di Dio (1921), pag. 244
Come mostrano i seguenti esempi, le Torri di Guardia degli anni 20 davano molto più risalto alla data del 1874.
The Watch Tower 1° marzo 1922, pag. 71
[traduzione]
La profezia adempiuta è fatta di fatti storici e fisici, che non si possono mettere in dubbio. Tali fatti non possono mai contraddirsi tra di loro. E mentre abbiamo una linea di cronologia biblica che mostra che la presenza del Signore è del 1874, anche se non avessimo questa, le prove che derivano dalla profezia adempiuta chiaramente contrassegnano la data della seconda presenza del Signore. Tenendo adesso presente l’immutabile promessa di Dio, secondo la quale durante il “tempo della fine” i saggi avrebbero compreso, e aggiungendo ad essa la testimonianza di San Paolo che una luce ancor più grande sarebbe stata data a coloro che sono in attesa alla fine dell’era, c’è da attendersi che alcuni nel mondo, che continuano ad attendere la venuta del Signore, saranno inclusi fra i saggi.
The Watch Tower del 1° novembre 1922, pag. 333:
La profezia biblica mostra che il Signore sarebbe dovuto apparire per la seconda volta nel 1874. La profezia adempiuta mostra oltre ogni dubbio che egli apparve nel 1874. La profezia adempiuta è altrimenti sostenuta dai fatti fisici; e tali fatti non si possono mettere in dubbio. Coloro che veracemente sono in attesa sono familiari con questi fatti, come sono esposti nelle Scritture e spiegati nell’interpretazione dello speciale servitore del Signore.
The Watch Tower 1° gennaio 1924, pag. 5:
Non vi è certamente il più piccolo dubbio nella mente dei veri consacrati figli di Dio che il Signore Gesù è presente e lo stato sin dal 1874; che la mietitura è stata compiuta durante questo tempo; che la maggior parte dei santi sono adesso stati radunati. Perciò, può esservi alcun ragionevole dubbio sull’iniziale completamento della chiesa e della sua glorificazione in vista dell’adempimento della profezia? Non indicano forse tutti i fatti fisici con esattezza ciò che ci attendiamo durante le ore conclusive del nostro pellegrinaggio terreno?
The Watch Tower 15 febbraio 1927, pag. 54
La prova è definitivamente chiara e convincente che la presenza del nostro Signore è cominciata nel 1874, e che da quel tempo in poi il Signore Gesù ha radunato quelli che hanno fatto un patto con il Signore Dio mediante un sacrificio (Salmo 50:5) Gesù ha dichiarato che egli sarebbe stato presente alla fine dell’età e avrebbe guidato l’opera della mietitura, che è un’opera di radunamento (Matteo 13:30) Il fatto che una grande opera di mietitura è stata compiuta sin dal 1874 è la migliore evidenza della presenza del Signore a cominciare da allora. Da quel tempo in poi il Signore ha compiuto un’opera di preparazione. Durante tale opera le grandi verità che erano state a lungo nascoste al popolo di Dio a causa dell’attività del nemico sono state restaurate per il suo popolo.
Fine della Seconda parte
[1] Nuovi cieli e nuova terra, Watch Tower Bible & Tract Society, 1953 (vedi ed italiana), pag. 225.
[2] The Watch Tower, 1° novembre 1922, pagg. 332-337.
[3] The Finished Mystery, People’s Pulpit Association, 1917, pagg. 183-188.
[4] Luce, Volume I, pag. 226 (ed. inglese)
[5] Vedi, per esempio, Lampi di luce grandi e piccola, La Torre di Guardia del 15 maggio 1995, pag. 21.
[6] Ciò è stato più e più volte confermato nella letteratura della Società. Si veda, per esempio, La Torre di Guardia del 1° febbraio 1966 (en), pag. 19; 15 dicembre 1992, pag. 4; 1° aprile 1991, pag. 7; 15 agosto 1991, pag. 17; 15 dicembre 1991, pag. 27; 1° gennaio 1990, pagg. 3 e 13; 1° luglio 1990, pag. 28; 1° settembre 1989, pag. 19; 1° gennaio 1988, pagg. 4 e 21; 1° gennaio 1985, pag. 19; 1° aprile 1984, pag. 16; 15 aprile 1984, pag. 6; 15 luglio 1984, pag. 15.
[7] Charles Taze Russell, Views From The Watch Tower, Zion’s Watch Tower, 15 settembre 1901, pag. 293.
[8] Un tempo per rimanere desti, La Torre di Guardia del 1° novembre 1995, pagg. 16-21.