I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Tecniche di persuasione

RACCOMANDAZIONI DI ANZIANI E S.M.


QUANTI ANNI DAL BATTESIMO PER UN A.:


I 5 anni che si richiedono perché un fratello possa essere raccomandato A. sono solo indicativi. In alcune circostanze sono stati accettati come A. fratelli che non erano battezzati da 5 anni. Tale indicazione data dall'Ufficio non contrasta con la W 1.6.79. Il principio lì esposto come guida è lo stesso, solo che non è riportato nessun num. di anni. È da tener presente che la W è letta in diversi paesi. In alcuni paesi le congregazione sono relativamente più giovani rispetto a quelle di altri. Un uomo potrebbe quindi essere qualificato come A. in una congregazione ma non necessariamente in un'altra dove ci sono fratelli da più anni nella verità e con maggiore esperienza, conoscenza e maturità. La W appropriatamente non ha indicato gli anni, lasciando che in ciascuna nazione si possano applicare le istruzioni, considerando le esigenze locali. I 5 anni sono solo indicativi per evitare che si facciano raccomandazioni affrettate ma affinché si possa fare un'attenta valutazione dell'individuo, assicurandosi che il suo servizio possa essere utile alla congregazione (SCB:SSD 8.10.79)

CHI NON PARTECIPA PIENAMENTE ALLE COMITIVE O ALLE AD.:


Nella prima domanda ci chiedete: "Un fratello che fa un buon rapporto di servizio di campo ma che non partecipa alla comitiva del sabato, può essere raccomandato come SM?" Il fatto che un fratello partecipi a tutte le comitive non lo rende automaticamente qualificato per servire come SM, come d'altra parte non lo squalifica il fatto che non sostiene la comitiva del sabato. Il punto è: questo fratello si impegna, nel limite delle sue capacità e circostanze, nell'opera di predicazione? È un es. per gli altri sotto questo aspetto? Voi che siete sul posto meglio di chiunque altro potete valutare questo. Un fratello per essere raccomandato SM dovrebbe soddisfare in maniera ragionevole i requisiti esposti in 1Tm 3:8-10, 12, 13. (SCA:SSC 24.1.84)

Ci dici che il fratello svolge un’attività a turni settimanali e che questo lavoro lo fa mancare alle ad. una settimana sì e una no. Desideri sapere il ns. pensiero al riguardo. Le Scritture ci danno una chiara direttiva in merito ai requisiti per essere raccomandati come SM. Alla luce di tali requisiti si può esaminare se un fratello li soddisfa in modo ragionevole per poter essere raccomandato in tale incarico. Nel caso specifico, vi sono 3 requisiti che devono essere presi in considerazione.

Ha questo fratello libertà di parola dato che manda alle ad. così spesso? Si sentirebbe in coscienza di esortare altri a non abbandonare le ad.? Potrebbe dare consigli efficaci sull'importanza e la necessità di assistere regolarmente alle ad.? E come lo vedono i fratelli per il fatto che manca così spesso alle ad.? Potrebbe indebolire l'effetto dei suoi consigli sia a livello privato che pubblico? Vi sono fratelli che potrebbero giustificare la loro assenza alle ad. indicando il fatto che il fratello non vi assiste regolarmente? (1Tm 3:9, 10, 13) Dalle risposte che otterrai considerandole insieme agli A. della congregazione potrai determinare se il fratello possiede i requisiti necessari oppure no. (SCB:SSC 2.12.91)

IMPIEGARE FRATELLI AI REPARTI PRIMA DI RACCOMANDARLI:


Per quanto riguarda l'utilizzazione dei fratelli non nominati nei reparti dove vi sono SM, è una decisione del corpo degli A. stabilirne l'impiego in base alle circostanze locali. Om 58 Ovviamente se viene richiesto che coloro che vengano nominati SM devono essere prima provati in quanto all’idoneità, ne consegue che dev'essere impartito loro un addestramento progressivo. - 1Tm 3:10 (SCF:SSC 24.5.88)

Per quanto riguarda la possibilità di impiegare fratelli non nominati per fare gli uscieri, maneggiare microfoni, ecc., potete notare ciò che dice Om 58. Ivi è indicato che il corpo degli A. può utilizzare anche altri fratelli ove le circostanze lo rendano consigliabile. Il commento della W 15.9.85 p 18, più che escludere questa possibilità, vuole ribadire il privilegiato servizio che sono in grado di rendere i SM e come i loro compiti non possono essere svolti da chiunque. Inoltre in 1Tm 3:10 indica che coloro che vengono raccomandati devono prima essere provati in quanto ad idoneità. Questo implica che devono essere affidati loro dei compiti da svolgere. (SCF:SSC 12.10.88)

SI ADDESTRANO I FRATELLI, MA NESSUNO LI PUÒ RENDERE IDONEI:


Nel corso delle varie Scuole di Ministero del Regno a cui hanno partecipato gli A. è stato mostrato con chiarezza come possono addestrare i fratelli locali e rendersi qualificati per servire nelle congregazione Ciò che conta comunque perché un fratello sia idoneo, è primariamente il suo atteggiamento verso l'opera da compiere e non l’abilità tecnica a svolgere un certo compito. Tale buona attitudine va mostrata prima di ricevere una certa responsabilità. Nella W 1.6.79 p 18 si legge: " Nessuno può in effetti rendere A. qualcuno, ma egli deve diventare tale mediante crescita e formazione spir. e con l'esperienza.

Quando un tal uomo è scelto per servire in un incarico, la sua nomina è in sostanza un riconoscimento delle buone qualità che già manifesta". D'altra parte i vari A., ognuno nelle sue responsabilità, aiutano i fratelli a progredire spiritualmente. Ad es., il SS aiuta i fratelli che lavorano nei reparti riviste, letteratura e territori a qualificarsi. Il CSTG aiuta insieme al SSMT i fratelli a divenire più capaci come lettori, e così via. Così siamo tutti parte di un'org. che ci provvede amorevole addestramento. (Isa 54:13; 30:20, 21) (SCC:SSC 21.4.88)

MODO IN CUI OPERA LO SPIRITO SANTO OGGI IN RELAZIONE ALLE NOMINE:


Riguardo alle nomine degli A. nelle congregazione lo spirito santo opera oggi come nel passato, con la stessa forza. Nel passato lo spirito santo si serviva di strumenti umani per fare le nomine. (Tito 1:5; Atti 14:23) Tito non era membro del corpo direttivo ma aveva avuto una delega da questo per nominare A. L'ap. Paolo era membro del corpo direttivo e insieme a Barnaba nominava A. nelle congregazione Oggi vediamo accadere la stessa cosa. Il corpo direttivo dei T.d.G. fa nomine di A. o delega le filiali sparse sulla terra per fare queste nomine. Quindi oggi come nell’antichità le nomine vengono fatte da uomini imperfetti.

A causa dell'imperfezione anche gli uomini che facevano le nomine avrebbero potuto commettere errori e nominare persone non qualificate. Ciò è indicato dall'esortazione: "Non porre mai le mani su nessun uomo affrettatamente". (1Tm 5:22) Se lo spirito santo agiva con maggiore forza allora, ispirando la persona che faceva nomine a non sbagliare, che bisogno c'era di avvertire Timoteo di non porre le mani affrettatamente su qualcuno? Se la nomina era controllata dallo spirito santo non ce n'era bisogno. Il fatto che Paolo fa questa esortazione, dimostra che Timoteo avrebbe potuto commettere errori. In tal caso è possibile che coloro che erano stati raccomandati frettolosamente dovettero poi essere rimossi. Dall'esortazione che fa l'ap. Pietro agli A. di quel tempo si capisce che alcuni non manifestavano nel modo dovuto i loro requisiti.

Egli parla di non "signoreggiare", non cercare "guadagno disonesto" e non trascurare di pascere il gregge. Se tutti gli A. avevano ottimi requisiti perché Pietro menzionò tutte queste cattive qualità? Poi potremmo anche chiederci: Se lo spirito santo agiva con più forza nel I° sec. così da rendere più idonei gli A., non avrebbe in ogni caso potuto renderli perfetti, non è vero? Sarebbero stati sempre uomini imperfetti e quindi alcuni, dopo la nomina, avrebbero potuto perdere i requisiti e quindi essere rimossi. Quando furono nominati i 7 uomini menzionati in Atti cap. 6 che ricevettero gli incarichi di SM o A., in quale modo operò lo spirito santo? Esattamente nello stesso modo in cui opera oggi, come indica la G. 22.12.79. Oggi le nomine vengono fatte in base ai requisiti dettati dallo spirito santo e pregando per la sua guida, come nel passato. (Atti 6:35; Gia 3:17, 18; Atti 6:6; 14:23) (SCC:SSF 15.9.80)

RACCOMANDAZIONE DI A. E LIBRO KS:


Sono state chieste delucidazioni circa il provvedere ai nuovi A. i libri di testo della Scuola di Ministero del Regno. Suggeriamo che quando un fratello viene raccomandato per essere nominato A., il CO lasci i libri di testo al SP il quale li terrà finché il fratello sia stato nominato. Se per qualche ragione il fratello non viene nominato, il SP li potrà restituire al CO quando sarà possibile o quando visiterà di nuovo la congregazione (CO-DO 5.12.86)

RACCOMANDAZIONI DOVE NON C’È UN CORPO DI A.:


Se un fratello viene raccomandato come A. o SM in una congregazione dove uno o più SM fanno parte come sostituti del com. di servizio della congregazione, si dovrà seguire questa procedura: Il CO discuterà con l’A.(i) i requisiti del SM che fa parte del com. di servizio o di chiunque altro venga preso in considerazione. Il SM(i) facente parte come sostituto del com. di servizio non dovrà prendere parte a questa conversazione. Se si decide di raccomandare un fratello per l’incarico di A. o SM, il nominativo non sarà incluso nel modulo S2I ma sarà comunicato dal CO in una lettera separata, firmata dal CO e dall’A.(i) che presta servizio nel com. di servizio. Se la raccomandazione sarà approvata, l’Ufficio apporrà il nome(i), indicando la nuova nomina, su 2 copie del modulo S2I, e poi ne rispedirà una copia alla congregazione Se in una congregazione non ci sono A., il CO invierà il modulo S2I con la sua raccomandazione per la nomina(e) e, se questa viene approvata, una copia dell'S2I sarà rispedita alla congregazione (CO-DO 5.12.86)



 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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