FIRMA E LEGALIZZAZIONE:
In occasione della firma della Dichiarazione di Fedeltà Matrimoniale non si dovrebbe concedere l'uso della Sala e non vi saranno invitati e nessun discorso nuziale. La firma può essere fatta in una casa privata ed è logico aspettarsi che dopo tale firma i 2 sottoscriventi si comportino da persone sposate. Non sarebbe appropriato lasciar passare un considerevole periodo di tempo dopo la firma prima di andare a vivere insieme. Inoltre, quando i 2 che hanno firmato la Dichiarazione si sposeranno legalmente non sarà usata la Sala, essendo già riconosciuti come coniugi sia nella congregazione che presso i vicini. Possono decidere di sposarsi in Comune o avvalersi dei servizi di un M. di culto nominato dallo Stato. Ma non sarà concesso l'uso della Sala. Se il matrimonio viene celebrato da un M. di culto, la cerimonia nuziale come l'eventuale discorso potrà essere tenuta in una casa privata. Vi invitiamo a seguire gli sviluppi, incoraggiando i sottoscriventi a procedere appena possibile secondo l'impegno assunto nel cercare di legalizzare la loro unione. (SCB:SSB 8.3.90)
CONVIVENZA EFFETTIVA PRIMA DI VENIRE IN CONTATTO CON LA VERITÀ:
Per noi il termine 'convivenza' illustra la condizione di 2 persone le quali vivono assieme come farebbero 2 coniugi in maniera completa e si presentano alla comunità come tali. Questa non era la condizione dei signori in questione, dal momento che la loro convivenza si limitava allo stare assieme solo in parte della giornata. La verità perciò non li ha trovati a convivere assieme e quindi non possiamo accettare la loro Dichiarazione di Fedeltà Matrimoniale. Affinché possano essere accettati come T.d.G., dovranno lasciarsi cessando così una condotta che non può essere apprezzata da Dio. Una volta che saranno divenuti cristiani battezzati, allora si potrà prendere in considerazione la possibilità che firmino la Dichiarazione.
La Società non accetta la dichiarazione presentata da persone non battezzate che non siano state trovate dalla verità nella condizione di convivenza. Chiaramente graverà sugli A. la responsabilità di appurare che i passi che faranno in futuro tali signori, siano sinceri. Loro si dovranno assumere la responsabilità di considerarli idonei o no. Se gli A. non saranno d'accordo noi non accetteremo la Dichiarazione. (SSE 8.6.84)
NON CI SONO LIMITI AI PRIVILEGI:
Ci chiedete se ci sono limiti nei privilegi che possono avere 2 fratelli uniti con voto di fedeltà matrimoniale. La risposta è no. Dal punto di vista scritturale sono pienamente accettati e pertanto non possiamo porre loro alcun limite ai privilegi di servizio da affidare se sono altrimenti qualificati. Però, se la loro posizione, essendo conosciuta da altri nella congregazione dovesse suscitare qualche problema nel momento in cui viene affidata una qualche responsabilità, allora ciò deve essere preso in considerazione dal corpo degli A. (SCB:SSD 4.4.80).