I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Tecniche di persuasione

BATTESIMO


IN ETÀ AVANZATA:

Riguardo al battesimo di una donna interessata di 92 anni, potrete trovare in Om 83 e 174, i requisiti che devono essere soddisfatti da coloro che intendono simboleggiare la loro dedicazione a Geova. Potrete notare che è richiesto che i candidati al battesimo siano procl. di congregazione e siano quindi già impegnati nell'opera di predicazione e assistano regolarmente alle ad. Una volta soddisfatte queste 2 esigenze, e naturalmente, tutte le altre, si può permettere alla persona interessata di simboleggiare la sua dedicazione col battesimo. Vi possono però essere delle eccezioni. Non tanto per quanto riguarda l'applicazione delle norme teocratiche nella propria vita, ma per quanto riguarda la partecipazione al servizio di campo e alle ad.

A volte vi possono essere delle persone interessate di età molto avanzata o malate che sono praticamente impossibilitate a partecipare alle ad. o al servizio di campo o vi partecipano molto sporadicamente. Naturalmente queste persone hanno bisogno di essere aiutate e il locale corpo degli A. ha la responsabilità di predisporre quanto è necessario affinché nei limiti del possibile queste persone possano essere accompagnate alle ad. e possibilmente anche nel servizio di campo.

Se la persona incontra difficoltà ad andare di casa in casa potrebbe essere incoraggiata a farlo per corrispondenza, se è possibile. Quindi nel caso della persona interessata di 92 anni di cui parlate, dovreste vedere se questa persona soddisfa le esigenze riportate in Om. Se le soddisfa non vediamo che esista alcun impedimento a che sia battezzata. Ci dite comunque che a causa dell’età avanzata non riesce a partecipare alle ad. se non alcune volte e non può assolutamente partecipare al servizio di campo. Si dovrà ora stabilire se la mancata partecipazione alle ad. e al servizio di campo è giustificabile ai fini del battesimo. In altre parole, le sue condizioni di salute sono così precarie che non le è proprio possibile parteciparvi? Potrebbe essere presente alle ad. se si dispone che qualcuno la vada a prendere ogni volta? E per quanto riguarda il servizio di campo potrebbe parteciparvi forse andando a fare di tanto in tanto qualche visita con qualche sorella o assistendo a qualche st. e forse dando testimonianza per corrispondenza?

Sta a voi ora determinare se la persona interessata è qualificata per il battesimo. Naturalmente, è necessario assicurarsi che tutte le altre esigenze siano soddisfatte, e per quanto riguarda le ad. e il servizio di campo, se fosse possibile si potrebbe aiutare un po' di più affinché vi partecipi abbastanza regolarmente e così possa soddisfare queste altre 2 esigenze. Ma se le sue condizioni di salute sono veramente precarie e risultasse che non è in grado di assistere alle ad. e partecipare al servizio di campo, le si potrebbe anche concedere la possibilità di battezzarsi, sotto la sua responsabilità, visto che soddisfa tutte le altre esigenze. (SCA:SSC 13.7.83)

Ci chiedete cosa potete richiedere da una persona che sta per battezzarsi ed ha 87 anni e vive distante dalla Sala. Sappiamo che Geova non richiede l'impossibile. Per quanto riguarda la frequenza alle ad. come requisito per essere battezzata, Om 98 tratta questo aspetto. Chiedetevi: Le circostanze e le limitazioni fisiche di questa persona gli rendono assolutamente impossibile assistere anche a qualche ad.? Vi è proprio impossibilitata? Cercate di prestarle l'aiuto che potete per assistere alle ad. e poi prendete la vs. decisione se ha o no i requisiti citati nel libro Om. La persona è in grado di parlare o esprimersi anche se limitatamente?

Se la risposta è sì, pensiamo che durante il corso di un mese avrà opportunità di avere contatti con quelli che la visitano, parenti, o per telefono, ecc. e potrebbe essere incoraggiata a servirsi di queste opportunità per dare testimonianza. Inoltre si potrebbe incoraggiare a tenere a sua disposizione alcune riviste e pubblicazioni ben in vista in casa sua in modo che chi vi entra possa vederle e dare così testimonianza entro i limiti delle sue possibilità. Crediamo che in questo modo un poco di servizio possa farlo. È in grado di scrivere? Se sì, allora potreste fornirle i nomi e gli indirizzi ai quali scrivere per dare testimonianza. Crediamo che in un mese anche se limitatamente possa dare testimonianza dimostrando che desidera essere testimone di Geova (SCB:SSA 16.5.84)

BATTEZZARE PERSONA CON PROBLEMI PSICHIATRICI:

L'interessata di cui ci parli è iscritta alla SMT, predica già occasionalmente e desidera divenire procl. e battezzarsi. Dici che soddisfa i requisiti, ma il solo problema è che da ragazzina fu ricoverata in reparti psichiatrici. Ora è guarita anche se non è eccellente nell'afferrare le cose. Se mentalmente riesce a distinguere il bene e il male discretamente, il fatto che sia un po' limitata non sign. che non possa essere battezzata. Naturalmente voi siete sul posto e dovrete valutare interamente la situazione, ma da come ce l'hai presentata non vediamo che ci siano ragioni per non accettarla.  Km 5.81 p 4 (SSH:SSI 14.9.82)

La persona di cui ci parli soffre di una malattia mentale, ha dei vuoti mentali ed ha difficoltà nel comprendere le domande che si fanno a battezzandi. Il battesimo è un'esigenza cristiana, quindi anche le persone che hanno le difficoltà menzionate dovrebbero battezzarsi. Le domande aiutano a capire se la persona si è dedicata a Dio ed è idonea per il battesimo. Noi consigliamo di fare tutte le domande impiegando tutto il tempo necessario, non importa quanto ne servirà.

Essa deve avere la conoscenza fondamentale per dedicarsi a Geova e le domande lo potranno dimostrare. Essendo la cosa molto seria non è necessario affrettarsi in un breve periodo di tempo, anche se non potrà battezzarsi alla prossima assemblea. L'importante è che risponda alle domande e che abbia una fondamentale conoscenza che gli permetta di fare una dedicazione a Geova. È necessario mostrare molto amore e pazienza e usare tutta la ns. arte d'insegnare per essere certi che non rimangano nella persona credenze della falsa religione e per accertarsi che la sua condotta sia accettevole a Dio. (SCC:SSF 15.8.80)

Comprendiamo che la persone che vorrebbe battezzarsi è un minorato psichico e quindi non in condizioni di intendere e volere completamente, anzi sembra che non riesca ad afferrare effettivamente il ragionamento logico che gli permetterebbe di prendere decisioni individuali. Se effettivamente le cose stanno così pensiamo che non sia in condizioni di potersi battezzare. La persona, non riuscendo a comprendere che cosa fa, non vediamo come si possa dire che si dedica a Geova. Tuttavia è una decisione che dovete prendere voi come A. valutando se egli è in condizione di intendere ciò che significa dedicarsi a Geova. Con questo noi non vogliamo fare nessun giudizio su come Geova giudicherà le persone che sono minorate psichiche. Tuttavia, per battezzarsi una persona deve essere consapevole di ciò che fa e aver apportato i dovuti cambiamenti alla sua vita per essere in condizioni di potersi battezzare (SCA:SSC 1.7.77)

Sì, si potrebbe accettare per il battesimo un calciatore professionista sempre che egli soddisfi tutti i requisiti richiesti da coloro che si presentano per il battesimo. Naturalmente sarebbe utile trattare con lui articoli appropriati per aiutarlo a comprendere bene i principi che riguardano la competizione e la violenza. (SCB:SSB 12.4.90)

FARE DOMANDE DEL BATTESIMO TROVANDOSI SOLI CON GIOVANE PROCLAMATRICE:

Om 174 dice che alcuni A. considerano con la persona le domande e le risposte. Sono pertanto gli A. che dispongono che, in tempi diversi, venga trattato il materiale stabilito con ciascun candidato singolarmente. Nella maggioranza dei casi far questo non dovrebbe costituire nessun problema. Gli A. comunque terranno sempre in considerazione le circostanze particolari, usando buon senso, discrezione ed equilibrio. Terranno conto dei precedenti, delle capacità e di altre circostanze di ciascun candidato al battesimo. Saranno desti a non trascurare nessun fattore onde evitare situazioni imbarazzanti che possono dare adito a inutili malintesi. È compito del corpo degli A. accertarsi che tale occasione non costituisca in alcun modo causa di problemi. (SCD:SSD 11.10.91)

DOMANDE FATTE ANCHE DA SM :

Come dice Om, dovrebbero essere gli A. a considerare le domande e le risposte con i battezzandi. Che dire quando vi è un unico A.? In questo caso sarà il com. di servizio, anche se composto da alcuni SM , a ripartirsi le 3 sessioni. È bene che poi si consultino per vedere le decisioni più appropriate (SCA;SSB 7.10.87)

Quando il num. degli A. è insufficiente per formare un com. di servizio, possono essere utilizzati SM perché fungano da sostituti. I SM che fungono da sostituti A. hanno a cuore gli interessi della congregazione e fungeranno in tutto e per tutto come se fossero A. nominati. Discuteranno insieme qualsiasi cosa riguardi il benessere della congregazione e la sua direttiva. Provvederanno a considerare le domande preliminari con coloro che hanno fatto richiesta di battezzarsi. (SCD:SSD 28.5.92)

BATTESIMO INVALIDATO:

Crediamo che non sia opportuno che la congregazione si preoccupi di invalidare il battesimo di una persona disassociata. Se tale persona, una volta riassociata, riterrà di non avere una buona coscienza dinanzi a Geova, e riterrà che il proprio battesimo compito 7 anni fa non fosse mai stato preceduto da una sincera dedicazione, potrà sempre decidere di presentarsi per un nuovo battesimo. Ma rimarrà una questione personale. Notiamo che il problema non l'ha presentato la persona disassociata, ma il padre, inducendo voi A. a chiedervi se la dedicazione della figlia fosse valida o no. Crediamo sia saggio lasciare alla persona che ne è direttamente interessata il carico del problema e la valutazione. Per la congregazione ella si è battezzata 7 anni fa e da allora ha continuato a presentarsi come testimone di Geova. In questi 7 anni si è trovata di fronte ad almeno 3 comitato giudiziario in tempi diversi.

Perché solo ora porci il problema della sua dedicazione? Perché non ha esposto le proprie perplessità al tempo del primo com.? Sarebbe stato allora più facile e più opportuno prendere in esame la sua posizione quando si presentò per il battesimo. Per la congregazione ella rimane pertanto nella condizione di una persona disassociata. Deve essere disposta ad assumersi le sue responsabilità dinanzi a Geova. Dovrà preoccuparsi di riacquistare una posizione favorevole "di fronte a molti testimoni". (1Tm 6:2) Così dimostrerà di rendersi conto degli errori commessi e di possedere la "tristezza secondo Dio" e "correzione del torto". (2Co 7:10, 11) L'esortazione accorata che le deve essere rivolta è quella di Gesù in Gv 5:14: "Non peccare più, affinché non ti accada qualcosa di peggio". (SCD:SSD 16.10.91)

Risulta che prima, durante e dopo il loro battesimo, tali persone vivevano insieme come marito e moglie pur non essendo legalmente sposati. Per oltre 3 anni dopo il battesimo hanno vissuto in questa situazione. Stando così le cose pensiamo che il loro battesimo non sia da considerare valido perché fatto mentre si trovavano in uno stato di impurità. (1 Pie 3:21) Dovreste perciò radunarvi con loro ed esaminare la loro posizione. Se risulta che la situazione è tale, allora farete bene a comunicare loro che il battesimo fatto viene invalidato e che pertanto non sono da considerarsi più testimone di Geova. - W 1.2.59 p 90.

Naturalmente come conseguenza di questo fatto non sarebbe appropriato accettare il loro rapporto di servizio né che siano iscritti alla SMT. Visto che non si sono comportati correttamente nei riguardi della congregazione pensiamo che sia il caso di attendere un po' prima di accettare il loro rapporto e la loro iscrizione alla SMT. Spetterà a voi determinare quanto tempo è buono che passi. Quando sarete convinti del loro pentimento, allora potrete decidere di accettarli nuovamente in seno alla congregazione sia accettando il rapporto di servizio che il battesimo. (SCA:SSE 23.6.84)

Se queste persone che hanno tenuto questi idoli in casa per tutti questi anni li avevano anche quando si sono battezzati, senza aver fatto pulizia religiosamente parlando, allora è da considerare se il loro battesimo, al tempo in cui si battezzarono, è valido o meno. Infatti se vivevano in uno stato di idolatria quando si presentarono per il battesimo, vuol dire che non avevano fatto la dedicazione a Geova. Il loro battesimo non avrebbe alcun sign. Si dovrebbe perciò esaminare questo punto di vista per vedere se il battesimo è da annullare o no. Se il battesimo non è da annullare, allora c’è da far capire in modo energico la necessita di fare pulizia assoluta di queste cose per evitare di dover apparire davanti ad un comitato giudiziario con il rischio di essere disassociati. (SCC:SSB 9.8.82)

Ci parlate di una sorella battezzata che è donna di pulizie nella Caserma della Polizia Stradale. Anche se si parla di smilitarizzazione della Polizia, al momento (1980) la Polizia è un corpo militarizzato. Pertanto, col lavoro che sta svolgendo, la sorella sta violando la propria neutralità cristiana. Se la sorella, che è battezzata da 8 anni, è stata battezzata mentre svolgeva già tale attività, il suo battesimo è da considerarsi nullo in quanto ella non ha potuto fare una dedicazione accettevole non vivendo al momento del battesimo in armonia con i principi biblici. Comunque, sia che la sorella abbia lavorato lì al momento del battesimo o che abbia iniziato a lavorare lì di recente, la sua posizione deve essere esaminata da un com. (SCB:SSD 3.9.80)

BATTEZZATI CHE NON HANNO CAPITO BENE IL SIGNIFICATO DELLA LORO DEDICAZIONE:

Ci chiedi come considerare fratelli battezzati che al momento del battesimo non avevano compreso bene il sign. della dedicazione e forse non si erano rivolti a Geova in preghiera, dedicando se stessi al Creatore. Dato che al momento del battesimo essi si sono presentati alla congregazione e alla comunità come procl. dedicati e battezzati, noi li consideriamo come tali. Se naturalmente essi ritengono di non essersi veramente dedicati a Geova prima del battesimo, possono farlo ora rivolgendosi a Geova in preghiera. In tal caso non è necessario che si battezzino nuovamente a meno che siano disturbati in coscienza. Se si sentono turbati potrebbero chiedere di essere nuovamente battezzati. Comunque tutto questo è da considerarsi un problema di natura strettamente personale. Noi non andiamo ad indagare nella vita dei ns. conservi. Se essi si sono battezzati riteniamo si siano anche dedicati. Se essi ritengono di non aver dedicato la loro vita a Geova e sono disturbati, si dedichino e si battezzino nuovamente, sebbene ciò non sia richiesto dalla congregazione È una questione strettamente personale. (SCA:SSC 19.1.84).

BATTEZZARE CHI SI MASTURBA:

La dedicazione a Dio è una decisione fra l'individuo e Geova. Quando una persona desidera dimostrare pubblicamente la propria dedicazione a Dio per mezzo del battesimo, allora gli A. potranno accertarsi che la persona abbia un ragionevole intendimento dei basilari insegnamenti biblici e che sia idonea sotto altri aspetti per essere accettata nella congregazione come persona pienamente dedicata a Geova. (Om 174 § 2) Se la condizione di chi desidera battezzarsi non è in violazione a nessuna legge di Dio, ma vari fattori potrebbero consigliare di attendere ulteriore tempo prima di far fare l'importante passo, allora gli A. vorranno ragionare con la persona offrendo l'assistenza necessaria. Questo può dirsi nel caso dei giovani da voi menzionati.

Dopo averli assistiti lascerete a loro la responsabilità di stabilire se battezzarsi o no. Indipendentemente dalla loro decisione voi continuerete ad assisterli per aiutarli a vincere la loro personale battaglia contro la masturbazione. Ovviamente, nel caso dovessero decidere di battezzarsi, quali A. dovreste valutare attentamente la loro posizione di fronte alla congregazione prima di prendere in considerazione se assegnare loro speciali privilegi di servizio. Oltre a ciò vorrete tenere presente la vs. personale coscienza quale corpo di A. (SCD:SSE 12.2.87).



 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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