I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Le dottrine


"Questo è il mio corpo"



«Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata
la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo:
"Prendete e mangiate; questo è il mio corpo"» (Matteo 26:26 CEI).

Attualmente i TdG insegnano che con queste parole, pronunciate all'Ultima Cena, Gesù si riferisse al suo corpo:

«Il suo corpo? Sì, il suo proprio corpo, organismo, testa e tutti gli organi, il corpo che doveva offrire per loro. Gesù voleva dire il suo proprio corpo, l'organismo al quale associa in seguito il suo proprio sangue quando parla del calice» (La Torre di Guardia del 15/2/1956, p. 55).

Questa precisazione sembra quasi eccessiva o superflua, in quanto è evidente a chiunque legga la Scrittura che dicendo "questo è il mio corpo" Gesù si stesse riferendo al suo proprio corpo.

Come mai quindi nel 1956 la Watch Tower Society (WTS) ritenne necessario precisare e sottolineare in questa maniera che Gesù si riferiva al suo corpo fisico? A motivo del fatto che per diversi decenni la Società aveva insegnato che "il corpo" non era il corpo fisico di Cristo! Ecco cosa si leggeva infatti, appena due anni prima, nella "Torre di Guardia" del 15/3/1955, p. 165:

«A quale corpo Gesù si riferiva qui Gesù? A un corpo carnale? E' improbabile ... Egli si riferiva piuttosto al suo corpo spirituale, la congregazione cristiana che nelle Scritture è definita un corpo oppure il corpo di Cristo più di quarantacinque volte ... E' chiaro che il pane non raffigura il corpo carnale di Gesù, ma i membri del suo corpo, la congregazione cristiana».

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"E' chiaro che il pane non raffigura il corpo carnale di Gesù". Parole proferite dal "canale di Dio" (come si autodefinisce il corpo direttivo dell'organizzazione). Parole smentite decisamente solo due anni dopo.

Per diversi anni la WTS insegnò quindi una dottrina sbagliata in relazione ad uno degli insegnamenti fondamentali del Cristianesimo, cioè il vero significato della "Commemorazione".

Che valore avevano quindi quelle "commemorazioni" tenute per molti anni senza discernere il "vero significato" del pane (o del corpo)? Una domanda più che opportuna, anche tenendo conto di ciò che scrive San Paolo:

Poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore. (1 Cor. 11:29)

La mancanza di discernimento della WTS su questo aspetto fondamentale giudica e condanna la Società, dimostrando ulteriormente che questa organizzazione non può essere guidata ed illuminata da Dio.

Dato che l'idea che con l'espressione "questo è il mio corpo" Gesù si riferisse alla "congregazione cristiana" era stata inculcata nella mente dei seguaci, anche in seguito la Società pubblicò articoli in cui smentì tale insegnamento, che, evidentemente, alcuni TdG non avevano ancora abbandonato. Nella "Torre di Guardia" del 15 dicembre 1959, pp. 727, 728, scrissero:

«Quando Gesù disse agli undici apostoli rimasti che il pane era o significava il suo corpo, gli apostoli correttamente compresero che significava il personale corpo stesso di Gesù, in carne ed ossa. Gesù non aveva mai detto loro che la congregazione che avrebbe edificato su di sé quale masso di roccia sarebbe stata il suo "corpo" spirituale, su cui egli sarebbe stato il Capo celeste».

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Vero, "Gesù non aveva mai detto" una cosa del genere. Lo aveva però detto per molto tempo la Watch Tower. E chi non credeva in questa cosa - e cioè che "questo corpo" era la congregazione - e comprendeva invece "correttamente" (come gli apostoli) che dicendo "questo è il mio corpo" Gesù si riferiva al suo corpo fisico, veniva considerato un apostata ed espulso dalla congregazione.

E pensare che le chiese "apostate" lo dicevano da secoli che con le parole "questo è il mio corpo" Gesù si riferiva a se stesso e non alla congregazione...



 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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