I Testimoni di Geova -
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Le dottrine


La caduta di Ninive




Muraglia di Ninive. Larga dieci metri e alta ventiquattro, era posta su di una base di blocchi squadrati.  Provvista di ventiquattro porte, era circondata da un largo fossato  di quarantadue metri varcato da un ponte in pietra.

Quando ebbe fine l'Impero assiro e quanto durò il dominio di Babilonia?


Ecco cosa scrivono i TdG (il grassetto è aggiunto):

"Governo mondiale", cap. 5, pp. 71-72:


Se si calcola dalla partecipazione di re Nabucodonosor alla distruzione della capitale assira Ninive nel 632 a.E.V. fino al rovesciamento di Babilonia per opera di Ciro il Persiano nel 539 a.E.V., l’Impero Babilonese di Nabucodonosor e della sua dinastia durò circa novantatré anni, meno di un secolo.

Secondo i TdG quindi Ninive cadde nel 632 e la durata dell'Impero Neobabilonese di Nabucodonosor fu di circa 93anni. Le fonti storiche però assegnano delle date diverse a questi eventi. Ecco un elenco parziale trovato in rete e su fonti enciclopediche:

Assiria - La fine dell'impero


La morte di Assurbanipal (627 a.C.) fu seguita da una rivolta di corte, ma poco si sa degli eventi successivi. I medi presero la città di Assur nel 614 a.C. e, con l'aiuto dei babilonesi, la capitale Ninive nel 612. Gli assiri, guidati dall'ultimo re, Assur Uballit II (612-609 a.C.), si ritirarono ad Harran, a nordovest della capitale, dove subirono la sconfitta che segnò la fine dell'impero. (Enciclopedia Encarta 1998).

- ASSIRI -


Tra il regno di Akkad e quello dell’Urartu-Arameo, nell’884 a.C., fiorisce la civiltà assira, che tramonterà verso il 609 a.C.. Tale cultura, basata sull’imperialismo, sulla conquista e sulle arti belliche, troverà il suo fondatore in Assurnasirpal II e vivrà il suo splendore dal 722 a.C. al 627 a.C., sotto diversi re: Sargon II, Sennacherib, Asarhaddon, Assurbanipal. Questi contribuiranno alla formazione dell’impero assiro, comprendente: Fenicia, Egitto, Israele, regno di Akkad, Aramei, paese del mare e regno di Babilonia. L’Elam e la Caldea manterranno la loro indipendenza, quest’ultima, in particolare, grazie al re Merodach Baladan (Link)

- I MEDI -

(VIII-VII sec. a.C.)

Morto Sargon II, I medi si riuniscono in confederazione, con una capitale chiamata dagli Assiri Bit-Dayaukki, ossia, “Casa di Dayaukku”, capo del movimento nazionale, forse Ecbatana (attuale Hamadan). Iniziano le invasioni di Sciti e Cimmeri. La confederazione dei Medi cade sotto l’influenza scitica, sino al 625 a.C., anno in cui Uvakhshtra, il Ciassarre della tradizione greca, non sconfigge gli Sciti. Lo stato dei Medi si rafforza; la tribu dei Persiani fa atto di sottomissione Nel 614 I Medi occupano Assur, e nel 612, con l’alleanza dei Babilonesi, radono al suolo Ninive. E la fine dell’Assiria.


Bassorilievo che raffigura Salmaneser III

Gli Assiri
IL CROLLO DELL’IMPERO ASSIRO.

Ninive, Assiria, 612

La potenza assira è giunta al suo epilogo. La grande città di Ninive è caduta nelle mani degli eserciti babilonesi e medi. Dell’impero assiro, un tempo formidabile, rimane ormai ben poca cosa. L’esercito babilonese, che ha preso l’iniziativa per costringere gli Assiri alla resa, è guidato da Nabopolassar. Si tratta di un re caldeo che nel 663 alla morte di Assurbanipal s’impadronì del trono assiro e della città di Babilonia. Da quel momento Nabopolassar ha pensato soltanto a costruire un nuovo impero sulle rovine di quello vecchio.

Come si nota la caduta di Ninive viene fissata unanimemente nel 612 a.C e non nel 632, come scrive la Società Torre di Guardia. Il crollo completo della potenza assira avvenne nel 609, quando gli Assiri «guidati dall'ultimo re, Assur Uballit II (612-609 a.C.), si ritirarono ad Harran, a nordovest della capitale, dove subirono la sconfitta che segnò la fine dell'impero». Il libro "Perspicacia", edito dalla Watchtower, commenta in questo modo l'esito disastroso di questa sconfitta: «La loro campagna contro Haran non ebbe successo. L'impero assiro era finito» (p. 234).

Cliccare qui
in cui si indica che Ninive cadde nel 612 a.C.
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Quanto durò la dinastia di Nabucodonosor?


I Testimoni di Geova riconoscono che l'impero Babilonese ebbe fine nel 539 a.C. Qual è stata quindi la durata dell’impero di Nabucodonosor e della sua dinastia? Se calcoliamo l'inizio dell'egemonia babilonese a partire dal 609 a.C., anno in cui la potenza assira ebbe il suo crollo completo e definitivo, otteniamo questa cifra:

609 - 539 = 70


70 anni quindi - con un oscillazione di qualche anno se si prende come punto di inizio non la battaglia di Harran ma altri avvenimenti - e non 93 come scrive la Società.

Che l'Impero babilonese dovesse durare circa 70 anni è scritto nella Bibbia, in Geremia 29:10 (nota):

«Così dice l'Eterno: Quando saranno compiuti settant'anni per Babilonia, io vi visiterò e manderò ad effetto per voi la mia buona parola, facendovi ritornare in questo luogo» (Nuova Diodati).

Poiché così parla il SIGNORE: «Quando settant'anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò a effetto per voi la mia buona parola facendovi tornare in questo luogo» (Nuova Riveduta).

Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiuti, riguardo a Babilonia, settanta anni, vi visiterò e realizzerò per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo» (CEI).

Poiché così parla l'Eterno: Quando settant'anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò ad effetto per voi la mia buona parola, facendovi tornare in questo luogo (Luzzi Riveduta).

«Invece così dice il Signore: «Quando saranno compiuti per Babilonia i settant'anni, Io vi visiterò e adempirò per voi la promessa di ricondurvi in questo luogo» (Nardoni).

Nota: Questo è il modo in cui il versetto viene tradotto nella stragrande maggioranza delle versioni bibliche. Nella TNM il passo viene invece reso in questo modo:

«Poiché Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e certamente realizzerò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’».

Sembra quindi da questo modo di tradurre che il passo non si riferisca alla durata del dominio babilonese ma alla durata dell'esilio degli ebrei. In realtà è storicamente accertato che l'esilio durò solo una cinquantina di anni (dal 587/6 al 537 a.C. circa; vedi qui). La traduzione corretta di questo versetto, tenendo conto anche dei fatti storici oltre che della lingua ebraica, è quindi quella riportata nella maggioranza delle versioni bibliche moderne. Eccone un altro chiaro esempio:

«Il Signore dice ancora: La potenza di Babilonia durerà settant'anni. Solamente allora io interverrò a vostro favore e realizzerò la promessa che vi ho fatto di farvi ritornare nella vostra patria» (Parola del Signore, LDC ABU)

«Che sia esattamente questo ciò che il testo ebraico intende dire, è evidente dal fatto che questa idea è conforme alla profezia di Geremia in Geremia 25:11 [«Tutta questa regione sarà abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni» (CEI)] sui settant'anni di schiavitù. Le nazioni dovevano servire il re di Babilonia per tutto il tempo della sua supremazia». «Questa conclusione è confermata da altri studiosi. A. Orr nel suo articolo "The Seventy Year of Babylon" (I settant'anni di Babilonia), Vetus Testamentum, vol.VI, 1956. p. 305, dice: "Il senso dell'originale ebraico può anche essere reso nel modo seguente: 'Dopo che settant'anni di (dominio di) Babilonia saranno compiuti, ecc.' I settant'anni qui menzionati evidentemente si riferiscono a Babilonia e non ai Giudei o al loro esilio. Significano settant'anni di dominio babilonese alla fine dei quali ci sarà la redenzione degli esiliati» - I tempi dei Gentili, C. Olof Jonsson, ed. Dehoniane, p. 146.


Tabella riportata a p. 76 del libro "I tempi dei Gentili" di C. O. Jonsson.
Le testimonianze storiche sono unanimi nell'indicare che la durata dei regni
dei sovrani babilonesi, a partire dalla battaglia di Harran (609 a.C.), fu di 70 anni.


 
   
       
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Crisi di coscienza,
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o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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