Le dottrine
L’INTENDIMENTO PROGRESSIVO
è un principio insegnato dalla Bibbia?
L’intendimento progressivo, così come viene inteso dal Corpo Direttivo, è un insegnamento basato sulla Bibbia?
Nella Torre di Guardia del 1/6/82 a pag. 29 si cercano di giustificare i continui mutamenti dottrinali ricorrendo al principio della "tesi antitesi e sintesi". Quello che non viene spiegato ai TdG è che questo non è certo un insegnamento biblico ma è il sistema di pensiero del filosofo Hegel!
Questo però non può essere detto, perché in altre parti si continua a condannare la sapienza del mondo in quanto "demonica" (tranne quando viene abbondantemente usata dal Corpo Direttivo, ma i poveri TdG non lo devono sapere ecco perché si è sempre scoraggiata l’istruzione superiore!).
La Torre di Guardia del 1/4/99 mette in guardia dai manipolatori di pensiero con un articolo dal titolo alquanto significativo "Chi controlla il vostro modo di pensare?" Con una sorta di sofisma (giusto per non disprezzare la filosofia del mondo!) l’articolo distingue, non si capisce in base a quale criterio, i "manipolatori della mente" (che sarebbero tutti gli altri) dai "persuasori onesti" che sarebbero i signori del Corpo Direttivo.
I TdG sono invitati pertanto a lasciarsi persuadere da queste loro guide, perché è la Bibbia stessa che lo dice! infatti in II TIM. 3:14 c’è scritto che il buon Timoteo è stato persuaso a credere... o no? Se andiamo a vedere l’originale scopriamo ancora una volta che razza di "persuasori onesti" siano quelli del CD. Infatti leggiamo: ...le cose che hai imparato e di cui hai acquistato certezza...! E’ un atteggiamento mentale attivo e non passivo come vorrebbero i manipolatori della mente di Brooklyn!
Dio tramite la Bibbia parla singolarmente ad ognuno di noi! Gesù dice: "se rimanete nella mia parola sarete miei discepoli e conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi (Giov.8:31-32), mentre la Torre di Guardia del 1/5/99 in un articolo sulla Libertà e la Verità dice in sostanza che Libertà e Verità possono essere date solo dal Corpo Direttivo che ha dimostrato di essere una guida onesta. Sul valore di queste affermazioni non occorre fare ulteriori commenti!
Abbiamo visto che il CD dei TdG prende molto dalla filosofia del mondo che a parole dice di criticare, in realtà l’organizzazione stessa dei TdG sembra strutturata secondo un modello elaborato dal filosofo Platone: quello del "Mito della Caverna" con cui il filosofo voleva illustrare la differenza tra falsa e vera conoscenza.
Si immagini un gruppo di uomini vissuti fin dall’infanzia in una caverna oscura, legati a catene e con la schiena rivolta verso l’apertura. Fuori dalla caverna vi è una grande luce e gli oggetti e le persone che passano davanti all’apertura della caverna proiettano la loro ombra sulla parete in fondo. Le ombre, l’unica cosa che questi uomini incatenati possono vedere, sono per loro la realtà. Se qualcuno di loro per caso riesce a liberarsi dalle catene ed esce dalla grotta, all’inizio sarà confuso e abbagliato, ma piano piano riuscirà a vedere il sole, le stelle, i colori, la realtà!
Se poi rivolge i suoi pensieri ai suoi compagni rimasti prigionieri e cerca di liberarli spiegando loro che le ombre che vedono sulla parete non sono la realtà, nessuno gli crede, anzi pensano che quella fuga gli abbia rovinato la vista, infatti non riesce più a vedere la "Verità" (le ombre sulla parete), e questo prova quanto sia pericoloso raggiungere il mondo esterno!: Per cui questa persona diventa un nemico pericoloso da eliminare!
- La caverna oscura: l’organizzazione dei TdG
- Gli uomini (schiavi) incatenati = i TdG
- Le ombre sulla parete = le dottrine dei TdG
- Lo schiavo liberato = Il TdG che prende coscienza della sua condizione di schiavo
- Lo schiavo accecato dalla luce = il disorientamento che coglie il TdG vissuto per molti anni nella caverna
- Lo schiavo che cerca i suoi compagni rimasti nella caverna = il dovere di chi ha capito di essere vissuto in schiavitù di avvertire i suoi amici e familiari rimasti prigionieri
- Lo schiavo liberato che non riesce più a vedere le ombre = l’ex-TdG che non ragiona più con gli schemi mentali preconfezionati dal Corpo Direttivo
- L’espulsione dello schiavo liberato = la disassociazione dell’ex-TdG al fine di "proteggere" gli schiavi rimasti incatenati
Perché i Testimoni di Geova accettano tutto questo?
Ai tempi dell’apostolo Paolo egli parlò di quelli che "volevano essere sotto la Legge" (Gal.4:21) Lo stesso vale oggi. Perché molti si sottomettono alle imposizioni di altri uomini? Perché accettano di privarsi del dono inestimabile del "libero arbitrio" nella loro vita, accettando che siano altri uomini imperfetti a stabilire cosa devono o non devono fare? I motivi possono essere diversi:
- Pressioni di ordine sociale o famigliare per cui il "conformismo" diventa l’unico modo di evitare disaccordi e conflitti
- Ignoranza del reale insegnamento della Bibbia: per cui il TdG teme di essere distrutto da Dio se esce fuori dall’arca (l’Organizzazione)
- Molte persone per carattere o immaturità o mancanza di conoscenza, preferiscono che altri classifichino per loro i problemi in bianchi, neri, giusti, sbagliati. Prendere decisioni di coscienza può essere difficile, a volte doloroso. Molti preferiscono non compiere tale sforzo lasciando che sia qualcun altro a decidere per loro cosa fare, e che si sostituisca alla loro coscienza. Questo consentì lo sviluppo del potere dei rabbini ai tempi di Gesù. Invece di decidere in base alla Parola di Dio ed alla propria coscienza si diceva "chiedi al rabbino". Oggi i Testimoni di Geova dicono: "chiedi all’Organizzazione" o semplicemente "chiedi a Brooklyn".
- Un altro motivo è la maniera subdola con cui vengono presentati e imposti i ragionamenti e le interpretazioni dell’Organizzazione che fa largo uso di sofismi ed altri "trucchi" (anche se ufficialmente la filosofia viene considerata "satanica"), che rendono tali spiegazioni apparentemente ragionevoli, persino ingegnosi, ma in realtà falsi. Districarsi in tali ragionamenti e trovarne gli errori richiede uno sforzo ed una ricerca che la grande maggioranza di TdG non vuole o non è in grado di compiere.