Le dottrine
"I trapianti di cuore sono un atto di cannibalismo"
Intervista a Milton Henschel, defunto presidente della Watch Tower Society,
pubblicata dal "Detroit Free Press" nel luglio del 1968
pubblicata dal "Detroit Free Press" nel luglio del 1968
I trapianti di cuore e di altri organi sono una forma di “cannibalismo”, questa è la dichiarazione fatta domenica a Detroit davanti a 350.000 Testimoni di Geova dal loro presidente.Durante un’intervista, Milton G. Henschel, 48 anni, ha detto che vi sono stati alcuni sviluppi negli insegnamenti dei Testimoni, ma sono sempre messi al bando le trasfusioni e i trapianti, che sono tuttora fatti con largo uso delle trasfusioni.
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“Il trapianto di organi è un vero e proprio atto di cannibalismo” ha detto l’alto (1,93 cm) piacente personaggio che assomiglia molto a un Bob Hope magro.“Nei trapianti, viene preso qualcosa da un altro corpo perché un’altra vita possa continuare ad esistere”.Dalle Scritture ha preso come riferimento Genesi 9:3-4: “Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do in effetti tutto questo. Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue”.E Atti 15:29: “che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue”.“Noi siamo sicuri della risurrezione, e non abbiamo paura della morte” ha proseguito Mr. Henschel. “Se una persona guadagna altri cinque anni di vita per aver fatto un trapianto, qual è il suo guadagno se perde il suo futuro?”“Il futuro”, ha detto Mr. Henschel, “include la battaglia di Armageddon, nella quale Dio sconfiggerà il diavolo, fra non molto tempo, forse fra alcuni mesi. Non c’è una data per Armageddon (Rivelazione 16:16), ma”, ha detto Mr. Henschel, “il 1975 è un anno da guardare con attenzione”.“I Testimoni credono che l’ultima generazione data dalla Prima Guerra Mondiale, 1914, e siamo vicini al tempo della fine di questa generazione. La Guerra Mondiale, la confusione, la fame, sono tutti segni degli ultimi tempi (Matteo 24)” ha detto Mr. Henschel.L’anno 1975 è l’anno da guardare con attenzione anche perché, sommando le generazioni dall’inizio della creazione (basandosi sulla durata delle vite della Bibbia), essi credono che 6.000 anni finiranno nel 1975.Dopodichè verrà il Paradiso (dopo Armageddon) che sarà governato da un invisibile Cristo. I morti, eccetto un’élite spirituale di 144.000 persone già nello spirituale Regno di Dio, risusciteranno.Il diavolo e gli angeli decaduti che lo hanno seguito, non risorgeranno e saranno cancellati per sempre dalla memoria di Dio. Non c’è un inferno di tormenti. Tutti gli altri che dimostreranno di accettare il nuovo governo di Cristo, e si comporteranno di conseguenza, saranno salvati e vivranno eternamente sulla terra che si è nel frattempo organizzata durante i 1.000 anni delle nuove regole di Cristo.Alla domanda se i Testimoni, che portano avanti una tradizione legata ai gruppi che sono in attesa della fine del mondo, e che appartengono alla Watchtower Bible and Tract Society, abbiano mai fatto “riforme” o cambiamenti, Mr. Henschel ha risposto che loro sono in continua crescita per quanto riguarda la comprensione della Bibbia.“Noi non abbiamo concili ecumenici”, ha detto, “ma nel nostro studio della Bibbia, siamo arrivati alla comprensione, per esempio, che la resurrezione coinvolgerà molte più persone di quelle che pensiamo”.“Avevamo pensato, per esempio, che coloro che vissero ai tempi di Gesù e subirono i suoi rimproveri fossero perduti, ma oggi crediamo che questo si riferisca solo ai capi”.“Si prevede oggi che la resurrezione dello speciale periodo dei 1.000 anni, includerà miliardi di persone”, ha detto, “e ad ognuno sarà data un’opportunità, e fra questi sarà fatta l’ultima selezione durante i mille anni del regno di Cristo sulla terra paradisiaca”.“Nel ‘rinnovato’ o pensiero in continuo sviluppo dei Testimoni”, ha detto Mr. Henschel, “anche a Sodoma e Gomorra è stata accordata una dilazione, fra la popolazione, non fra i capi. La ragione”, ha proseguito, “è la nuova attenzione alle parole di Gesù su Sodoma e Gomorra che per alcuni la sorte sarà peggiore di quella di coloro che sono stati distrutti in quelle città (Matteo 10:15; 11:24)”.