I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Le dottrine

Inserto del "Ministero del Regno" (Km) del mese di novembre 2006



Nel Ministero del Regno (Km) del mese di novembre 2006, la Watchtower ha pubblicato un inserto in cui vengono riconfermate nei dettagli le direttive della congregazione in merito a come i Testimoni di Geova considerano l'utilizzo del sangue e dei suoi derivati. Ecco la trascrizione delle pagine 3 e 4 di tale inserto:

Come considero le frazioni del
sangue e le procedure mediche
riguardanti il mio proprio sangue?


La Bibbia comanda ai cristiani di 'astenersi dal sangue'. (Atti 15:20) Per questa ragione i testimoni di Geova non accettano trasfusioni di sangue intero né dei quattro componenti principali del sangue, cioè globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. Inoltre non donano sangue né accettano il predeposito del proprio sangue perché sia loro trasfuso in un secondo tempo. - Lev. 17:13, 14; Atti 15:28, 29.

Cosa sono le frazioni del sangue
e perché la decisione se accettarle
o no spetta al singolo cristiano?


Le frazioni del sangue sono sostanze estratte dal sangue attraverso un procedimento chiamato frazionamento. Per esempio, il plasma, uno dei quattro componenti principali del sangue, può essere così diviso: acqua, circa il 91 per cento; proteine (come l'albumina, le globuline e il fibrinogeno), circa il 7 per cento; altre sostanze (come elementi nutritivi, ormoni, gas, vitamine, prodotti di rifiuto ed elettroliti), circa 11,5 per cento.

Le frazioni rientrano anch'esse nel comando biblico di astenersi dal sangue? Non possiamo dirlo con certezza. La Bibbia non contiene informazioni specifiche sulle frazioni del sangue.* Certo, molte frazioni sono estratte da sangue donato per scopi medici. Ciascun cristiano deve decidere in coscienza se accettare o no l'impiego di queste sostanze a scopo terapeutico.

Nel prendere queste decisioni, ponetevi le seguenti domande: Sono consapevole del fatto che rifiutare tutte le frazioni del sangue significa non accettare certe cure, ad esempio certe terapie per combattere i virus e le malattie o favorire la coagulazione del sangue per fermare le emorragie? Saprei spiegare a un medico perché accetto o rifiuto l'impiego di certe frazioni del sangue?

* Utili informazioni sull'argomento si possono trovare nella Torre di Guardia del 15 giugno 2004, pagine 29-31.

Perché certe procedure riguardanti
l'uso terapeutico del proprio
sangue rientrano nel campo

delle decisioni personali?


Benché i cristiani non donino sangue e non effettuino il predeposito del proprio sangue per farselo ritrasfondere in seguito, non si può dire con certezza che alcune procedure o analisi relative al sangue dell'individuo siano in contrasto con i princìpi biblici. Per questa ragione ciascuno dovrebbe decidere in coscienza se accettare o rifiutare determinate procedure mediche che riguardano l'utilizzo del proprio sangue.

Di fronte a una decisione del genere, chiedetevi: Se parte del mio sangue verrà deviata all'esterno del mio corpo, con la possibilità che per qualche tempo la circolazione subisca anche un'interruzione, la mia coscienza mi permetterà di considerare quel sangue ancora mio, così che non sarà necessario 'versarlo al suolo'? (Deut. 12:23, 24) La mia coscienza addestrata secondo la Bibbia sarebbe turbata se nel corso di una tecnica diagnostica o terapeutica una parte del mio sangue venisse prelevata, modificata e reintrodotta nel mio corpo? Mi rendo conto che rifiutare tutte le procedure mediche riguardanti l'utilizzo del mio proprio sangue significa rifiutare trattamenti come la dialisi o l'uso della macchina cuore-polmone? Ho considerato la cosa in preghiera prima di prendere una decisione?


Cosa ho deciso personalmente?


Esaminate i due prospetti riportati nelle pagine che seguono.

Il Prospetto 1 elenca alcune frazioni estratte dal sangue e indica come vengono comunemente usate in medicina. Indicate cosa avete personalmente deciso in quanto ad accettare o rifiutare ciascuna di queste frazioni.

Il Prospetto 2 elenca alcune comuni procedure mediche che riguardano l'uso del proprio sangue. Indicate cosa avete personalmente deciso in quanto ad accettare o rifiutare ciascuna di queste procedure. I prospetti non hanno valore legale, ma potete basarvi sulle risposte che avrete indicato su di essi per compilare il vostro documento sulle direttive anticipate.

Le vostre decisioni devono rispecchiare la vostra reale volontà e non basarsi sulla coscienza di qualcun altro. Similmente, nessuno dovrebbe criticare le decisioni di un altro cristiano. In queste cose, "ciascuno porterà il suo proprio carico" di responsabilità. — Gal. 6:4, 5.

* Utili informazioni sull'argomento si trovano nella Torre di Guardia del 15 ottobre 2000, pagine 30-1, e nel DVD Alternative alle emotrasfusioni: Serie documentaria.

La posizione della congregazione, come si può notare dalla lettura dell'inserto, si rivela piuttosto contraddittoria e farisaica. Mentre infatti da un lato si ribadisce in maniera categorica che i testimoni di Geova «non accettano trasfusioni di sangue intero né dei quattro componenti principali del sangue, cioè globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. Inoltre non donano sangue né accettano il predeposito del proprio sangue perché sia loro trasfuso in un secondo tempo», e questo perché la Bibbia vieterebbe tali pratiche, d'altro canto si rimette alla coscienza dei singoli la decisione di accettare le frazioni  dal sangue:

«Le frazioni rientrano anch'esse nel comando biblico di astenersi dal sangue? Non possiamo dirlo con certezza. La Bibbia non contiene informazioni specifiche sulle frazioni del sangue. Certo, molte frazioni sono estratte da sangue donato per scopi medici. Ciascun cristiano deve decidere in coscienza se accettare o no l'impiego di queste sostanze a scopo terapeutico».

A parte il fatto che la Bibbia non contiene informazioni specifiche nemmeno in merito all'utilizzo in campo medico del sangue e dei suoi "quattro componenti principali", non si può fare a meno di notare l'incoerenza di tali insegnamento: se è sbagliato, perché Dio lo vieta, donare ed accettare sangue, se è sbagliato farsi prelevare e conservare il sangue per un suo successivo utilizzo, come si può dire che accettare frazioni di sangue sia una questione di coscienza che deve essere rimessa alla decisone personale di ciascuno? Possibile che la Watchtower non si renda conto di quanto siano cavillose e farisaiche queste sue direttive? Da dove provengono gli emoderivati? Si ricavano dal sangue che viene donato da persone che - secondo i Testimoni - violerebbero la legge di Dio. Questo sangue viene poi lavorato e conservato - sempre "violando la legge di Dio". Accettando queste frazioni di sangue ci si servirebbe quindi di qualcosa che esiste solo perché qualcuno ha violato la legge di Dio. Sarebbe come dire: rubare è sbagliato, ma se vogliamo usare del denaro che proviene da fonti illecite, è una questione che ciascuno deve decidere personalmente.

Questa contraddizione non esisterebbe se il Corpo Direttivo (CD) della congregazione ammettesse che l'intera questione in merito all'accettare, donare, conservare e permettere la lavorazione del sangue sia da rimettere alla coscienza dei singoli Testimoni. Se ammettessero cioè che la Bibbia non «contiene informazioni specifiche» nemmeno in merito ai "quattro componenti principali" del sangue ed al loro utilizzo in campo medico. Questa è solo una discutibilissima interpretazione biblica, e non la "legge di Dio", dato che nella Bibbia non dice assolutamente nulla sulle trasfusioni di sangue.

Se il CD abbandonasse le sue posizioni dogmatiche, che derivano da un'interpretazione assolutamente letterale e fondamentalista di alcuni passi biblici, e cominciasse a dire che sta alla coscienza di ciascuno decidere come utilizzare il sangue in campo medico, eviterebbe tutte le contraddizioni ed i bizantinismi dottrinali in cui è venuto a trovarsi fino ad ora con tale suo insegnamento. Ed eviterebbe anche  di dover pubblicare inserti e prospetti come questo, che sono un'evidente dimostrazione di quello che accade quando si vuole far dire alla Bibbia quello che non dice.

Senza pensare poi alle situazioni angosciose e drammatiche in cui vengono molto spesso a trovarsi tutti quei sinceri TdG che credono di ubbidire a Dio, seguendo quelle che sono soltanto opinioni ed "intendimenti" umani.

                                                   Prospetto 1                                              Prospetto 2
   

Cliccando sulle immagini soprastanti potete visualizzare dei prospetti nei quali il CD ha minuziosamente elencato quali siano le parti del sangue "inaccettabili per i cristiani" e quali invece siano una "questione di coscienza".

Dopo aver letto i contenuti di tale inserto, non si può fare a meno di ricordare cosa ha scritto la Watchtower in merito ai Farisei ed ai loro insegnamenti. Trascrivo parte in un articolo pubblicato nella Torre di Guardia del 1° settembre 1996, pagine 12-13:

La contaminazione farisaica


I rabbini partivano dal presupposto che siccome la Torà, cioè la Legge mosaica, era perfetta, doveva contenere la risposta a qualsiasi domanda potesse sorgere. Questo concetto non era poi così reverenziale. In realtà dava ai rabbini la licenza di ricorrere a sottili ragionamenti umani, facendo credere che regole stabilite su ogni sorta di questioni - alcune di natura personale, altre assolutamente banali - fossero basate sulla Parola di Dio.

Ripetutamente i capi religiosi stiracchiarono precetti scritturali portandoli agli estremi. ...  È tristemente nota la parodia spirituale che la legge orale fece della legge sul sabato. Dio aveva dato a Israele un comando semplice: Non compiere nessun lavoro il settimo giorno della settimana. (Esodo 20:8-11) Tuttavia la legge orale si prese la briga di definire circa 39 diversi tipi di lavoro proibito, fra cui fare o sciogliere un nodo, cucire due punti, scrivere due lettere ebraiche, e via dicendo. Ciascuno di questi tipi di lavoro richiedeva poi un'infinità di altre regole. Quali nodi erano vietati e quali no? La legge orale rispondeva con regole arbitrarie. Guarire qualcuno finì per essere considerato un lavoro proibito. ...

Impariamo dalla stoltezza dei farisei


Riepilogando, potremmo dire che quelle leggi e tradizioni aggiunte si attaccarono alla Legge mosaica come i cirripedi allo scafo di una nave. Il proprietario fa di tutto per staccare dallo scafo quelle creature fastidiose, perché riducono la velocità della nave e ne danneggiano lo strato antiruggine. Similmente le leggi orali e le tradizioni appesantivano la Legge e la esponevano ad abusi corrosivi. Tuttavia, invece di rimuovere quelle leggi arbitrarie, i rabbini continuavano ad aggiungerne altre. ...
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Si veda anche la pagina
"Il latte materno e il sangue"
Comprendete cosa significa: "Voglio misericordia, e non sacrificio".  — Matteo 12:7


 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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